Si è spento ieri presso il Bellevue Hospital Center di New York per un tumore al pancreas l’attore ottantunenne Ben Gazzara, all’anagrafe Biagio Anthony Gazzara. Dopo il suo debutto nel 1957 nel drammatico L’uomo sbagliato (The Strange One) e il successivo Anatomia di un delitto di Otto Preminger, Gazzara recitò in Risate di gioia (1960) di Mario Monicelli al fianco di due mostri sacri del cinema italiano, Totò ed Anna Magnani.
Gazzara frequentò spesso e volentieri il cinema nostrano recitando per Marco Ferreri in Storie di ordinaria follia (1981), per Pasquale Festa Campanile in La ragazza di trieste (1982) e Uno scandalo per bene (1984), per Alberto Bevilacqua in La donna delle meraviglie (1985) e per Giuliano Montaldo ne Il giorno prima (1987), ma sono due i ruoli per cui è ricordato in Italia, ‘O Professore ‘e Vesuviano ispirato al boss mafioso Raffaele Cutolo ne Il camorrista (1986), debutto alla regia di Giuseppe Tornatore e il suo Don Bosco nell’omonimo dramma biografico di Leandro Castellani.
La ricca filmografia di Ben Gazzara è variegata e attraversa in maniera traversale tutti i generi cinematografici, lo vogliamo ricordare nell’action Il duro del Road House in cui recitò nella parte del villain al fianco di Patrick Swayze, nell’indipendente Buffalo ’66 di Vincent Gallo, nel thrilller La formula di David Mamet, nel cult Il grande Lebowski dei fratelli Coen e nell’autorale Dogville di Lars von Trier.
Le ultime apparizioni dell’attore su grande schermo risalgono al 2010 nel remake-thriller 13 del francese Géla Babluani e nell’ancora inedito L’attesa (2012) di Tiziana Bosco girato tra la Sicilia e New York con un cast che include Gianmarco Tognazzi, Luigi Maria Burruano e Antonio Catania.
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