Frecciatina o semplice riflessione: Christian De Sica dal set di Natale a Beverly Hills fa sapere cosa pensa del suo vecchio compagno di gag Massimo Boldi:
Boldi, è un comico straordinario, però non è un attore. Io credo invece di essere principalmente un attore, che poi si è inventato comico.
L’attore romano spiega:
Ora ho la possibilità di interpretare delle scene che con un comico puro come Boldi non potevo. Anche perchè Boldi è uno che non trattiene, che inventa, che va a braccio, quindi tu devi essere bravo a stargli dietro. È un pò come andare a pesca: non sai mai cosa pescherai. Anche se c’è un testo, lui lo cambia, o perchè non se lo ricorda o perchè è fatto così e quindi tutti devono andare appresso a lui. Invece con degli attori come Sabrina Ferilli, Massimo Ghini o Paolo Conticini, attori veri, abbiamo avuto la possibilità di fare un dialogo comico che prima non era possibile.
A questo punto il dubbio iniziale avrebbe una risposta: è una frecciata bella e buona. Invece De Sica, proprio per non essere frainteso, specifica:
Senza togliere nulla a Boldi, perchè con lui ho fatto delle cose fantastiche, dico che però spesso è molto meglio prendere dei bravi attori, anche drammatici, e farli recitare in ruoli comici che far recitare i comici. Io sono sicuro che Michele Placido o Luca Zingaretti, attori che sono abituati a fare il dramma, sarebbero fantastici anche nella commedia… molto meglio che prendere dei comici di terza o di quarta categoria. Non mi riferisco a Boldi, ma ce ne sono tanti in giro in Italia.
Il discorso di Christian De Sica può essere condivisibile (è vero anche il contrario: l’esempio lampante è Ezio Greggio, comico e pluripremiato per la parte drammatica in Il papà di Giovanna), solo che non si capisce come mai simili affermazioni non siano uscite in tempi non sospetti, quindi il duo Boldi – De Sica era considerata la coppia d’oro del cinema italiano.