Dalla Cina con passione

Il cinema cinese gode di una lunga tradizione che affonda le sue radici alla fine del 19mo secolo, quando le prime “ombre elettriche”, così venivano chiamate, vennero proiettate per la prima volta a Shangai. La tumultuosa storia di questo immenso Paese non mancò di influenzare la produzione cinematografica degli anni successivi, quando le pellicole assunsero connotati patriottici e propagandistici, pur non trascurando l’ispirazione data dalla corrente hollywoodiana e sovietica.

L’occupazione giapponese di Shanghai avvenuta nel 1937 interruppe di fatto l’epoca d’oro delle pellicole cinesi, tornò comunque agli antichi splendori nel dopoguerra, poi il comunismo rese il cinema uno strumento di informazione e propaganda nei confronti delle masse contadine, eludendo possibili contaminazioni dall’estero con l’importazione di soli prodotti sovietici.

Negli anni ’70 si ebbe nelle sale di casa nostra e non solo l’invasione di film basati sulle arti marziali, ma che in realtà venivano realizzati non dalla Repubblica Popolare ma da Taiwan e Hong Kong non ancora possedimento di Pechino, influenzando di fatto il nuovo cinema cinese, opera di registi formatisi negli Stati Uniti e in Europa: una corrente innovativa che passando da Taiwan raggiunse finalmente la Cina continentale nel 1984 grazie alle pellicole Tudi (1984) di Chen Kaige, Daoma Zei (1986) di Tian Zhuangzhuang e Sorgo rosso (1987) di Zhang Yimou.

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Quei ragazzi venuti dal Brasile

La fortunata congiuntura internazionale oltre ad importanti interventi governativi, hanno permesso in questi ultimi mesi al cinema brasiliano, di risollevarsi da un lungo periodo di crisi. Il successo oltre confine di film come Tropa de Elite, di José Padilha, che ha ottenuto l’Orso d’Oro per il miglior film alla Berlinale del febbraio scorso e il premio come migliore attrice a Cannes di Sandra Corveloni, protagonista di Linha de Passe, di Walter Salles e Daniela Thomas, hanno di fatto permesso al grande pubblico di apprezzare le pellicole del Paese sudamericano.

Un gradimento indiscusso a cui va ad aggiungersi il favore conseguito da altre pellicole come A casa de Alice, di Chico Teixeira che ha conquistato il Premio per il miglior film ai festival di Fribourg, Guadalajara e La Habana del 2007 e Estomago, di Marcos Jorge, una coproduzione italo-brasiliana che ha ottenuto il Premio per il miglior film al Festival di Montevideo del 2008.

In questi ultimi mesi le pellicole brasiliane hanno cominciato a fare timidamente capolino anche sul mercato nostrano: oltre al già citato Tropa de Elite, ricordiamo O ano em que meus pais sairam de férias, di Cao Hamburger, già candidato lo scorso febbraio all’Oscar per il miglior film straniero e Cidade Baixa, di Sérgio Machado, presentato al Festival di Cannes del 2005.

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Roma d’estate: il cinema non riposa

Ciak

L’estate è un periodo di pieno fermento per il cinema e le produzioni tv che vedremo durante la prossima stagione. E’ proprio in questo momento dell’anno mentre le città si svuotano, anche se non più come prima, che si allestiscono i progetti da proporre tra qualche mese sul grande e piccolo schermo, le maestranze sono in attività, mentre ogni luogo diviene un potenziale teatro di posa, dove prendono vita le vicende di questo o quel personaggio. Roma, ospita nei mesi più caldi una quantità considerevole di troupe a lavoro al punto che menzionare tutti i set aperti è quasi impossibile.

Di sicuro nella capitale sono in azione i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina alle prese con il film tv per Canale 5 , Vip, nel cast Maria Grazia Cucinotta, Enrico Brignano, Alena Seredova, Maurizio Mattioli, Martina Colombari Carlo Buccirosso, Matteo Branciamore, cosi come è iniziata la lavorazione dello sceneggiato Paolo VI interpretato da Fabrizio Gifuni, con la regia di Fabrizio Costa. Le riprese sono in corso tra Roma e Viterbo.

Si svolgono nel cuore della notte e non potrebbe essere altrimenti, le scene di Sleepless, senza sonno, commedia noir dell’esordiente regista Maddalena De Panfilis: dalla Casilina alla Tiburtina fino ad arrivare al centro storico, il racconto di un viaggio in taxi sotto un tetto di stelle, con Violante Placido, Valentina Cervi, Pietro Sermonti, Roberto Angelini e come guest star Sandra Milo e Stefano Benni. Protagonista della pellicola prodotta dalla Blu Cinematografica in collaborazione con RTI è Francesco Venditti, nel ruolo di Giorgio, un personaggio alla ricerca di se stesso, conteso tra la fidanzata interpretata da Violante Placido e la tassista Valentina Cervi.

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