I 10 baci più belli del cinema

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San Valentino si avvicina e come prepararsi all’atmosfera romantica se non con una bella classifica di baci in celluloide, così per l’occasione abbiamo stilato  la nostra personale top ten sulle migliori sequenze, naturalmente attendiamo qualche commento in merito alle vostre preferenze.

E visto che il cinema è fatto di immagini in coda al post tre video, due con compilation di baci famosi, e il terzo dedicato ai baci in casa Disney con le più belle  e romantiche coppie da cartoon. Buon proseguimento

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Oscar 2010: miglior film straniero. Chi vincerà?

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Ancora qualche pronostico e una presentazione delle pellicole candidate per il miglior  film straniero agli Oscar 2010, nella cinquina due favoriti e tre outsider che potrebbero riservare qualche sorpresa, anche se le quote dei bookmaker naturalmente privilegiano le vittorie più probabili.

Il nastro Bianco di Michael Haneke sembra avere davvero pochi rivali, si presenta alla serata degli Oscar in una potente veste autorale, e in un suggetivo bianco e nero, il regista tedesco prosegue la sua esplorazione della violenza e delle sue radici, e nel carnet sfoggia una serie di riconoscimenti rastrellati in giro per il mondo davvero impressionante, Palma d’Oro al Festival di Cannes 2009, 3 European Film Awards 2009, miglior film, miglior sceneggiatura e miglior regista, e poi il premio che ne fa candidato ideale per l’Academy, miglior film straniero ai Golden Globe 2010.

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Oscar 2010, gli snobbati secondo EW.com

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Il sito EW.com stila un corposa lista di film, attori e attrici snobbati dall’Academy, e bisogna dire che troviamo davvero una serie di titoli e nomi che avrebbero sicuramente meritato molto di più in fase di selezione per le nomination agli Oscar 2010.

Diciamo che in generale siamo d’accordo con le segnalazioni fatte, insomma per i film tutto giusto, anche se ci sembra un pò troppo citare Il cattivo tenente: Ultima chiamata New Orleans e Star Trek insieme a piccoli gioielli come Moon, 500 giorni insieme, e il sottovalutato Una notte da leoni, per non parlare dell’assenza dello splendido Nel paese delle creature selvagge.

Discutibili invece le asssenze di Eastwood (Invictus) e Ford (A Single Man) come migliori registi, altrettanto spiazzanti l’esclusione del capolavoro di Miyazaki Ponyo sulla scogliera e del sorprendente Piovono polpette dalla nomination come miglior film d’animazione. Altre assenze incomprensibili sono 2012 per gli effetti speciali e Tobey Maguire (Brothers) e Sam Rockwell (Moon), per il miglior attore protagonista. Dopo il salto la lista completa.

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Avatar, i produttori pronti ad un sequel

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E’ fisiologico che dopo le cifre sfornate dal kolossal Avatar ci fosse subito una certa pressione da parte dei produttori della pellicola nel voler realizzare un sequel che cavalchi l’onda del successo planetario della creatura di James Cameron, dopotutto si sono snocciolate cifre da guinness, che vanno dagli attuali 2.05 miliardi dollari d’incasso globale, sino alle ben nove nomination agli Oscar conquistate, tra cui quelle per il miglior film e la miglior regia.

Cameron però non è un regista che si lascia trascinare in frettolose operazioni che si potrebbero rivelare controproducenti e che, aggiungiamo noi, potrebbero  inficiare il gran lavoro svolto sinora, nonchè la caratteristica del film di rappresentare visivamente uno spartiacque nel genere fantascientifico, e naturalmente parliamo dell’incredibile livello tecnologico, come lo sono stati per diversi motivi e in diversi momenti i cult Star Wars, Matrix e Il signore degli anelli.

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Paranormal Activity, i finali alternativi

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Mentre è appena sbarcato nelle sale l’horror fatto in casa di Oren Peli Paranormal Activity, dal budget miserrimo e incassi stratsferici,  noi vi vogliamo parlare dei famigerati finali alternativi, uno dei quali secondo le solite leggende metropolitane sarebbe stato suggerito nientemeno che da Steven Spielberg non convinto da quello scelto da Peli, che tra parenrtesi è quallo che noi preferiamo.

Il primo finale, l’originale, è quello che è circolato nei vari festival e rassegne cinematografiche durante la prima apparizione della pellicola, il secondo è quello girato ex-novo alla The Ring che circola nelle nostre sale, e il terzo dovrebbe essere uno dei finali alternativi girati da Peli in originale e poi scartato in fase di montaggio.

Dopo il salto la descrizione dei tre finali e video, quindi chi non ama gli spoiler è avvisato.

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Oscar 2010: miglior canzone originale. Chi vincera?

