Mortal Kombat, colonna sonora

Oggi ci occuperemo di una colonna sonora cult, di quelle veramente dirompenti, dove la techno-dance e l’hard rock la fanno da padrone, Mortal Kombat: the movie rimane ad oggi una colonna sonora attuale e coinvolgente. Non lasciatevi ingannare dalla sua apparente semplicità, la sua immediatezza ed il suo ritmo ne fanno un piccolo capolavoro.

Usiamo il termine piccolo non a caso, perchè certamente questa colonna sonora non contiene composizioni strumentali d’ampio respiro e nomi di veterani della musica da film, ma le tracce hanno un vitalità ed una energia che esplode in tutta la sua forza già nel tema principale che accompagna l’incipit del film, una vera marcia in più per una pellicola sicuramente kitsch, ma estremamente godibile.

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B-cult: Vieni avanti cretino!

Era il 1982 quando nelle sale usciva uno dei migliori e più esilaranti film di Lino Banfi, Vieni avanti cretino. la trama collega varie scenette dal sapore barzellettistico unite dalle vicissitudini di tale Pasquale Baudaffi che appena uscito dal carcere, ospitato del cugino Gaetano, si mette in cerca di un lavoro.

Va da sè che ogni colloquio e ogni nuovo impiego saranno la scusa per una serie di gag e situazioni spassose che metteranno in luce un Banfi veramente in forma in una sceneggiatura al suo completo servizio.

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Cadillac Records, colonna sonora

In attesa dell’arrivo nella sale italiane del film Cadillac Records, che racconta l’ascesa e il declino di una delle più importanti etichette discografiche degli States, la Chess Records, che ha prodotto alcuni dei  più grandi artisti Soul e R&B degli anni ’50 e ’60, eccovi la colonna sonora in una versione deluxe.

Una doppia compilation assolutamente imperdibile, classici reinterpretati da grandi artisti del momento come Mos Def e Beyonce, quest’ultima fa la parte del leone con cinque brani veramente notevoli, ma è tutta la compilation a meritare, poichè contiene anche versioni originali di notevole fattura.

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Incassi al botteghino: un solo nome nel mondo, Watchmen

In Italia e negli States la testa della classifica degli incassi ha un solo nome ed è quello di Watchmen, il nuovo film di Zack Snyder che, seppur penalizzato dalla lunghezza e dal divieto per i minori di quattordici anni, oltreoceano è stato capace di andare oltre i cinquantacinque milioni di dollari registrando il terzo risultato di sempre per un film uscito a marzo e il sesto di sempre per l’esordio di un film vietato.

Iniziamo ad analizzare la classifica italiana: alle spalle di Watchmen, che vince ma non stravince (con un incasso poco oltre il milione e centomila euro), si piazza I love shopping. Terzo, e sotto il milione, troviamo un’altra nuova new entry, il pluripremiato The Wrestler, davanti a Il curioso caso di Benjamin Button, quarto, e Due Partite che, pur avendo un cast non indifferente, ha un tiepido riscontro di pubblico (poco sopra i cinquecentocinquanta mila euro) e si piazza quinto. Malino La pantera rosa 2, sesto con meno di cinquecento mila euro, peggio Live! Ascolti record al primo colpo, quattordicesimo con soli centottantamila euro. Da notare, infine, che Iago è già ottavo dopo sole due settimane. Ha finito la benzina?

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Action figures: arrivano gli Watchmen

In concomitanza con l’uscita del cinefumetto Watchmen, in sala dal 6 Marzo 2009 vogliamo proporvi alcune action figures che faranno da apripista per una valanga di gadget e merchandisng in arrivo dagli States per accompagnare l’uscita del cinefumetto più atteso di sempre.

Tutta la squadra è stata riprodotta in due set di action figures che rappresentano i nostri eroi per forza in versione flashback, cioè al massimo della loro forma, una versione young, quando ancora credevano fondamentalmente in quello che facevano e poi li possiamo anche avere in versione older, invecchiati e un pò minati dallo scorrere del tempo e dalla vita.

