Si è spento per overdose nel luglio scorso, lasciando un vuoto profondo nel mondo dello spettacolo. Prima di morire, però, la star della serie “Glee” Cory Monteity si era cimentata anche con il cinema.
Cory Monteith è scomparso all’età di 31 anni, rinvenuto senza vita nella sua stanza d’albergo a Vancouver il 13 luglio scorso dopo aver assunto un mix letale di alcol ed eroina. La sua morte ha lasciato senza parole gli amici e i colleghi di “Glee“, la popolare serie tv nella quale interpretava il ruolo del quarterback Finn Hudson.
Tra qualche giorno, i suoi due ultimi film saranno proiettati in anteprima al Toronto Film Festival. Li vedremo per l’esattezza a settembre. Il primo si intitola “McCanick“, ed è diretto da Josh C. Waller: racconta la storia di un tossicodipendente accusato di omicidio. Il secondo, “All the Wrong Reasons“, è diretto da Gia Milani: si tratta della storia di quattro persone: uno store manager, una guardia giurata, un vigile del fuoco e un impiegato, che combattono per mettersi alle spalle e metabolizzare lo stesso trauma.
In “McCanick“, la cui anteprima al Festival canadese è prevista per il 9 settembre (“All the Wrong Reasons” sarà invece proiettato quattro giorni dopo), Monteith interpreta la parte di Simon Weeks. Simon è un tossicodipendente uscito di prigione che deve fare i conti non soltanto con le difficoltà di una vita da ricostruire, bensì con una pesantissima accusa. È infatti sospettato di un omicidio che avrebbe commesso da giovanissimo. Sulle sue tracce arrivano due investigatori, Eugene “Mack” McCanick (David Morse) e Floyd Intrator (Mike Vogel). Da qui inizia la fuga rocambolesca.
Monteith inedito
L’immagine del personaggio portato sul grande schermo dal compianto Monteith, in questa pellicola, è decisamente diversa da quello rassicurante, volto sano e pulito, al quale ha abituato il suo pubblico. Qui l’attore porta i capelli lunghi, ha un aspetto trasandato e sporco e si districa con disinvoltura nel genere drammatico tra scene d’azione canoniche, inseguimenti in auto e sparatorie.