Rachel (Lindsay Lohan) è un’adolescente ribelle alquanto problematica, Lily (Felicity Huffman), la madre, impossibilitata a gestirne il carattere la spedisce dalla nonna Georgia (Jane Fonda) in una sin troppo tranquilla cittadina dell’Idaho, dove la severità della donna forse riuscirà a domarne l’inquietudine.
La ragazza con il suo arrivo sconvolge i ritmi e le consuetudini della cittadina con i suoi modi spregiudicati e la sua energia, prima stringendo amicizia con il Dr. Ward (Dermot Mulroney) e in seguito seducendo il casto Harlan (Garrett Hedlund). Tutto sempre e comunque all’insegna della spregiudicatezza più assoluta e relativo scontro quotidiano con la maniacale severità della nonna.
Ben presto alcuni segreti di famiglia verranno a galla, e il comportamento borderline di Rachel, che ha delle radici profonde e sconvolgenti, riporteranno Lily, Georgia e la stessa Rachel a confrontarsi per un’esplosiva riunione di famiglia che porterà si tanti guai, ma anche un graduale e liberatorio ritorno alla normalità.
Il regista Garry Marshall (Pretty Woman, Principe azzurro cercasi) ama molto raccomtare l’altra metà del cielo, in questo caso il suo lavoro è un direct-to-video che tralascia le atmosfere fiabesche e romance di Pretty Woman per regalarci un bel ritratto generazionale tutto al femminile.
Marhall sa esattamente come miscelare comedy e melò in maniera sapiente e mai eccessiva, certo in questo caso è aiutato da un casting particolarmente azzeccato che vede la veterana Jane Fonda tenere a bada una Lindsay Lohan che si ritrae il suo bel ruolo da bad girl e una Felicity Huffman che si adegua al copione dando notevole spessore al suo personaggio.
Certo il film ha dei vistosi rallentamenti tipici dei prodotti televisivi, e alcuni situazioni sono forse eccessivamente stereotipate, ma considerando la bravura del terzetto di attrici e l’esperienza del regista, alla fine dei conti tutto risulta gradevole da guardare e la storia fila sui solidi binari di un prevedibile, ma sempre apprezzabile, happy end.
Donne, regole e…tanti guai! è un buon film non immune da difetti che però miscela con dovizia la classica commedy al femminile con un melò familiare dai risvolti emotivi abbastanza coinvolgenti, non dimenticando una strizzatina d’occhio all’onnipresente effetto romance che in casi come questi non guasta mai.