Altro giro altro panel in quel di San Diego dove è in pieno svolgimento il Comic-Con 2012. Stavolta diamo una sbirciatina virtuale, un termine oltremodo azzeccato, al remake/reboot Total Recall – Atto di forza (nelle sale dal 28 settembre), che approda alla convention californiana per la seconda volta dopo la preview dello scorso anno, quando il film aveva appena inizato la produzione.
Il film è basato sia sull’originale di Paul Verhoeven datato 1990 che sul racconto breve di Philip Dick dal titolo Ricordiamo per voi (We Can Remember It For You Wholesale). Alla regia c’è Len Wiseman creatore della saga di Underworld, il protagonista è Colin Farrell supportato da un ricco cast che include Jessica Biel, Kate Beckinsale, Bryan Cranston, Bill Nighy e John Cho.
Il moderatore del panel introduce il regista Len Wiseman e gli attori Colin Farrell, Kate Beckinsale, Jessica Biel e Bryan Cranston.
Wiseman ha detto che il montaggio finale è stato approvato quattro giorni fa. Farrell dice di essersi divertito a fare il film e che non ha sentito in alcun modo il bisogno di confrontarsi con la performance nell’originale di Arnold Schwarzenegger.
In sala si è proiettata una clip con 6 minuti di filmati:
La clip si apre con quello che si è visto nel trailer. Poi c’è una sequenza di lotta tra Farrell e la Beckinsale. Farrell riesce a fuggire attraversando alcune strade sotto una pioggia scrosciante con immagini che ricordano molto da vicino Blade Runner. Poi c’è una sequenza con il telefono impiantato sotto la pelle che funge da localizzatore e che Farrell dovrà estrarre per non essere rintracciato. Passiamo poi alla scena in cui sta cercando di oltrepassare uno scanner identificativo, ma un malfunzionamento alla sua maschera digitale lo costringe alla fuga. seguono una scena in cui Farrell e la Bien sono impegnati in una scena di inseguimento presente in tutti i trailer, una sequenza di lotta che coinvolge Farrell, la Biel e la Beckinsale con quest’ultima affiancata da soldati robot. Lo scontro si svolge su ascensori che sono costantemente in movimento e l’esterno sembra quasi un videogioco platform con blocchi in continuo spostamento.
Dopo il filmato il moderatore ha posto alcune domande:
Agli attori è stato chiesto come si sono preparati fisicamente per il ruolo, tutti tranne Bryan Cranston, il cui ruolo non ha richiesto una preparazione atletica, hanno parlato di dieta bilanciata e palestra a cui la Biel ha aggiunto: “Pugilato, pugilato, pugilato, pugilato…e pollo“.
Wiseman parla di come ha sognato di portare su schermo un mondo futuristico da quando era un ragazzino. In termini di ispirazione dice che sono troppe per elencarle, ma ha collezionato un sacco di concept art fantascientifici che senza dubbio l’hanno influenzato ed arricchito il suo fantasticare durante l’infanzia.
Ed ora le domande del pubblico:
Alla domanda su cosa li abbia attratti dal film, Wiseman ha detto che è il mistero che lo ha incuriosito oltre all’azione e alla creazione di un intero mondo. Così è stato per il mix di creatività e divertimento.
Farrell dice che non ha avuto problemi ad interpretare un personaggio che non conosce la propria identità, ha attinto dalla propria confusione ed incertezza e dal fatto di “aver trascorso gran parte della mia vita senza sapere chi fossi“. Ma alla fine tutto diventa liberatorio perché il protagonista è libero dalla sua precedente identità, anche se il suo passato gli sta dando la caccia e lo trascina verso il basso.
La Beckinsale dice che il suo personaggio è un mix di personaggi precedenti presi dal film originale compreso quello di Sharon Stone. Una delle differenze con l’originale è che il pubblico moderno ora è in grado di accettare un villain donna. Tuttavia il tono è molto diverso quindi in realtà non c’è molta somiglianza con il personaggio della Stone.
La Beckinsale ha detto che si è trovata in sintonia con il modo in cui Wiseman ha ritratto la sua natia Gran Bretagna. Ha aggiunto che lui è convinto che se ci fosse una nazione in grado di sopravvivere in futuro, quella è proprio l’Inghilterra.
Farrell ha deciso di tornare ad un blockbuster, dopo aver fatto molti film indipendenti, perché non aveva fatto un grande film da sei o sette anni ed ha pensato che era tempo di rifarne perché sono un sacco divertenti. Era un po’ dubbioso sul fatto di fare un altro remake in un così breve lasso di tempo (l’altro è stato Fright Night), ma Wiseman gli ha mostrato alcuni concept art e Farrell non ha avuto più dubbi. Ha poi aggiunto che c’erano molte altre offerte riguardo a film di grande richiamo, ma gli altri script non erano molto buoni.
Anche Cranston si è detto restio in un primo momento a fare qualcosa che era stato fatto prima e fatto bene, poi Cranston ha pensato alle potenzialità del personaggio di Cohagen e lo ha visto da un punto di vista benevolo, come qualcuno che se acoltato dalla gente potrebbe davvero realizzare un’utopia. Questo nuovo approccio è quello che lo ha spinto ad accettare il ruolo.
La Biel ha detto che è stata la “formula magica di Len” a scegliere ognuno di loro. Le è piaciuta Melina perchè è un personaggio “capace e intelligente“. Ha anche notato come Wiseman abbia voluto creare una storia d’amore tra Melina e Quaid all’interno di tutto il caos della trama.
“Come si è sentito Farrell a riempire le scarpe di Arnold?“…”leggero” ha risposto scherzoso Farrell aggiungendo che non si sentiva come se stesse veramente seguendo le orme di Schwarzenegger, perché il tono del film è così diverso che non si è mai sentito in competizione con l’originale.
Farrell ha detto che girare con la tecnica del green screen non è stato poi così male perché nel suo caso non ha dovuto dialogare con una palla da tennis piazzata all’estremità di un bastone. Inoltre i set sono stati sorprendentemente pratici. Farrell ha detto che l’ambiente circostante ha sempre contenuto cose reali e tangibili con cui interagire. Tuttavia Farrell non ha ancora visto il montaggio definitivo e quindi è molto interessato a vedere il risultato finale di quelle riprese.
(Fonte Collider – Photo Credits | Getty Images)