Si è spenta ieri all’eta di 95 anni l’attrice italiana Caterina Boratto, nota per aver interpretato molte pellicole del cosiddetto cinema dei telefoni bianchi e che debuttò nel lontano 1937 nel film Vivere! di Guido Brignone accanto al tenore Tito Schipa.
Caterina Boratto nasce a Torino il 15 marzo 1915, dopo il debutto la ritroveremo ancora sotto la guida del regista Guido Brignone in Romanzo di un giovane povero (1942) al fianco di Amedeo Nazzari e Paolo Stoppa, per poi confrontarsi l’anno dopo con Anna Magnani in Campo de’ fiori di Mario Bonnard.
Negli anni ’60 lavora con Fellini, la troviamo sia in 8 e 1/2 che in Giulietta degli spiriti, nei musicarelli Non stuzzicate la zanzara con Rita Pavone e Stasera mi butto con Lola Falana e Rocky Roberts, oltre a collaborare con Alberto Sordi nella commedia Scusi lei è favorevole o contrario? e partecipare al cinefumetto cult Diabolik di Mario Bava,
Gli anni’70 la vedono comparire in Salò e le 120 giornate di Sodoma di Pasolini e nel dramma bellico di Sidney Pollack Ardenne ’44, un inferno, mentre gli anni ’80 la vedranno diretta da Ettore Scola ne Il mondo nuovo e da Pasquale Squitieri in Claretta al fianco di Claudia Cardinale.
Dopo le commedie Uno contro l’altro…praticamente amici con Pozzetto e Tomas Milian e il terzo capitolo di Amici miei, l’ultima apparizione dell’attrice nel 1992 nella comedy americana Sette criminali e un bassotto di Eugene Levy, dove reciterà al fianco di James Belushi, John Candy, Ornella Muti e Giancarlo Giannini.