Incasso al botteghino, in Italia è ancora Sette Anime, negli USA Paul Blart spodesta Gran Torino

Sette anime è ancora il re dei botteghini, però, c’è un però: il film di Muccino rimane in testa alla classifica dei film che hanno incassato di più in Italia questo weekend grazie alla massiccia distribuzione (ben 545 sale), incassando più di due milioni e mezzo di euro. Si piazzano alle sue spalle Viaggio al centro della Terra 3D con oltre due milioni di euro, secondo, Australia, con meno di meno di un milione e novecentomila euro, terzo, Yes Man, con quasi un milione e ottocentomila euro, quarto e Beverly Hills Chihuahua con più di un milione e duecentomila euro, quinto.

Prima di passare a vedere i risultati americani bisogna fare alcune annotazioni: se guardiamo la media di incasso per copia, a dominare è il film Viaggio al centro della Terra 3D, con 7467 euro a dimostrazione, che gli italiani vogliono il 3d (Sette anime sarebbe solo quarto con 4729 euro a sala); Australia non sta andando bene rispetto a quanto ci si aspettava: è terzo grazie alle 485 sale messe a disposizione altrimenti sarebbe sesto (la media è di 3897 euro a sala); l’ottavo posto di Madagascar 2 e soprattutto i duecentomila euro incassati in più rispetto a Natale a Rio, consentono al film d’animazione di essere il film delle feste più visto; Imago Mortis, settimo, con oltre quattrocentocinquanta mila euro, fa ben sperare per una ripresa dell’horror in Italia.

Negli States c’è una situazione analoga a quella italiana, con le new entry che la fanno da padrona: Paul Blart Mall Cop, si piazza in testa con trentatremilioni ottocentomila dollari, spazzando via Gran Torino (che diventerà il film di Eastwood più proficuo della storia), con oltre ventidue milioni, secondo, My Bloody Valentine 3D, con quasi ventidue milioni, terzo, con Notorious più di ventuno e mezzo, quarto, e Hotel Bau, più di diciassette milioni e mezzo, quinto.

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Una seduta Freddy Krueger

A Freddy ne sono capitate veramente di tutti i colori; il sentiero della mano destra, si dice; qui la faccenda è complessa, be più complessa; il piacere provato nel veder morire piccoli animali tra atroci sofferenze è un esplosione di piacere che difficilmente si accetta quando si è piccoli.

Poi si passa ad un’altra fase, quella in cui si vitupera il mondo che ci ha fatti così; non illudiamoci, il cambiamento è possibile, ma dobbiamo sempre tenere presente il contesto di appartenenza, il punto di partenza della nostra vita.

Muoversi in questo mondo non è facile, soprattutto quando ci si sente così anormali; e nel sangue che ci eccita e che ci riempie il sorriso, quello stesso sangue che imbratta qualsiasi forma di moralità, è lì dentro che vive l’mmmagine di quello che diventeremo, di quello che saremo quando non ci sarà più speranza, quando non ci sarà più redenzione.

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Fanta-horror: terrore dallo spazio profondo

Per fanta-horror si intende convenzionalmente un film horror con una dimensione fortemente fantastica, non ancorata alla realtà, dove il fantasy o la fantascienza ne contaminino la veste originale, nel caso di questo articolo vorrei porre l’accento su quando la fantascienza classica si nutre dell’horror ibridandosi in maniera piacevolmente terrificante ed ansiogena.

Il primo titolo che viene in mente quando si descrive questo mix di generi è  sicuramente Alien (1979), non si può non usare come punto di  riferimento il capolavoro di Ridley Scott che con il suo alieno contaminante e mostruoso che utilizza corpi umani per depositare i propri zannuti cuccioli alieni, ha generato l’incubo fanta-horror per eccellenza.

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Weekend al cinema: Appaloosa, Australia, Beverly Hills Chihuahua, Vuoti a rendere, Imago Mortis, Tony Manero, Viaggio al centro della terra 3D

Da questa sera arrivano al cinema altre sette pellicole, alcune delle quali potrebbero dare del filo da torcere a Sette anime e Yes Man, nella corsa al primato di film più visto della settimana.

