Harry Potter e i doni della morte: sceneggiatura dimenticata in un pub finisce al Sun, che… non svela nulla della trama

harry potter e i doni della morte

Il film Harry Potter e i doni della morte dovrebbe contenere dei cambiamenti rispetto al libro di JK Rowling: a rivelarlo è il tabloid britannico The Sun, che rivela che, una copia della sceneggiatura del prossimo film della saga è stata dimenticata sul tavolo di un pub vicino a Londra da un membro della troupe che frequenta spesso il locale, come tutto il cast del film.

Il proprietario del locale, l’italiano Luigi Licursi, nega di aver fornito lui la copia della sceneggiatura, contrassegnata come Private and confidential, al quotidiano inglese (fonte Apcom):

Non so niente di questa storia. La mia sensazione è che qualcuno lo abbia trovato e venduto al Sun. Vorrei essere stato io! Quando ho letto la storia ho pensato si trattasse di un Pesce d’aprile.

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Twilight Saga spin-off: The Short Second Life of Bree Tanner di Stephenie Meyer arriverà al cinema?

the short second life of bree tanner

Stephenie Meyer ha annunciato che il racconto breve per il The Twilight Saga: The Official Guide è diventato più lungo del previsto, così ha deciso di trasformare il racconto in un libro dal titolo The Short Second Life of Bree Tanner. An Eclipse Novella.

Il libro, che uscirà l’11 giugno, è incentrato su Bree Tanner, un vampiro che compare nel terzo capitolo, l’attesissimo Eclipse, e che sarà interpretato al cinema da Jodelle Ferland. La scrittrice ha dichiarato (fonte Teamworld):

Sono felice e sorpresa come tutti i miei lettori per questo nuovo romanzo. Quando ho cominciato a lavorarci nel 2005, rappresentava per me un maniera utile di riflettere su Eclipse, che stavo terminando, da un’ottica diversa. Inizialmente pensavo che sarebbe diventato un racconto breve da pubblicare sul mio sito, poi di inserirlo nella Guida ufficiale alla Saga di Twilight che sto scrivendo. Alla fine la storia è cresciuta più di quanto immaginassi, fino a diventare troppo lunga per essere pubblicata all’interno della Guida.

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Godzilla tornerà sul grande schermo!

Godzilla

La Legendary Pictures e la Warner Bros hanno firmato un accordo con la giapponese Toho Company per la realizzazione di un nuovo film di Godzilla. Il film, prodotto da Dan Lin, Roy Lee, Brian Rogers, sarà in 3D e uscirà nelle sale nel 2012.

Thomas Tull della Legendary ha commentato:

Godzilla è una delle icone pop giapponesi più influenti. Siamo davvero entusiasti di realizzare un’epica moderna ispirata alla saga della Toho. Il film che intendiamo realizzare è quello che noi stessi, da fan, vorremmo vedere. Perciò rispetteremo gli elementi essenziali che hanno fatto di Godzilla uno dei personaggi più rilevanti della cultura pop in tutti questi anni.

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MGM, all’asta se la giocano Time Warner, Lionsgate e Access Industries

mgm

La corsa per acquistare la Metro-Goldwyn-Mayer è cominciata: secondo il Wall Street Journal sono tre le società che hanno fatto delle offerte concrete per accaparrarsi una delle industrie cinematografiche storiche d’America e la sua ricca libreria di film.

Le offerte, che si aggirano tutte tra 1,2 miliardi di dollari e 1,5 miliardi di dollari sono state effettuate da Time Warner, LionsGate Entertainment Corporation e Access Industries di Len Blavatnik. Secondo Reuters la cifra più alta sul banco sarebbe quella della Time Warner, ma ovviamente nulla è certo.

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Sandro Bondi cambierà criteri per fondi del cinema

Sandro Bondi

Sandro Bondi torna a parlare di cambi da apportare all’economia del cinema italiano, argomento tanto trattato nel 2009 tra FUS e sgravi fiscali (su tutti la diatriba su Natale a Bevery Hills come film di interesse culturale): il ministro della cultura riguardo alle questioni legate alla gestione dell’Ente Cinema dice (fonte Ansa):

Rivedrò a termine tutti i criteri dei sistemi di finanziamento al cinema, perché finora sono stati molto poco trasparenti e hanno dato adito a finanziamenti non giustificati sul piano anche dei prodotti culturali.