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H.R. Giger: tra arte, incubi ed horror

Descrivere i lavori di Giger è cosa alquanto ardua, la loro forza e visionarietà sono esperienze da provare, i suoi incubi biomeccanoidi, come li definisce lui stesso, che sembrano aver ispirato l’immaginario di registi come David Croneneberg, lasciano perplessi perchè inquietanti e pregnanti con i loro espliciti riferimenti sessuali e una commistione di fascino-repulsione che innescano negli animi più sensibili.

Il cinema si è nutrito, secondo noi mai abbastanza, delle opere di questo artista che ha dato forma all’incubo dell’alieno parassita della saga di Alien e alla letale aliena SIL in Species-specie mortale alla perenne ricerca di corpi umani con cui accoppiarsi e procreare una nuova stirpe di ibridi umano/alieni per ripopolare la Terra.

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B-cult: Il commissario di ferro

Era il 1978 quando il commissario di ferro Maurizio Merli, clone del collega Franco Nero, si lanciava in scazzottate, sparatorie ed inseguimenti pronto a utilizzare qualsiasi mezzo per estirpare il crimine da una città stremata dalla violenza.

Il poliziesco all’italiana, genere peraltro molto amato all’estero da registi del calibro di Quentin Tarantino, e bisfrattato all’epoca dai vari critici che lo collocavano non solo come sottogenere violento e inconsistente, ma visti i tempi e le filosofie di pensiero tendevano erroneamente a ghettizzare questo filone collocandolo anche politicamente.

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Weekend al Cinema: Cinema Universale d’Essai, Due partite, Live! – Ascolti record al primo colpo, La Pantera Rosa 2, Verso l’Eden, Watchmen, The Wrestler

Nella primo weekend di marzo escono al cinema sette pellicole, alcune delle quali si giocheranno la testa della classifica degli incassi al botteghino. Questa settimana è particolarmente attesa per due film in particolare: The Wrestler, che vede il ritorno in grande stile di Mickey Rourke (tanto da meritarsi la nomination agli Oscar) e Watchmen, il film sui supereroi firmato dal genio discusso di Zack Snyder. Attenzione anche al ritorno di Steve Martin ne La pantera rosa 2 e al drammatico con Eva Mendes, Live! Ascolti record al primo colpo.

Nemmeno gli italiani possono lamentarsi dato che, oltre ad un interessante documentario, Cinema Universale d’Essai, torna Riccardo Scamarcio nella coproduzione italo/greca di Verso L’eden e soprattutto arriva il film corale di Enzo Monteleone, Due partite, con otto tra le più rappresentative attrici del panorama italiano.

Vediamo insieme protagonisti e trame dei film in uscita questo weekend:

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B-cult: Essi vivono

Visto che ci stiamo occupando da un pò di tempo dei film più brutti della storia della cinematografia mondiale, inauguriamo una nuova rubrica che fa da giusto contrappunto a quella appena citata, B-cult si occuperà di B-movie classici che con il tempo sono divenuti dei cult, film che con mezzi e budget limitati hanno superato difficoltà distributive incredibili, raggiungendo il cuore del grande pubblico e che oggi nonostante i segni del tempo meritano di essere rivalutati

John Carpenter e’ un maestro del low-budget, ed Essi vivono rappresenta forse la summa del suo pensiero ultimo. In un’America in preda ad una crisi economica che ne mina le fondamenta John Nada lascia Denver e si trasferisce a Los angeles, qui trova un lavoro ed un alloggio in alcune baracche alla periferia della città.

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I bruttissimi: House of the dead

In una rubrica come questa non si poteva non parlare del re del trash cinematografico Uwe Boll, il regista più denigrato del web, sue le irresponsabili trasposizioni di videogames storici come Alone in the dark, l’unico regista per cui sia stato richiesto, tramite petizione con tanto di firme, il ritiro dalle scene, insomma un vero regista da scult.

