Che fine ha fatto Lea Thompson di Ritorno al futuro?

Oggi per la rubrica sui desaparecidos hollywoodiani ci occupiamo di Lea Thompson, nota per il ruolo di Lorren McFly, mamma di Michael J. Fox nella trilogia di Ritorno al futuro e per il ruolo di rocker al salvataggio del mondo nella comedy-fantastica Howard e il destino del mondo, dedicatasi in seguito ad una luminosa carriera televisiva.

La Thompson debutta nel 1983 nel sequel Lo squalo 3D, prima di approdare al ruolo di Lorren McFly in Ritorno al futuro veste i panni di Erica Mason in Alba Rossa e dopo il debutto nella trilogia di Zemeckis arriva Howard e il destino del mondo, film considerato tra i più brutti flop di tutti i tempi in cui interpreta Beverly Switzler, grintosa leader di un rock-band tutta al femminile.

Scopri di più

Una notte da leoni 2, la Warner finisce in tribunale

Esce oggi nelle sale italiane e domani in quelle statunitensi Una notte da leoni 2, sequel del campione d’incassi del 2009 che ha trasformato la black-comedy di Todd Phillips in una sorpresa ai botteghini con oltre 460 milioni di dollari d’incasso.

Così mentre il pubblico attendeva con curiosità il rilascio di questo sequel, che tra l’altro sembra sarà seguito da un terzo capitolo che dovrebbe completare una sorta di trilogia, nelle aule di tribunale americane si consumava l’iter di una causa che vedeva contrapposti la Warner Bros., responsabile della distribuzione del sequel nelle sale di tutto il mondo e un tatuatore professionista, tale S. Victor Whitmill, che ha tentato invano di bloccare l’uscita del film a causa di un tatuaggio realizzato a suo tempo sul volto dell’ex-pugile Mike Tyson e che secondo Whitmill comparendo nel materiale promozionale e sul volto dell’attore Ed Helms avrebbe violato i diritti di sfruttamento e copyright da lui pretesi in sede giudiziaria.

Scopri di più

Johnny Depp e la moda del 3D “a prescindere”

Prendendo spunto dalle dichiarazioni dell’attore Johnny Depp che ha rivelato al sito Hero Complex che a causa di un problema alla vista non può percepire il 3D come un qualunque spettatore, ci addentriamo nell’annosa questione del 3D a prescindere, la nuova mania delle major americane che premono affinchè qualunque pellicola che punti ad un target di spettatori piuttosto ampio sia riversata nel formato stereoscopico a prescindere dall’utilità o meno di un’intervento di questa portata che ricordiamo influisce non poco sulla qualità dell’immagine stessa, vedì una perdita considerevole in luminosità, elemento che chiunque abbia indossato almeno una volta i famigerati occhialini avrà di certo percepito.

Per quanto riguarda le pressioni delle major è proprio Depp, attualmente nelle sale con Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare, quarto capitolo dell’avventurosa saga Disney anch’esso rilasciato nelle sale in 3D, a ricordare il caso del cartoon Rango diretto da Gore Verbinski, il quale nonostante el pressioni si è letteralmente rifiutato di metter mano al suo film in post-produzione per farlo uscire in 3D, visto che il film a detta del regista non ne aveva alcun bisogno:

Scopri di più

Che fine ha fatto William Ragsdale di Fright Night?

Chi era adolescente negli anni ’80 e gli appassionati di vampire-movies senza dubbio ricorderanno la classica horror-comedy datata 1987 Ammazzavampiri aka Fright Night di Tom Holland, in cui un ragazzotto appassionato di film horror sui vampiri se ne ritrova uno come vicino di casa e a supportarlo nell’eliminazione del fascinoso succhiasangue (Chris Sarandon) ci sarà un incredulo presentatore televisivo ex-stella del cinema horror (Roddy McDowall).

Proprio in questi ultimi mesi è giunta la notizia di un remake del film di Holland previsto nelle sale americane il prossimo 19 agosto e quindi cogliamo l’occasione per scoprire che fine ha fatto il protagonista dell’originale William Ragsdale alias Charlie Brewster.

Scopri di più

Che fine ha fatto Cary Guffey?

Chi non ricorda H725, si ci riferiamo proprio al nome del piccolo alieno interpretato da Cary Guffey nei classici family-movie Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre (1979) e nel sequel Chissà perchè…capitano tutte a me (1980), entrambe pellicole con Bud Spencer protagonista.

Proprio di Guffey ci occuperemo quest’oggi e della sua fulminea carriera consumata nell’arco di un decennio tra piccolo e grande schermo e che lo vede debuttare quasi in fasce, Guffey aveva all’epoca quattro anni, nel cult fantascientifico di Steven Spielberg Incontri ravvicinati del Terzo Tipo (1977) in cui interpretava il figlio di Melinda Dillon.