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Visto che sono state comunicate tutte le nomination per gli Oscar 2010, oggi diamo un’occhiata alla categoria delle colonne sonore e in particolare alle nomination per la miglior canzone originale, che l’anno scorso ha visto trionfare la coinvolgente Jai-Ho di A.R. Rahman e Guzar per il film The Millionaire.

Questa categoria, che va di pari passo con quella della miglior colonna sonora, negli anni ci ha regalato anche qualche hit da classifica, dove non ha sbancato  la Disney con i suoi musical animati, ci hanno pensato Celine Dion e il suo tormentone My heart will go on (1998, Titanic), l’accoppiata d’eccezione Mariah Carey/Whitney Houston  per la splendida When you believe (1999, Il principe d’Egitto) ed Eminem con l’arrabbiata Lose yourself (2003, 8 Mile).

Per quest’anno la cinquina propone la favorita Disney con doppia nomination per La Principessa e il ranocchio (Almost there/Down in New Orleans), il musical  Nine con Take it all (Marion Cotillard), e due outsider, la comedy musicale francese Paris 36 (Loin de Paname) e il drammatico Crazy Heart, con un intenso e canterino Jeff Bridges nei panni di un cantante country alcolizzato (Weary Kind/Ryan Bingham).

Dopo il salto i video delle cinque canzoni nominate per l’ambita statuetta, buon proseguimento.

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Avatar si è ispirato a Populous di Fabio Salvati?

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James Cameron per creare Avatar potrebbe essersi ispirato a Populous, un cortometraggio a costo zero del 2003 di Fabio Salvati. Non ci credete? Su Farevideo.com vengono elencate molte similitudini. Vediamole brevemente insieme:

LA TRAMA
Data per conosciuta quella di Avatar, dedichiamoci a Pupolous: nel 2150 la federazione interplanetare vuole conquistare il pianeta Dorus per poter estrarre risorse minerarie, per risolvere la crisi energetica che opprime la Terra (prima similitudine). Il capitano Goth viene reclutato per atterrare sul pianeta ed appurare che lo stesso abbia sufficienti risorse per soddisfare il fine della missione. Siccome l’aria su Dorus è irrespirabile per gli umani (seconda similitudine) e ciò che cercavano non c’è, il generale crudele (terza similitudine) della missione ordina di distruggere il pianeta. I nativi del pianeta dapprima scambiano gli stranieri per una antica leggenda, poi capiscono i loro intenti. La vita però sembra proseguire grazie ad un escamotage mistico (quarta similitudine).

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10 film in lingua antica o sconosciuta

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Oggi ci occupiamo di alcune pellicole che hanno la duplice peculiarità di utilizzare lingue antiche, e quindi completamente sottotitolate, e altre create ad arte da esperti linguisti miscelando fonetica e grammatica di svariati linguaggi realmente esistenti.

Per comporre la nostra classifica utilizzeremo pellicole che fruiscono di linguaggi antichi e reali, come il latino di The Passion o il Maya di Apocalypto, e linguaggi alieni o arcaici creati ad hoc come  il Na’vi di Avatar o la lingua elfica de Il signore degli anelli.

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Aldo Signoretti e Vittorio Sodano, make-up da Oscar

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Mentre Avatar ci stupisce con un nuovo make-up tutto virtuale segnando un punto di svolta nella storia dell’effetto visivo, e il premio Oscar Rick Baker sforna un terrificante e realistico mix tra make-up tradizionale ed effetto visivo per il nuovo The Wolfman, due truccatori nostrani, Aldo Signoretti e Vittorio Sodano con un bel curriculum internazionale, si portano a casa una nomination agli Oscar per il miglior trucco trasformando l’attore napoletano Toni Servillo nel senatore Giulio Andreotti per la biopic politica a tinte comedy di paolo Sorrentino  Il divo.

La coppia di make-up artist, alle spalle una nomination agli Oscar sempre in coppia per L’Apocalypto di Mel Gibson, hanno curriculum personali davvero impressionanti, Signoretti  specializzato in trucco ed acconciature, ricordiamo la sua nomination per Moulin Rouge del 2002, è sulla cresta dell’onda da oltre trent’anni, tra i suoi numerosi lavori ricordiamo i kolossal Gangs of New York e Troy.

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Oscar 2010 nomination: Avatar e The Hurt Locker candidati a nove premi

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Sono stati annunciati i film nominati agli ottantaduesimi premi Oscar, i maggiori riconoscimenti cinematografici americani, che si terranno il 7 marzo 2010, condotti da Steve Martin e Alec Baldwin, al Kodak Theatre di Los Angeles.

