I fratelli Wachowski e il regista Tom Tykwer sono finalmente pronti a dare il primo ciak a Cloud Atlas, l’ambizioso adattamento dell’omonimo libro di David Mitchell in fase di sviluppo da diversi mesi entrerà in produzione a metà, massimo fine settembre. Il romanzo di Mitchell copre sei differenti vite in sei epoche diverse. Il film vedrà protagonisti Tom Hanks, Halle Berry, Hugo Weaving, Susan Sarandon, Ben Whishaw e Jim Broadbent.
Purtroppo il progetto ha avuto un ridimensionamento del budget in corsa, il produttore Stefan Ardnt ha dichiarato al sito THR che il budget per il film sarà “nettamente inferiore” rispetto ai 100-120 milioni di dollari di cui si era vociferato. Questa scelta non arriva inaspettata visto il recente flop dello Speed Racer dei Wachowski e considerando il fatto che Tykwer non ha mai lavorato con budget che abbia superato i 100 milioni. Collider aggiunge che La produzione ha comunque ottenuto delle ulteriori e significative agevolazioni fiscali decidendo di girare circa l’80% del film a Babelsberg, Berlino e zone limitrofe.
I fratelli Wachowski e Tykwer gireranno le loro parti del film in parallelo, Tykwer si occuperà della parte ambientata nei vari periodi temporali, mentre Lana ed Andy Wachowski rivolgeranno la loro attenzione agli elementi prettamente fantascientifici contenuti nel romanzo.
La sinossi del romanzo edito in Italia con il titolo L’atlante delle nuvole:
Il diario di un notaio americano di metà Ottocento, giunto sull’isola di Chatham, nel Pacifico, per assistere ai devastanti effetti del colonialismo. L’epistolario di un giovane musicista nel Belgio tra le due guerre mondiali che, talentuoso ma senza un soldo, mette in atto un diabolico piano per intrufolarsi nella magione di un celebre compositore e carpire non solo le sue intuizioni musicali ma anche le grazie della moglie e della figlia. L’odissea di un’intrepida giornalista che si trova in mano la scottante denuncia di uno scienziato contrario a un catastrofico progetto nucleare e quindi ucciso su commissione dalla propria azienda. Le vicissitudini rocambolesche di un editore inglese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta. Il testamento di un clone schiavizzato in una sorta di McDonald’s della Corea futuristica. L’alba del nuovo mondo all’indomani dell’apocalisse… Sei diverse storie, collocate in tempi e spazi diversi, che allacciano tra loro una stupefacente rete di rimandi, echi, collegamenti. Ciascuna narrazione s’interrompe, a effetto, per poi ricominciare e ricongiungersi in un’architettura narrativa sontuosa. Attingendo a linguaggi e a generi letterari differenti, Mitchell sorprende ancora una volta il lettore, spingendolo a riflettere, in un ardito gioco, sul fluire incessante, mutevole e ciclico della vita, impossibile da fissare, come il corso infinito delle nuvole..