Incassi al botteghino, speciale top 20 USA: Il cavaliere oscuro batte Iron Man e Indiana Jones

Eccoci di nuovo a parlare dei film che hanno incassato di più: dopo aver visto la classifica dei primi 20 film in Italia, ora diamo uno sguardo alla top-20 americana.

Vincitore incontrastato con oltre 530 milioni è Il cavaliere oscuro, che batte di oltre 200 milioni Iron Man, secondo e Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, terzo, che incassano rispettivamente più di trecentodiciotto milioni e più di trecentodiciassette.

Alle loro spalle, giù dal podio, dal quarto al sesto posto troviamo nell’ordine Hancock, Wall-E e Kung Fu Panda, tutti sopra i duecento milioni e dal settimo all’undicesimo sopra i centocinquanta milioni, Madagascar 2, Twilight, Quantum of solace, Ortone e il mondo dei chi e Sex and the city.

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Incassi al botteghino, speciale top 20 Italia: Kung Fu Panda batte Natale a Rio e Madagascar 2

Iniziamo la serie dei tre speciali di fine anno sui film, che hanno guadagnato di più nel 2008 (gli altri due sui film che hanno incassato di più negli states e nel mondo potrete leggerli domani), partendo dai cinema di casa nostra: oggi scoprirete quali sono stati i migliori venti film al botteghino e quali i dieci italiani più proficui.

Il dominatore assoluto con oltre diciassette milioni di euro è stato Kung fu panda, che si piazza davanti ai due film appena usciti Natale a Rio e Madagascar 2: il primo sfiora i sedici milioni, mentre il secondo supera in scioltezza i quindici. Superano la soglia dei dieci milioni anche Hancock al quarto posto con quasi dodici milioni e Twilight con più di undici al quinto.

Chiudono la prima parte della classifica High School Musical 3, con oltre nove milioni, Mamma Mia! Con più di otto milioni e ottocento mila euro, il nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo, Il cosmo sul comò, (più di otto milioni e settecento mila euro), Wall-E, più di otto milioni e seicento mila e Le cronache di Narnia: Il principe caspian con otto milioni e spicci.

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Incassi al botteghino: vincono Natale a Rio e Marley & Me

L’avevamo annunciato nello speciale di due giorni fa e così è stato: Natale a Rio, sconfitto settimana scorsa da Madagascar 2, questo weekend si è preso la prima posizione, battendo il film della Dreamworks con oltre 7.8 milioni ad oltre 6.9 milioni di euro. Il terzo posto rimane ad appannaggio de Il cosmo sul comò, così come il quarto rimane a Come un uragano. Deludente quinto posto per The Spirit, che esordisce con quasi ottocentomila euro, ma non convince il pubblico. L’altra novità, La duchessa, distribuito in sole 160 sale, si piazza in ottava posizione con quasi seicentomila euro, davanti a Il bambino con il pigiama a righe, che distribuito in solo 83 copie, supera i quattrocentomila euro.

In America, prima dello stop di nuove uscite (le nuove pellicole verranno distribuite a partire dal 9 gennaio), ben tre film battono il precedente record di incassi nel weekend natalizio detenuto da Ali e sono Io & Marley, primo, con trentasette milioni di dollari (oltre 51 totali), Racconti incantati, secondo, con ventotto milioni di dollari (oltre 38 totali) e Il curioso caso di Benjamin Button, terzo, con ventisette milioni (oltre 39 totali e penalizzato dal fatto di avere meno sale e meno proiezioni a causa della sua lunga durata).

Alle loro spalle si piazza Valkyrie (Operazione Valchiria), quarto con oltre ventun milioni di dollari (30 totali) e l’ex terzetto di testa della settimana scorsa, Yes Man, Sette anime e Le avventure del topino Despereaux, rispettivamente in quinta, sesta e settima posizione.

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Gloria e la ricerca serena della felicità

La fuga dallo zoo le ha portato una ventata di nuovo, e questo non può negalo; forse non avrebbe ricercato la fuga in modo diretto, le è capitata, e lei si è lasciata trasportare. Meno motivata di Marty, più attiva e consapevole di Melman.

Chissà se riesce a capire di essere la “glia” che tiene insieme tutto quello sgangherato gruppo. Riesce ad essere aggraziata nonostante la sua stazza, il suo sguardo dolce lascia sfuggire una grande dolcezza condita con una innegabile fermezza.

Non ci sono parole per descrivere la vita interiore di queste cosiddette acque chete. Gloria è la parte grossa del gruppo, senza fare facili ironie, e se conoscete ciò di cui parlo, sapete cosa sto dicendo. Racchiude infatti in sè ciò che è “donna” nel gruppo, e non sto parlando di ciò che è strettamente femminile.