Se non hanno possibilità di puntare alla vetta i bei film Tony Manero e Vuoti a rendere, entrambi pluripremiati ai festival (il secondo addirittura candidato all’Oscar come miglior film straniero l’anno scorso) e nemmeno il primo action-movie in 3d, Viaggio al centro della Terra 3d e l’horror italo-spagnolo Imago Mortis, bisognerà aspettare lunedì per capire come saranno accolti gli altri tre titoli: Beverly Hills Chihuahua, che ha sbancato a sorpresa i box office americani, Appaloosa, il western dal cast di primissimo livello e soprattutto Australia, possibile partecipante agli Oscar, potrebbero puntare in alto.

Andiamo a scoprire insieme i cast e le trame dei film in uscita questa settimana.

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Incasso al botteghino, nuovi numeri uno: in italia è Sette Anime, negli States è Gran Torino

L’avevamo detto settimana scorsa: l’arrivo di Sette Anime e Yes Man avrebbe cambiato volto alla classifica settimanale dei maggiori incassi al botteghino. A vincere la sfida in Italia è il film di Muccino, che batte il film con Jim Carrey, di oltre un milione e trecentomila euro. In realtà però, la vittoria di Sette Anime dipende dalle quasi 200 copie distribuite in più: nella media di incassi per sala, infatti, è Yes Man a dominare per 7238€ a 7045€. Alle loro spalle, in discesa, ma sempre molto visti, ci sono Madagascar 2, che supera anche questo weekend il milione di euro e Natale a Rio, che sfiora i settecentomila euro (raggiungendo i 24.206.921€ totali).

Le altre novità: bene Un matrimonio all’inglese, che con sole 126 copie distribuite incassa oltre seicentomila euro piazzandosi in quinta posizione, meno bene Lasciami entrare, che è nono con poco meno di duecentocinquantamila euro.

In America cambia il terzetto di testa: il film di Clint Eastwood, Gran Torino, guadagna più di ventinove milioni di dollari (terzo incasso di sempre per un film uscito a gennaio) e si piazza in prima posizione, davanti a Bride Wars – La mia miglior nemica (21.500.000 dollari) e Il mai nato (21.095.000 dollari, superiore per media per sala a Bride Wars), che scavalcano Io & Marley e Il curioso caso di Benjaimn Button. Bene anche Not easily broken, che raggiunge i 5.600.000 dollari, con sole 724 copie (7.735 dollari a copia) e si piazza diventando il nono film più visto della settimana.

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Il percorso di Anakin Skywalker

La Forza di Anakin avvolge la stanza, e la sua serafica immobilità mi tiene in sospeso in uno stato che è a metà tra l’ammirazione e il timore. Mi spaventa l’idea di affrontare un percorso di questo tipo: camminare attraverso i meandri di una mente forgiata in questo modo potrebbe essere veramente pericoloso.

La disciplina e l’allenamento durano ormai da anni; il corpo e la mente hanno sopportato fatiche indicibili, un percorso formativo degno della scuola più rigida. La sua espressione corrucciata non è lo specchio di quello che sta pensando, ne sono assolutamente convinto.

Si tratta di una sorta di casco protettivo sviluppato negli anni, in modo spontaneo; non posso non pensrae a quanto le persone possono essere diverse, e agli effetti che il vivere tutti nella stessa realtà può portare.

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Weekend al cinema: un matrimonio all’inglese, Sette anime, Valzer con Bashir, W., Yes Man

Il 2009 cinematografico entra nel vivo da questa settimana con sei pellicole, una più importante dell’altra: da questa sera fanno il loro esordio l’horror svedese Lasciami entrare, il film israeliano Valzer con Bashir, la commedia Un matrimonio all’inglese e, il poco considerato dalla distribuzione, W. di Oliver Stone.

