1987, l’attore e aiuto-regista Michele Soavi esordisce alla regia, e lo fa con Deliria, un’intrigante slasher low-budget ricco di gore, in cui alcuni attori vengono rinchiusi in un teatro e massacrati uno ad uno da un killer psicopatico con tanto di inquietante maschera di scena.
Niente di particolarmente originale, visto il genere di riferimento aspettarselo sarebbe da ingenui, a parte il look del serial-killer, un’ambientazione claustrofobica e ansiogena ed una regia attenta ai particolari e mai distratta, al completo servizio dello spettatore e non priva di una certa ricercatezza.