E in quest’occasione vogliamo parlare forse del suo film più brutto in assoluto, un accozzaglia di stereotipi del genere zombie, con innesti action su una sceneggiatura veramente horror, ma nel senso di orrida. In principio c’era uno shoot’em up horror molto amato, il compito del videogiocatore era, impugnando fisicamente una pistola, abbattere orde di zombi e mostruosità varie livello dopo livello, in un adrenalinico incubo digitalizzato, tanto di cappello, un’esperienza divertente e coinvolgente.

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Action figures: Il signore degli anelli-Capitolo secondo

Per questa seconda incursione nel fantastico mondo della Terra di Mezzo ci occuperemo della compagnia dell’anello, dopo l’esercito di sautron ed i suoi vari adepti sparsi per la regione stavolta tocca agli eroi di turno, e partiamo subito alla grande con una bellissima statua di ganddalf il bianco in sella alla sua possente ed elegante cavalcatura, un magnifico destriero bianco dettagliatissimo, questa strepitosa scultura alta 56 cm che in America è già sold out, in Italia si può ancora trovare, del mago Gandalf versione il grigio esiste un’altra bellissima statua di circa 30 cm anche questa dettagliatissima.

Per il reparto action figures abbiamo quasi tutta La compagnia dell’anello riprodotta dettagliatamente e completamente snodabile, le più reperibili sono action di circa 30 cm che riproducono Frodo, Sam, Gandalf il grigio, Boromir, Legolas e circa 6 versioni differenti di Aragorn, la action figure più popolare e venduta.

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I bruttissimi: Che la fine abbia inizio!

C’era una volta un serial-killer scappato da un manicomio, che si diverte a massacrare un gruppetto di insipidi teenager che si preparano al ballo di fine anno, il film arriva in Italia, siamo negli anni ’80, con il titolo Non entrate in quella scuola!, pellicola inutile…

Se l’originale era uno sciapissimo slasher perchè scomodarsi a farne un remake vi chiederete, per migliorarlo pensavo io, per una nuova veste più consona al nuovo millennio, ricca di tensione e con un carismatico serial-killer fresco di manicomio…

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The Wrestler, colonna sonora

La colonna sonora di cui ci occupiamo oggi è The Wrestler, naturalmente parliamo della compilation che racchiude le canzoni che possiamo ascoltare durante il film, una compilation all’insegna dell’Hard rock, che comprende vecchie conodscenze come gli Scorpions, gli Slaughter, e gli Accept.

Tutto rock tosto con qualche ballad come Don’t what you got dei Cinderella ed un innesto anomalo di hip hop con Birdman & Lill Wayne, inserimento azzardato che però nel complesso non stona con la ruvida consistenza di questa colonna sonora che ben descrive il duro mondo del Wrestling fatto di sudore, muscoli e ring.

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Watchmen, colonna sonora

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A pochi giorni dal’uscita nelle sale del cinefumetto più atteso di sempre, Watchmen, ecco la colonna sonora, che comprende due album distinti, il primo che contiene la parte strumentale, il cosiddetto score del compositore Tyler Bates, già autore delle colonne sonore di successi come 300 e Doomsday e la compilation, di cui ci occuperemo quest’oggi che raccoglie 12 pezzi tra rarità, evergreen e indimenticabili.

12 tracce che raccontano l’anima del fumetto che nasce negli anni ’70, e che accompagnano la pellicola con canzoni di grandi interpreti che hanno fatto la storia della musica come Jimi Hendrix, Nina Simone, Janis Jopiln e molti altri. Ospiti d’eccezione in questa nostalgica cavalcata nel passato i Chemical romance che eseguono una cover di un pezzo di Bob Dylan, Desolation row.

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