Se vi siete messi a contare avrete notato che per ora ne ho citate solo quattro. E’ vero: le ultime due, Yes Man e Sette anime, le ho lasciate per ultime perché sono quelle che si giocheranno la vittoria al boxe office questa settimana. La prima ha dalla sua il grande Jim Carrey, la seconda l’accoppiata Gabriele MuccinoWill Smith. Chi vincerà?

In attesa di scoprirlo lunedì, nella nostra consueta rubrica Incassi al botteghino, andiamo insieme a vedere le trame e i protagonisti dei sei film che vi ho preannunciato:

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Licantropia evolution: unico indizio la luna piena…

La fame, è sempre più forte, ti divora da dentro, l’avverti prepotente, non puoi ignorarla, ma quando l’hai placata, quando il fuoco che brucia sotto la  pelle si è attenuato, si torna alla realtà, e ti ritrovi chissà dove,  nudo, sporco e infreddolito, sempre ricoperto di sangue, e quando ti va bene hai solo qualche vago e confuso ricordo della caccia e della nottata appena passata, e una volta superata la sbornia sovrannaturale che ti ha ottenebrato i sensi, si ritorna tra i comuni mortali, si, ma solo fino alla prossima luna piena, e ti accorgi di essere maledettamente eccitato e terrorizzato allo stesso tempo, al solo pensiero di un’altra lunga e selvaggia nottata di caccia…

Questa è, più o meno,  la situazione tipica in cui il malcapitato di turno, a causa di una maledizione come ne L’uomo lupo (1941), o infettato da un morso, come nell’ironico Un lupo mannaro americano a Londra (1981), si trova a dover affrontare ogni volta che i nefasti influssi della luna piena ne stravolgono istinto e  sembianze.

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Incasso al botteghino: Madagascar 2 si riprende la prima posizione. Tutto invariato negli States

Anno nuovo, classifica vecchia: è questo ciò che si potrebbe pensare leggendo la prima classifica dei film che hanno incassato di più al botteghino nel 2009, in particolar modo se si desse uno sguardo solo a quella americana.

Tutto ciò è giusto fino ad un certo punto: negli States le prime cinque posizioni sono le stesse con Io & Marley, davanti a Racconti incantati, Il curioso caso di Benjamin Button, Operazione Valchiria, Yes Man, Sette anime e Le avventure del topino Desperaux, ma ci sono tre considerazioni da fare. La prima: non sono usciti nuovi film per tutta la settimana; la seconda: tutti i film hanno guadagnato meno rispetto alla settimana precedente; la terza alle spalle dei primi sette sale qualcosa si muove con Il dubbio che sale in ottava posizione scalzando Ultimatum alla Terra e The Millionaire che rientra in classifica al decimo posto.

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Carrie, lo sguardo di un sogno infranto

Giovani disadattati, c’è poco da fare e da dire, sono sempre esistiti. Anni sessanta, anni cinquanta, anni settanta, e gli anni ottanta non li cito perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa. Io che cos’ero? Non me lo ricordo più, adesso sono grande, faccio tante cose e vedo tanti pazienti, e soprattutto, senza l’ombra di ogni ragionevole dubbio sono adattatissimo.

La rimozione sembra funzionare, perchè se il pallore di Carrie ha mai colorato la mia pelle, ecco, io questa cosa non me la ricordo per niente. Il suo sguardo vitreo punta terra anche mentre fissa querulo i miei occhi.

Ma guardala, mi fa quasi rabbia. Non come la maggior parte dei pazienti, mi fa rabbia perchè è bellissima, perchè non è colpa sua se non riesce neanche a dirmi “buongiorno” senza arrossire. E’ questa totale assenza di responsabilità che odio, e all’improvviso ricordo il prezzo, carissimo, che pago per questo mio attuale adattamento, premio di consolazione per i superati trent’anni.

