Festival di Venezia 2009 Sabato 5: ieri Nicolas Cage conquista il Lido, oggi si replica con Herzog

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Ieri al Festival di Venezia riflettori puntati sul Bad Lieutanant: Port of Call New Orleans di Werner Herzog, la pellicola in realtà si discosta molto dal film di Abel Ferrara con protagonista un monumentale Harvey Keitel, infatti il regista puntualizza:

Non l’ho mai visto, ma mi dicono non ci sia un raffronto, e personalmente avrei voluto un titolo diverso, spero Ferrara lo veda, io vedrò il suo presto.

Gli fa eco Nicolas Cage, che ribadisce la differenza tra il suo personaggio e quello di Keitel:

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Festival di Venezia 2009 Venerdì 4: ieri ovazione per Videocracy, oggi Il Cattivo Tenente di Herzog

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Festival di Venezia 2009, eccoci giunti alla seconda giornata della kermesse veneziana, ieri non sono mancate le sorprese come un’ovazione di quasi tre minuti per il tanto chiacchierato Videocracy del regista Erik Gandini e una ressa con annessa chilometrica fila per assistere alla proiezione.

Certo non me lo aspettavo, ha raccontato Gandini ai giornalisti, di certo è successo per la storia dei trailer censurati…questa è la dimostrazione che se vuoi raccontare cose scomode vai a scontrarti con le difficoltà.

Quattro le pellicole di punta proiettate ieri, molto applaudito il capolavoro d’animazione Metropia, sei anni di lavorazione e un mix di diverse tecniche per raccontarci un cupo futuro dove la privacy è solo un ricordo del passato e molto apprezzato anche The road, Viggo Mortensen e il regista John Hillcoat ci raccontano la vita dopo l’apocalisse, dove violenza e cannibalismo sono pane quotidiano.

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Festival di Venezia 2009 giovedì 3: Baarìa non convince la stampa e oggi tocca al polemico Videocracy

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Ieri il Festival di Venezia ha avuto un’inaugurazione decisamente movimentata,  dalla polemica politica sui tagli del governo, manifestazioni e qualche tafferuglio tra No global e forze dell’ordine, alla fredda accoglienza della stampa Per Baarìa, per finire con l’arrivo a sorpresa sul Lido della splendida Eva Mendes e la bella Simona Ventura che intercede con la sicurezza per far entrare in teatro uno dei più potenti produttori di Hollywood, Harvey Weinstein.

Alle proteste esterne si sono aggiunte quelle dei partecipanti al festival, un comunicato letto da Francesca Comencini ha espresso perplessità e preoccupazione per il cinema italiano, la sua dipendenza dai finanziamenti statali e sulla linea di tagli seguita dal governo.

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Cinema italiano, Giampaolo Letta guida la top ten dei potenti 2009

Giampaolo Letta

Quali sono le persone più potenti del nostro cinema? A darci una risposta ci pensa Ciak, che per il decimo anno consecutivo ha stilato la classifica dei cinquanta personaggi che contano di più nella produzione italiana.

In testa, anche quest’anno c’è Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film. Sul podio troviamo, secondi, Aurelio e Luigi De Laurentiis di FIlmauro, prodottutori dei cinepanettoni e delle principali commedie italiane e terzi Caterina D’Amico e Paolo del Rocco di Rai Cinema.

Giù dal podio, ma all’interno della top ten, troviamo: quarto Christian De Sica, il più potente e redditizio tra gli attori; quinto il produttore Paolo Ferrari della Warner; sesto Leonardo Pieraccioni, primo regista (e attore); settimo Cattleya di Riccardo Tozzi, Marco Chimenz e Giovanni Stablini; ottavo Gabriele Muccino, che entra nella top ten grazie ai suoi exploit americani; nono Toni Servillo, attore, premiato con il David di Donatello, che in un anno è stato tra i più acclamati grazie a Il Divo e Gomorra; decimo Riccardo Scamarcio, attore idolo delle teenager e non solo, grazie ai film impegnati in cui ha recitato.

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Festival di Venezia 2009 mercoledì 2, Baarìa di Tornatore apre le danze

VENEZIA: VIGILIA APERTURA DELLA 65. MOSTRA

Oggi si alza finalmente il sipario sulla 66ema Mostra del Cinema di Venezia che da un paio di mesi sta tenendo banco tra stampa e tv con le anticipazioni della sua ricca programmazione, gli ospiti a sorpresa e il toto-madrina che ha visto vincitrice la splendida Maria Grazia Cucinotta.

Emozione e un pò di timore nelle dichiarazioni di ieri di Marco Muller, direttore artistico della manifestazione. insomma la vetrina è imponente e la paura di  aver selezionato film non graditi al pubblico è sempre in agguato, ma se il buongiorno si vede dal mattino la notizia che le vendite dei biglietti on-line sono raddoppiate rispetto allo scorso anno, 4.000 biglietti contro i 2.000 del 2008, sono un incipit decisamente incoraggiante.

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Festival di Venezia 2009, numeri e curiosità

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Eccoci alla vigilia della giornata inaugurale della sessantaseiesima Mostra del Cinema di Venezia che si terrà dal 2 al 12 settembre, manifestazione che quest’anno sfoggia dei numeri impressionanti, qualche novità e per non farsi mancare nulla anche qualche polemica.

Mai dal 2004, un numero di paesi  partecipanti così alto, mai tante opere prime e seconde.

Con queste premesse fatte dal direttore artistico del festival Marco Muller ci apprestiamo a dare un’occhiata a cosa ci riserverà a livello organizzativo e di numeri questo monumentale rassegna cinematografica, che quest’anno ha visto protestare i rappresentanti del mondo dello spettacolo contro il governo e la sua politica di tagli ai finanziamenti durante la conferenza stampa indetta dagli organizzatori della manifestazione.