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Incassi al botteghino, speciale festività natalizie, negli Usa Marley & Me in testa, in Italia Natale a Rio scavalca Madagascar 2

Sia in Italia che negli Stati Uniti, sono usciti a Natale alcuni film, anticipando di due giorni la regolare programmazione: per questo motivo, oggi, vi proponiamo i risultati dei botteghini, riferiti al 25 e 26 dicembre.

Da Oltreoceano arriva la sorpresa maggiore: il superfavorito Racconti Incantati, si è fermato sotto i dieci milioni di dollari, battuto sia da Il curioso caso di Benjamin Button, che tocca gli undici milioni, che dalla sorpresa Marley & Me, che domina la classifica con quasi quattordici milioni (13.9 milioni di dollari), fissando il record di sempre, per un il maggior incasso di Natale della storia del cinema americano. Male The Spirit, che guadagna solo 3 milioni di dollari.

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Weekend al cinema: arrivano The Spirit e La Duchessa

Nel weekend delle feste natalizie, si aggiungono ai già campioni di incassi Madagascar 2, Natale a Rio e Il cosmo sul comò, altri due titoli molto attesi, che potrebbero scalare subito le classifiche delle pellicole più viste. I film in questione sono: La duchessa e The Spirit.

Entrambi, approfittando del ponte natalizio, hanno già esordito a Natale. Andiamo come sempre a scoprire le trame e i protagonisti dei nuovi film arrivati al cinema, gli ultimi in uscita della stagione 2008.

La Duchessa (drammatico/storico, diretto da Saul Dibb, con Keira Knightley, Ralph Fiennes, Charlotte Rampling, Simon McBurney, Dominic Cooper, Hayley Atwell, Aidan McArdle, Richard McCabe): il film racconta la storia della donna più affascinante di fine settecento, la duchessa Georgiana Spencer, giovane moglie del duca del Devonshire. La ragazza, un esempio di eleganza ed intelligenza è stato un personaggio particolarmente interessante del suo tempo, perché mescolava il suo interesse per il gioco e per l’amore alla sua voglia di partecipare alla vita politica (cosa che la rese molto amata dalla gente comune) e al suo grande amore per la prole. Per leggere la recensione in anteprima, cliccate sul link del nome del film.

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Non aprite prima di Natale: 10 buoni motivi per non credere a Babbo Natale

il Natale, quale tradizione più sacra e suggestiva può attirare l’attenzione di un genere, l’Horror, che ama dissacrare e minare le più antiche credenze popolari e i riti che le accompagnano.

Notte di Natale, l’albero addobbato accanto al camino, la neve che scende fuori della finestra, le luminarie multicolore che colorano ad intermittenza la fredda notte invernale, un rumore sordo, passi sul tetto, i bambini assopiti pregustano il gioioso rumoreggiare dei pacchetti scartati, ma qualcuno armeggia vicino all’albero, il fuoco ne delinea un pò la figura….eh si, quello sembra proprio babbo natale, ha l’aria un pò strana però, sembra un pò barcollante, ma che trascina? …….. ma cos’è quella, sembra…sembra un’accetta!!!

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Incassi al botteghino: vincono Madagascar 2 e Yes Man. Bene Sette anime e Natale a Rio

Come era prevedibile, la classifica dei maggiori incassi al botteghino è stata completamente rivoluzionata, sia in Italia, che in America. Il colpo di scena più grande accade nel nostro Paese, dove Madagascar 2, che incassa quasi quattro milioni e mezzo batte, di più di un milione di euro Natale a Rio, secondo, che riesce ad avere la meglio sul nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo, Il cosmo sul comò, terzo con più di due milioni e trecentomila euro.

Alle loro spalle, appena giù dal podio, si posiziona un’altra nuova uscita, Come un uragano, con quasi ottocentomila euro, Ultimatum alla Terra, leader la scorsa settimana, quinto questo weekend con poco più di mezzo milione di euro, e Come Dio Comanda con quattrocentomila euro. La top ten italiana si chiude con Ember, settimo, Il bambino con il pigiama a righe, ottavo, il redivivo The Millionaire, nono e Twilight, decimo.

In America Yes Man, con il grande Jim Carrey è subito in testa alla classifica con diciotto milioni di dollari, ma solo perché ha 700 sale in più di Sette anime: il film di Muccino è, infatti, secondo sedici milioni di dollari, ma ha la media d’incasso per copia più alta (5801, contro 5288). Seguono, più staccati, Le avventure del topino Despereaux, con dieci milioni e mezzo, Ultimatum alla terra con dieci milioni e Four Christmases (Tutti insieme inevitabilmente) quinto, che con gli oltre sette milioni e mezzo supera i cento milioni totali.