Scopri di più

Che fine ha fatto Noah Hathaway?

Atreyu è un nome ben impresso nell’immaginario cinematografico collettivo grazie al fantasy datato 1984 La storia infinita, trasposizione ad opera del regista Wolfgang Petersen dell’omonimo romanzo del tedesco Michael Ende, meno familiare è invece il nome dell’attore Noah Hathaway che nel film interpretava il prode alter ego del giovane lettore Bastian.

Hathaway raggiunge il picco di notorietà proprio con La storia infinita, ma quando viene scelto per il ruolo di Atreyu, l’attore appena tredicenne ha alle spalle già numerosi spot pubblicitari e diverse apparizioni in telefilm come Mork & Mindy, Chips e La famiglia Bradford oltre ad un ruolo di rilievo nel classico fantascientifico Battlestar Galactica, serie tv che nel 1978 a soli sette anni lo vide nei panni di Boxey, il figliastro del capitano Apollo (Richard Hatch).

Scopri di più

Che fine ha fatto Macaulay Culkin?

Oggi per la rubrica sulle meteore hollywoodiane ci occupiamo di Macaulay Culkin, una vera baby-star degli anni ’90 che purtroppo è diventata l’esempio eclatante di come un successo troppo repentino non supportato da una famiglia solida alle spalle e da una oculata e lungimirante scelta di copioni possa trasformarsi in un boomerang che ha portato ad una devastante guerra combattuta in aule di tribunale dai genitori di Culkin per il suo affidamento, conflitto che ha segnato in negativo una carriera che con i fisiologici cambiamenti fisici dovuti all’adolescenza ha finito per subire un prevedibile tracollo.

Cominciamo proprio dagli anni ’90 che hanno rappresentato per Culkin sia l’apice che il declino della sua carriera, infatti dopo la comedy Io e Zio Buck (1989) accanto al compianto John Candy e al thriller Allucinazione perversa (1990) dove interpreta il figlio di Tim Robbins, arriva il mostruoso successo del family-movie di Chris Columbus Mamma ho Perso l’aereo (1990) dove interpreta il pestifero Kevin McCallister, un blockbuster da oltre 400 milioni di dollari che avrà un inevitabile sequel, Mamma ho riperso l’aereo: Mi sono smarrito a New York (1992).

Scopri di più

Bud Spencer, in Germania l’autobiografia dell’attore diventa best seller

Che in Italia l’attore Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer fosse amatissimo non c’era alcun dubbio, basta contare i milioni di spettatori davanti al televisore ogni qualvolta un suo film in coppia con il partner di sempre Terence Hill/Mario Girotti viene replicato, ma quello che sorprende è che ci fa grande piacere e la notizia che in questi giorni in Germania l’autobiografia dell’attore sta scalando le classifiche di vendita

Altrimenti mi arrabbio. La mia vita uscito in Germania lo scorso 15 aprile con il titolo Mein Leben, Meine Filme (La mia vita, i miei film) edito dalla tedesca Schwarzkopf und Schwarzkopf in una sola settimana si è piazzato ai primi posti nella top ten dei libri più venduti.

Scopri di più

Che fine ha fatto Edward Furlong?

Oggi per il nostro speciale Che fine hanno fatto? ci occupiamo di Edward Furlong,  che ha acquistato notorietà mondiale grazie al ruolo del tormentato adolescente John Connor, braccato dal letale T-1000 (Robert Patrick) e protetto dall’altrettanto letale T-800 (Arnold Schwarzenegger) nel sequel campione d”incassi e di effetti speciali Terminator 2-Il giorno del giudizio (1991).

Come capita spesso non è semplice gestire una visibilità di tale portata, Furlong all’indomani del successo del sequel di Cameron si cimenta con un paio di pellicole di buon riscontro l’horror Cimitero vivente 2 (1992) e il dramma indipendente American Heart (1992) al fianco di Jeff Bridges.

Scopri di più

Che fine ha fatto Barret Oliver?

Torniamo ad occuparci delle meteore hollywoodiane dando uno sguardo alla carriera dell’attore Barret Oliver divenuto famoso per il suo Bastian ne La storia infinita, film fantasy che nel 1984 lo ha visto lanciatissimo dopo aver transitato nel serial Supercar (1982) e nel primo episodio dell’Incredibile Hulk (1981), oltre al dramma a sfondo bellico Fratelli nella notte (1983) diretto dal Ted Kotcheff di Rambo con protagonista Gene Hackman.

