A volte uno schermo non basta a proteggerci dal ‘male‘. Quando il ‘male’ è fatto ad arte però, paradossalmente è meglio così. E poi le storie a lieto fine talvolta fanno ancora più paura delle storie con un finale amaro. Quando si torna alla realtà ci si rende conto che non assomiglia al racconto che se ne da in un film dolce. Meglio, dunque, intersecare i fili dell’animo umano malvagio privilegiando la verità, anche nelle sue forme più crude e dirette. Nelle sue forme più gelide.
Questo gioco di parole (voluto) è atto a introdurre una domanda: quanto fa bene guardare un film con i ‘cattivi’?
Quando il film è fatto come si deve, si intende, c’è solo da divertirsi e soffrire senza schierarsi dalla parte dei buoni.
Questa sensazione l’abbiamo provata almeno una decina di volte durante il nostro rapporto con la settima arte.
Inizialmente, nei nostri piani c’era la volontà di far uscire questa classifica dopo l’uscita di Django Unchained, dal momento che uno come Quentin Tarantino, da sempre amante dei personaggi ‘cattivi’, ha rivelato che Di Caprio lo è esageratamente. (E se lo dice lui..).
Ma la voglia di parlare dei più perfidi e spietati era troppa. Eccoci dunque qui a stilare un elenco letale.
I 5 PIU’ CATTIVI DELLA STORIA DEL CINEMA
1 Hannibal Lecter (Anthony Hopkins ne Il silenzio degli innocenti);
2 John Doe (Kevin Spacey in Seven);
3 Norman Bates (Anthony Perkins in Psycho);
4 Darth Vader (David Prowse in Guerre Stellari);
5 Castor Troy (Nicholas Cage in Face/Off);