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Per favore mordimi sul collo: vampiri, tra mito e cinema

Il vampiro, figlio di paure filtrate dalle tradizioni folkloristiche esprime nella sua figura l’atavica paura della morte al contempo il fascino che quest’ultima ha su di noi, il cinema non ha potuto far finta di nulla davanti a questa fascinosa figura che attraverso l’immortalità ed il sangue ci ricorda la nostra ricerca, attraverso i secoli, di un modo per ingannare la morte e la natura stessa in una folle battaglia persa contro vecchiaia e disfacimento fisico per sognare una vita eterna poco spirituale e molto terrena.

Murnau trasforma il letterario e leggendario Dracula di Bram Stoker in un personaggio visivamente reale ed inquietante nel suo capolavoro Nosferatu (1922), il vampiro protagonista di questo classico è un personaggio triste e solo che soffre per amore, ma che soccombe alla sua natura maligna cibandosi della sua amata in una sorta di ultimo pasto liberatorio prima della sua ennesima dipartita, Klaus Kinsky e Willem Dafoe ci riproporanno questo archetipo di vampiro nel remake di Herzog e nel brillante L’ombra del vampiro, in cui si narra delle riprese del primo Nosferatu e della leggenda che vuole che l’allora protagonista Max Schreck fosse realmente un vampiro.

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Weekend al cinema, i primi film dell’anno sono: Davanti agli occhi, Lissy – Principessa alla riscossa, The Strangers

Torna anche nel 2009 la consueta rubrica sulla programmazione cinematografica italiana: mentre negli States, il cinema non propone pellicole, nella nostra bella penisola escono tre film, due thriller americani e un film d’animazione tedesco.

Sarà perché si vuole cercare di lasciar guadagnare il più possibile i film dominatori del periodo natalizio, complice anche il ponte dell’epifania, sarà perché si vuol far guadagnare qualche euro anche ai film sono usciti nel periodo dei cinepanettoni, ma, in attesa di Yes Man e Sette anime, è difficile pronosticare un cambio nella classifica dei botteghini, a causa dei seppur buoni Davanti agli occhi, The Strangers (di cui potete leggere la recensione in anteprima) e Lissy.

Non perdiamo tempo e andiamo a scoprire cast e trame delle tre nuove uscite di questa settimana.

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Incassi al botteghino, speciale top 20 mondiale: Il cavaliere oscuro batte Indiana Jones e Kung fu panda

Concludiamo la nostra rassegna dei film, che hanno incassato di più e dopo aver visto la situazione in Italia e la top 20 americana, passiamo a scoprire quali sono le venti pellicole, che hanno guadagnato di più in tutto il mondo.

Anche in questo caso è apoteosi per Il cavaliere oscuro, che dopo essere stato il più visto in America e il più scaricato dai torrent è quello che incassa di più in tutto il mondo con la stratosferica cifra di 996.800.000 Dollari.

Alle sue spalle Indiana Jones 4 supera i 786 milioni e si piazza secondo, davanti a Kung Fu Panda, che con oltre 631 milioni è terzo. Supera quota seicento milioni anche Hancock quarto. Sopra i cinquecento vanno anche Iron Man, quinto, Mamma mia!, sesto, Quantum of Solace, settimo e Wall-E, ottavo. Sopra i quattrocento milioni di dollari, infine, Le cronache di Narnia: il principe Caspian, nono e Sex and the city, decimo.

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Incassi al botteghino, speciale top 20 USA: Il cavaliere oscuro batte Iron Man e Indiana Jones

Eccoci di nuovo a parlare dei film che hanno incassato di più: dopo aver visto la classifica dei primi 20 film in Italia, ora diamo uno sguardo alla top-20 americana.

Vincitore incontrastato con oltre 530 milioni è Il cavaliere oscuro, che batte di oltre 200 milioni Iron Man, secondo e Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, terzo, che incassano rispettivamente più di trecentodiciotto milioni e più di trecentodiciassette.

Alle loro spalle, giù dal podio, dal quarto al sesto posto troviamo nell’ordine Hancock, Wall-E e Kung Fu Panda, tutti sopra i duecento milioni e dal settimo all’undicesimo sopra i centocinquanta milioni, Madagascar 2, Twilight, Quantum of solace, Ortone e il mondo dei chi e Sex and the city.

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