Tutti i ruoli offerti ad Oliver che seguiranno negli anni di’80 saranno diretta conseguenza della popolarità ottenuta con La storia infinita e quindi a sfondo fantastico o fantascientifico, così dopo aver partecipato al cortometraggio Frankenweenie dell’esordiente Tim Burton arrivano in sequenza D.A.R.Y.L. (1985) in cui interpreta un ragazzino figliato da un sofisticato esperimento scientifico, il nipotino David nel dittico di Ron Howard con nonnetti e alieni Cocoon-L’energia dell’universo (1985) e Cocoon 2-Il ritorno (1988), un ragazzino con poteri telepatici che tiene in scacco la sua famiglia nell’episodio Prigionieri di Anthony del film Ai confini della realtà (1986).

Scopri di più

Che fine ha fatto Jonathan Ke Quan?

Jonathan Ke Quan, il nome magari non vi dirà molto, ma se citiamo lo strampalato inventore Data del classico I Goonies certamente capirete subito a chi ci riferiamo, da questa settimana cominceremo ad occuparci di attori, spesso ragazzini che dopo grandi exploit hanno finito per cavalcare temporaneamente l’onda della manna in celluloide, per poi tornare nell’ombra lontano dai riflettori di Hollywood.

Quan ha il suo picco di popolarità tra il 1984 e il 1985 grazie a due campioni d’incassi, Indiana Jones e il tempio maledetto di Steven Spielberg in cui interpreta Shorty accanto ad Harrison Ford e l’anno dopo è nel cast de I Goonies di Richard Donner nei panni di Richard Data Wang.

Scopri di più

Cars 2, anche il bolide Francesco Bernoulli celebra l’Unità d’Italia

Mentre ci accingiamo a celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia giungono news tricolore anche dalla scuderia di nuovi personaggi del sequel Cars 2 che avrà un rappresentante tutto italiano, il bolide da Formula Racer Francesco Bernoulli, uno dei papabili al titolo di campione mondiale al centro della trama di questo nuovo sequel firmato Disney-Pixar.

Bernoulli proviene dal prestigioso circuito di Monza dove ha mosso i primi passi e stabilito i suoi svariati primati in velocità che ne hanno fatto un nome conosciuto ed acclamato in tutta Europa, Benoulli è il principale avversario di Saetta McQueen che insieme all’inseparabile Cricchetto si accinge a partecipare al Gran Prix Mondiale, partecipazione che riserverà inaspettate sorprese tra cui un intrigo spionistico internazionale alla James Bond.

Scopri di più

100 film assolutamente da vedere secondo il Sunday Times

Sulla scia dell’entusiasmo per il successo del cinema made in England in quel di Hollywood con la vittoria agli Oscar de Il discorso del re, il prestigioso Sunday Times una delle testate editoriali di punta del Regno Unito ha pensato bene di proporre ai propri lettori una sorta di archivio storico con 100 titoli cinematografici che hanno fatto la storia del cinema e che andrebbero visti almeno una volta nella vita.

La cosa interessante e che invece che stilare solamente una classifica tipo, magari interpellando in un sondaggio il pubblico, il giornale britannico all’insegna della multimedialità ha creato un vero e proprio archivio interattivo consultabile sia per fruire di informazioni e curiosità sulle pellicole elencate come anno di produzione, interpreti, regia e via discorrendo, ma anche con la possibilità di vederne trailer e clip e nel caso si volesse approfondire acquistarne una copia.

Scopri di più

George Lucas, a Londra ultimo appello per la causa sugli elmetti di Star Wars

Oggi vi aggiorniamo su una causa che si sta trascinando ormai da cinque anni e che vede il regista George Lucas citare in un tribunale londinese il designer Andrew Ainsworth che scolpì nel lontano 1977 i famosi elmetti e le armature degli Stormtrooper, le truppe dell’Impero nella saga di Star Wars e anche il casco X-Wing indossato da Luke Skywalker, entrambi realizzati su disegni originali di Lucas e che il designer britannico sta tranquillamente vendendo da anni senza corrispondere nulla in diritti oltreoceano.

Vediamo di fare il punto della situazione, Lucas chiede 20 milioni di dollari di risarcimento in una querela che ha già vinto in un tribunale californiano, ma che deve essere confermata anche in quel di Londra visto che società e querelato sono inglesi. E’ proprio qui che sorgono i problemi perchè la corte suprema inglese sembra non abbia alcuna intenzione di considerare caschi ed armature degli stormtrooper delle sculture e quindi materiale artistico, ma semplici costumi e attrezzatura senza diritti di copyright intellettuale, oltretutto sembra che se anche ci dovesse essere una condanna per Heinsworth questa potrebbe equivalere ad una semplice vendita illecita con una pena pecuniaria massima di 30.000 sterline, briciole in confronto ai 5 milioni richiesti dai legali di Lucas.

Scopri di più