I verdetti sono stati quasi tutti scontati: nove nomination per Avatar e The Hurt Locker, otto per Bastardi senza gloria, sei per Precious e Tra le nuvole, cinque per Up. Per la statuetta più prestigiosa, l’Oscar come miglior film, sorprende l’assenza di Invitus, soprattutto se si pensa che la rosa è stata ampliata da cinque a dieci.

Prima di lasciarvi alla lista completa della nomination vi do una bella notizia per il cinema italiano: Aldo Signoretti e Vittorio Soldano sono candidati alla vittoria nella categoria Miglior Trucco, grazie al loro lavoro per Il divo.

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Berlinale 2010 programma completo

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E’ stata ufficialmente presentata la sessantesima edizione del Festival del cinema di Berlino, che si terrà dall’11 al 21 febbraio nella capitale tedesca: 20 pellicole in concorso di 18 Paesi differenti si contenderanno l’orso d’oro 2010 e altre sei fuori concorso completeranno il programma.

Il festival darà molto spazio al cinema orientale, tanto che ad aprire la kermesse ci sarà Apart Together del cinese Wang Quan’an e in chiusura About Her Brother del giapponese Yoji Yamades, dedicherà un omaggio a Eric Rohmer, il regista recentemente scomparso, proiettando Pauline alla spiaggia Orso d’argento della migliore regia nel 1983, e proporrà 18 anteprime mondiali.

Gli italiani. Nessuna nostra pellicola sarà in gara, ma la nostra pattuglia sarà abbastanza corposa: nella sezione panorama special ci sarà Ferzan Ozpetek con Mine Vaganti; nella Berlinale Special verrà presentato Cosa voglio di più di Silvio Soldini; nella sezione Panorama compaiono Due vite per caso dell’esordiente Alessandro Aronadio e La bocca del lupo di Pietro Marcello; nella culinary Cinema ci sono Io sono l’amore di Luca Guadagnino e Come si deve di Davide Minella.

Prima di mostrarvi il programma completo vi ricordo che tra gli ospiti sono attesi Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio per la prima di Shutter Island, e Ewan McGregor e Pierce Brosnan per The Ghost Writer.

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3D mania: Tinto Brass, Cameron e la storia del 3D

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Che Tinto Brass ami la provocazione non è una novità, così dopo qualche pellicola non propriamente memorabile e un periodo di inattività, seguendo l’esempio del collega Dario Argento con il suo progetto di un Profondo Rosso 3D, che pare sia naufragato, afferma in questi giorni di voler girare il primo film erotico italiano in 3D, rivisitando il mito dell’imperatore romano Caligola, cavalcando l’onda del successo dell’Avatar di Cameron, e che Brass ha già ribattezzato Chiavatar.

Ma questa storia del 3D pruriginoso l’avevano già lanciata i cinesi qualche mese fa con il progetto di un porno 3D accampando il primato di primo progetto del genere, quando in realtà sembra che il primo film softcore che abbia utilizzato questa tecnica sia americano e risalga addirittura al 1969. Certo Brass parla di film erotico, non pornografico, ma bisogna ammettere che in alcuni degli ultimi lavori del regista, il confine si è dimostrato alquanto labile.

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Sundance Film Festival 2010, tutti i vincitori

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Il Sundance Film festival 2010 chiude i battenti, e noi come di consueto eccoci pronti a comunicarvi tutti i risultati.

I vincitori delle sezioni principali sono Restrepo, documentario girato in una trincea in Afghanistan e Winter’s Bone, storia di un’adolescente in cerca di un padre in fuga dalle proprie responsabilità.

Dopo il salto tutti i vincitori sezione per sezione, ma prima vi segnaliamo che il pubblico del Sundance ha premiato Happythankyoumoreplease. esordio alla regia di Josh Radnor, protagonista della sit com How I Met Your Mother.

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Il Marchese del Grillo, recensione

Il marchese del grillo

Nella Roma papalina il Marchese del Grillo (Alberto Sordi) crea scompensi alla sua famigla austera ed autoritaria con un comportamento irriverente e beffardo, dedito all’ozio e ad una buona dose di vizi, il Marchese passa le sue giornate tra bevute e partite a carte in bettole e osterie, qualche incursione notturna nel letto di qualche bella popolana, nonchè l’immancabile burla quotidiana ai danni di poveri e subalterni.

Poi un bel giorno Onofrio incontra casualmente in una bettola e completamente sbronzo il carbonaio Gasperino, che si rivelerà essere un suo sosia perfetto, come resistere allo scherzo del secolo, ripulito e vestito di tutto punto l’ignaro popolano si ritroverà nel letto del Marchese pronto a sostituirlo, mentre quest’ultimo se ne starà in disparte a godersi le esilaranti situazioni che Gasperino inevitabilmente creerà in famiglia.

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