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Disney chiude gli ImageMovers Digital Studios

Imagemovers Digital

La Disney ha deciso di chiudere gli studios della ImageMovers Digital (IMD) fondati da Robert Zemeckis (quelli che hanno realizzato A Christmas Carol), entro il gennaio dell’anno prossimo.

Il presidente della Walt Disney Studios Alan Bergman ha annunciato che non appena sarà ultimata la postproduzione di Mars Need Moms!, gli studios di Marin County, che impiegano 450 persone, non saranno più utilizzati. In una nota dice (fonte Los Angeles Times):

Tenuto conto delle realtà economiche di oggi, abbiamo bisogno di trovare vie alternative per poratare contenuti creativi per il pubblico e IMD non rientra più nel nostro modello di business.

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The Hurt Locker, produttori denunciati dal sergente Jeffrey Sarver

Sarver - Renner The Hurt Locker

Ancora una tegola su The Hurt Locker, il film favorito (a pari merito con Avatar) alla vittoria finale agli Oscar 2010: dopo l’esclusione di uno dei produttori, Nicolas Chartier, arriva la notizia che la produzione è stata denunciata dal sergente Jeffrey Sarver per diffamazione, frode e invasione della privacy.

Il soldato americano sostiene che gli autori, in particolare Mark Boal, che ha vissuto trenta giorni con lui e la sua unità di artificieri per creare Will James, il personaggio del protagonista interpretato da Jeremy Renner, si sarebbero ispirati alla sua vita, senza chiedergli permesso, e l’abbiano distorta fancendolo passare per un soldato irresponsabile, nonché povero padre di famiglia.

Il suo avvocato ha fatto notare che il protagonista ha gli occhi azzurri e i capelli biondi come il suo assistito (come potete notare dalla foto che ho creato per voi) e che, come lui ha usato lo stesso segnale radio, Blaster One, ha disinnescato la bomba sotto il letto e si è addormentato nel suo equipaggiamento protettivo.

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Oscar 2010: Nicolas Chartier escluso dalla cerimonia

Nicolas Chartier

Nicolas Chartier, produttore francese di The Hurt Locker, è stato escluso dalla cerimonia degli Oscar 2010 a causa della lettera scritta ai membri dell’Academy in cui chiedeva di votare per il suo film indipendente invece che per un lungometraggio da 500 milioni di dollari, facendo chiaro riferimento ad Avatar, pur non nominandolo direttamente.

Chartier si è già scusato per l’accaduto, ma il regolamento dell’Academy Award vieta ai candidati di esprimere opinioni negative sui film in gara, quindi se dovesse vincere il 7 marzo, riceverà la statuetta in un altro momento.

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Iran, arrestato Jafar Panahi

Jafar Panahi

In Iran è stato arrestato Jafar Panahi: ieri sera le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nella casa del regista, arrestando il padrone di casa e una quindicina di ospiti, oltre a sua moglie e a sua figlia e confiscando i computer.

Il vincitore del Leone d’oro a Venezia con il film Il cerchio, nonché Orso d’argento al Festival di Berlino nel 2006 con il film Offside, è una delle voci più critiche del presidente Mahmud Ahmadinejad. Il procuratore di Teheran Abbas Jafari Dolatabandi ha confermato l’arresto, ma ha smentito ogni connessione con motivi politici (fonte Asca):

E’ accusato di alcuni crimini ed e’ stato arrestato insieme ad un’altra persona in seguito al mandato di un giudice.

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Avatar, il sequel cambierà nome

Avatar

Il sequel di Avatar non si chiamerà Avatar 2 perché non avrebbe senso, parola di James Cameron: il regista del film più visto della storia del cinema, parlando del secondo capitolo durante la cerimonia dei Visual Effects Society Awards ha spiegato (fonte SyFy):

Di sicuro non si chiamerà Avatar 2. Lui non è più un Avatar. Sarebbe meglio chiamarlo Na’Vi.

Il secondo film della trilogia, sempre interpretato da Sam Worthington, Giovanni Ribisi, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, e Michelle Rodriguez, dovrebbe parlare maggiormente dell’aspetto spirituale dei Na’Vi dato che il pubblico si è ormai abituato ai nuovi alieni:

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