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Venezia 2009, annunciati due nuovi film fuori concorso e due per la sezione Orizzonti

Continua ad arricchirsi il tabellone della sessantaseiesima Mostra Internazionale del cinema di Venezia: la direzione ha comunicato due nuovi film che faranno parte della lista dei titoli della sezione ufficiale, sebbene fuori concorso e due pellicole che si aggiungono alla sezione Orizzonti Eventi.

Fuori concorso saranno proiettati Green Days, il film diretto da Hana Makhamalbaf sulla condizione femminile in Iran e The Movie Orgy – Ultimate Version, il rimontaggio effettuato da Joe Dante, giurato della manifestazione, dedicato ai B-Movies degli anni cinquanta e sessanta a cui il regista lavorò.

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I dieci film più attesi del 2010 secondo IMDb

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Quali sono i dieci film più attesi del 2010 dagli appassionati di cinema? IMDb (Internet Movie Database), attraverso i voti dei propri visitatori ha stilato la top ten. Scopriamola insieme:

DECIMO – THE BOOK OF ELI
Film diretto da Albert Hughes, con Denzel Washington, Gary Odlman e Mila Kunis. TRAMA: Un guerriero solitario è costretto a combattere per portare alla società la conoscenza che potrebbe diventare la chiave della redenzione. IL TRAILER

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Venezia 2009, George Lucas consegna a John Lasseter il Leone d’oro alla carriera.

George Lucas

George Lucas, il noto regista e produttore statunitense, sarà presente per la prima volta al Festival di Venezia per consegnare a John Lasseter (con i registi Pixar Bard Bird, Pete Docter, Andrew Stanton e Lee Unkrich presenti), suo ex collaboratore alla Lucasfilm, il Leone d’oro alla Carriera.

La cerimonia della consegna del premio, che avrà luogo domenica 6 settembre alle 16.30 nella sala del Grande Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, sarà preceduta dalla prima mondiale della versione 3D di Toy Story, scritto e diretto da John Lasseter e dalla presentazione in anteprima mondiale di 10 minuti del nuovo film Disney The Princess and the Frog e alcune sequenza di Toy Story 3. Al termine della cerimonia sarà proiettato, sempre in prima mondiale, la nuova versione 3D di Toy Story 2.

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Venezia 66, Maria Grazia Cucinotta madrina

Maria Grazia Cucinotta

Sarà Maria Grazia Cucinotta la madrina della serata di apertura e di chiusura della sessantaseiesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: l’attrice, che è stata protagonista al Festival di Venezia nel 1994 con Il Postino, fa sapere la sua soddisfazione:

Sono emozionata e felice! La Mostra di Venezia è stato il mio trampolino di lancio 15 anni fa verso il mondo intero, e ritornarci da madrina è un sogno diventato realtà, è per questo ringrazio di cuore la Biennale e la Mostra.

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Totò, Peppino e… la malafemmina, recensione

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Antonio Caponi (Totò) e suo fratello Peppino (Peppino De Filippo) sono due contadinotti di poca cultura e dal carattere opposto, il primo è spendaccione, truffaldino e donnaiolo, il secondo avarissimo e alquanto ingenuo, entrambi mantengono il nipote Gianni (Teddy Reno), studente di medicina, ma quest’ultimo invaghitosi di una ballerina lascia Napoli per seguirla nella tentacolare Milano.

La bellerina in questione, la bellissima Marisa (Dorian Gray), al contrario di quello che si potrebbe pensare è molto innamorata di Gianni e non gli permetterebbe mai di abbandonare gli studi, di altro avviso sono gli agguerritissimi fratelli Caponi che giunti a Milano hanno intenzione di convincere a suon di soldoni la bella Marisa a farsi da parte.

Così assisteremo al viaggio in terra straniera della coppia di fratelli, che sbarcati a Milano si infileranno in una sequela di spassosi equivoci che li porteranno a conoscenza della vera natura dell’amore che lega il nipote alla sensuale ballerina.

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Venezia 2009, Sylvester Stallone premiato

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Il Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker Award, il nuovo premio istituito dalla Mostra del cinema di Venezia, dedicato a una personalità che ha lasciato un segno nel cinema contemporaneo, quest’anno sarà assegnato a Sylvester Stallone (in precedenza era stato vinto da Takeshi Kitano , Agnès Varda e Abbas Kiarostami).

Stallone, che riceverà il premio il 12 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, nel corso della cerimonia di chiusura, ha rivelato:

Essere premiato alla Mostra di Venezia è qualcosa che ho sempre sperato diventasse realtà, e ora che è accaduto, devo dire che è valsa la pena aspettare.

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La banda degli onesti, recensione

Antonio Buonocore (Totò) è il portinaio di uno stabile che un bel giorno si ritrova per le mani quello che sembra essere un inaspettato colpo di fortuna, nonchè la svolta della vita, alcuni clichè sottratti alla Zecca dello Stato e la carta filigranata per stampare delle banconote.

Antonio viene in possesso dello scottante materiale grazie ad una confessione fattagli da un anziano inquilino, che in punto di morte gli rivela dove ha nascosto filigrana e clichè di cui Antonio si appropria dopo la morte dell’uomo.

L’idea è molto semplice, almeno sulla carta, coinvolgere altri due compari nell’operazione, il tipografo Giuseppe Lo Turco (Peppino De Filippo), lui fornirà i macchinari necessari a stampare fisicamente le banconote e il pittore Cardone (Giacomo Furia), un artista della tela esperto di colori e vernici.

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