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Marty: oltre il recinto

Il salto oltre il recinto dello zoo che ci circonda ha un significato ambivalente per molti di noi; a volte si tratta della necessità violenta di liberarsi di qualcosa, a volte si tratta della voglia di aver qualcosa di cui lamentarsi; altre volte ancora è il bisogno protettivo di avere un limite da temere.

Vi ricordate The Truman Show? Io me lo ricordo. Se ci pensate un attimo, pensare a quel film e poi pensare a Marty ci riporta a considerare questo entusiasmo che caratterizza gli strati profondi della personalità, e che inevitabilmente, superate certe soglie, arriva a far compiere imprese grandiose.

Anche Marty non deve illudersi
: quando si è personaggi di una storia da raccontare, non c’è scampo: si è una parte, ed essere un tutto idempotente e attivo è solo una mera illusione; “giusto quello che basta per vivere”, direbbe qualcuno.

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Weekend al cinema: Natale a Rio, Madagascar 2, Il cosmo sul comò, Ember, Come un uragano, Il bambino con il piagiama a righe, Baby Love

Anche quest’anno il Natale comincia qualche giorno prima grazie all’ormai classico cinepanettone interpretato da Carlo Vanzina. Natale a Rio, interpretato da Christian De Sica e Massimo Ghini, dovrà vedersela con il film d’animazione Madagascar 2 e il nuovo lavoro di Aldo, Giovanni e Giacomo, Il cosmo sul comò.

Il quadro dei film viene completato dal fantastico Ember, il film rivelazione in America, Il bambino con il pigiama a righe, il nuovo romantico film con Richard Gere, Come un uragano e il francese Baby Love. Tutti questi, però, hanno poche possibilità di reggere l’urto dei tre titoli principali.

Vediamo insieme, nel dettaglio, il cast e le trame delle nuove uscite del weekend:

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Da Tobe Hooper a Xavier Gens: famiglie da horror

Famiglia, nucleo, simbolo di unione e di legame indissolubile, con l’avvicinarsi delle festività e del Natale, la famiglia come concetto si amplifica, diventa icona da rivalutare, valore da riscoprire e intorno a milioni di tavole imbandite si celebrerà quel rito propiziatorio di ritorno alle origini attraverso il binomio cibo e famiglia.

Binomio che trasmette serenità, profumi familiari e sensazioni di benessere, ma immaginiamo un’altro mondo, con valori simili ma distorti, sempre il pranzo come rito associato alla famiglia, ma la deformità come normalità, l’orrore e la follia come mostruose forme d’affetto e infine voi…come portata principale.

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Incassi al botteghino: Ultimatum alla Terra domina ovunque

Nella settimana, che si contraddistingue per l’allarme incassi cinematografici in Italia, con il -20% rispetto allo scorso weekend e addirittura il -42,76% rispetto alla stessa settimana del 2007, nel nostro Paese, così come in America vince ai botteghini il fantascientifico remake, Ultimatum alla Terra. Bene, ma non benissimo, soprattutto in prospettiva, Come Dio comanda, di Gabriele Salvatores, che supera il milione d’euro e si piazza secondo, davanti allo stabile Bolt, che lascia scorrere dietro di sé Twilight, quarto e Saw V, quinto. Se le altre ultime uscite settimanali, come Il giardino dei limoni, non entrano nemmeno nella top 20, bisogna segnalare l’ingresso nella top 10 di The Millionaire, di Danny Boyle, nono, con poco più di duecentotrentamila euro.

In America non vanno molto meglio le cose: Ultimatum alla Terra vince, ma non stravince, con i suoi trentun milioni di dollari. Scende ma non crolla Four Christamses, secondo, che rimane davanti ai soliti noti Twilight, Bolt e Australia (che a questo punto con meno di 38 milioni di dollari non si può definire esattamente un film di successo, per il pubblico).

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Melman: l’insicurezza ha il collo lungo

Ti guarda con quelli occhi che incorniciano un’espressione tra lo stanco e il languido, e mi rendo conto che anche lui, come tutti, pensa solo a stare bene, è che vi si concentra forse troppo, fino a perdere di vista il quadro generale del suo benessere.

Sembra reggersi a stento su quelle gambe lunghissime, è cosciente di apparire come appare, e sembra molto preparato sulle sue patologie, o quanto meno quelle che crede di avere. Mi stupisce la sua preparazione generale sui disturbi corporei. Il suo lungo, estesissimo corpo sembra contenere una fobia per ogni macchia.

L’insieme di aspettative tradite che traspaiono dalla sua voce incerta induce ad assumere una grande cautela nel relazionarsi con lui: si ha paura di spaventarlo, si ha paura di ferirlo senza volerlo. Si erge in alto, ma ti guarda con timore.

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