Il sito Beyond Hollywood riporta una notizia alquanto curiosa in cui sembra che una spettatrice americana furiosa e insoddisfatta, dopo la visione del film Drive di Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling protagonista abbia deciso di intentare causa ai produttori del film e al gestore del cinema, accusando entrambi di aver prodotto/proiettato/pubblicizzato una pellicola violenta e antisemita spacciandola per una sorta di Fast and Furious.
Sarah Deming residente nello stato del Michigan, questa l’identità della spettatrice accusa il film di razzismo estremo, gratuito e disumanizzante diretto a membri della fede ebraica atto a promuovere violenza e crimini contro questi ultimi.
Come parte della sua causa, Deming ha impugnato il Michigan Consumer Protection Act che tutela i consumatori/spettatori da trailer fuorvianti ed ingannatori. La Deming dopo aver chiesto in principio solo il rimborso del suo biglietto, ha poi affermato di voler avviare una azione legale collettiva a livello nazionale.