C’è grande attesa in Italia per il debutto di District 9, il film di fantascienza diretto da Neil Blomkamp, che pur essendo una produzione low budget, negli States ha superato già i 100 milioni di dollari.
La stessa cosa non si può dire che accada in Nigeria, dove il governo è addirittura intervenuto per fermare la distribuzione del film nella capitale! Il motivo è semplice: il film descrive i nigeriani come gangster e cannibali. Il ministro dell’informazione spiega:
Abbiamo richiesto che smettano di proiettare il film perché non siamo felici in quanto ritrae la Nigeria in cattiva luce.
Non solo: la Akunyili ha richiesto ufficialmente le scuse della Sony, alla quale ha chiesto di cambiare il nome del gangster nigeriano Obesandjo visto che assomiglia molto a quello dell’ex presidente Olusegun Obasanjo. Mentre si aspetta un commento ufficiale della Sony, i blogger e i critici nigeriani hanno creato una pagina di facebook, Nigerians Offended by District 9, per protestare.
Credo che la protesta possa essere condivisibile, in fondo se qualcuno si sente in qualche modo toccato o infastidito, ha il diritto di dimostrare il proprio dissenso. Mi chiedo, però: noi italiani, cosa dovremmo dire ogni volta che nei film veniamo definiti come mafiosi?
Fortunatamente la realtà e la fiction sono due cose differenti …