Amore 14, Federico Moccia racconta i quattordicenni. Chi lo vedrà?

Federico Moccia

Amore 14, il nuovo film di Federico Moccia costato quattro milioni e mezzo di euro, che narra la prima volta della protagonista, una ragazzina quattordicenne bionda della gioventù romana (interpretata dalla diciannovenne Veronica Olivier), sta per sbarcare nelle nostre sale distribuito da Medusa.

Il regista, alla presentazione del film, racconta:

Ricordo con emozione i miei 13 anni un momento delicatissimo, come aprire una finestra per affacciarti sul mondo. I tredici quattordicenni sono come un canto leggero, nel grande rumore della nostra vita. E poi sui blog alcune ragazzine mi hanno detto: in Tre metri sopra il cielo erano tutti fichissimi, perché non racconti una storia su una ragazza semplice? Così, memore del Giovane Holden e della bravura di Salinger, ho dato una chiave femminile alla narrazione.

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Vincere di Bellocchio riceve quattro premi al Chicago International Film Festival

vincere filippo timi

Buone notizie per il cinema italiano: al Chicago International Film Festival Vincere, il film drammatico di Marco Bellocchio, si è aggiudicato ben 4 premi.

Il film, che in precedenza aveva ricevuto un’accoglienza straordinaria da parte della critica e del pubblico ai Festival di Telluride, di Toronto e di New York, a Chicago ha vinto come miglior regia, migliore attrice (Giovanna Mezzogiorno), migliore attore (Filippo Timi) e migliore fotografia (Daniele Ciprì).

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Luciano Pavarotti, prossimamente un film sulla sua vita

Luciano Pavarotti

Nel 2010 verrà girato un biopic sulla vita di Luciano Pavarotti, il grande tenore modenese morto nel settembre 2007. A dare l’annuncio è la vedova di Big Luciano Nicoletta Mantovani.

Le riprese del film, prodotto dalla Indiana Production di Gabriele Muccino, Marco Cohen e Fabrizio Donvito, dovrebbero iniziare già nell’estate dell’anno prossimo, anche se ancora non è stato scelto il protagonista (e di sicuro non sarà facile trovarlo). Ancora non è chiaro se la pellicola passerà prima al cinema o finirà direttamente in televisione.

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Paolo Sorrentino premiato per il corto La partita lenta a Londra

0344_LA PARTITA LENTA di Paolo Sorrentino_Renato Gnani e il regista Paolo Sorrentino_foto di Philippe Antonello

Arriva un altro successo internazionale per i cortometraggi italiani: dopo la vittoria conseguita da Gabriele Salvatores al Festival di Chicago, con Stella, oggi è stata la volta di Paolo Sorrentino, che è stato insignito del Film of the festival al Raindance di Londra, per il corto La partita lenta.

I giudici di uno di una delle più importanti rassegna di cinema indipendente del Regno Unito hanno deciso di premiare il lavoro di Sorrentino:

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Siamo ragazzi qualunqui trailer del film con Checco Zalone

Siamo ragazzi qualunqui immagine

Il 13 novembre 2009 Checco Zalone, il noto comico di Zelig, esordirà al cinema come attore protagonista della commedia Siamo ragazzi qualunqui (inizialmente intitolato Cado dalle nubi).

Il film, diretto da Gennaro Nunziante, racconta la storia di Checco, un cantante pugliese che si trasferisce a Milano per sfondare nel mondo della musica e si innamora di Marika, una ragazza col padre leghista.

Dopo il salto potete vedere il trailer del film, interpretato anche da Dino Abbrescia, Giulia Michelini, Fabio Troiano, Raul Cremona, Gigi Angelillo, Anna Ferruzzo, Ivano Marescotti, Francesca Chillemi.

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Pierino potrebbe tornare al cinema: Alvaro Vitali spera in Edwige Fenech produttrice

Pierino Alvaro Vitali

Alvaro Vitali, intervistato da Libero News, ha annunciato che potrebbe tornare a vestire il ruolo di Pierino, con l’ausilio di Edwige Fenech. L’attore rivela:

Ora fa la produttrice e potrebbe anche aiutarmi in un progetto che ho in mente da tempo. Un film su Don Pierino che va in Paradiso.

In precedenza Alvaro Vitali, parlando del cinema che gli ha voltato le spalle, nonostante oltre al ruolo di Pierino sia stato scritturato in Quattro film di Fellini e abbia recitato in un film che ha vinto l’Oscar e in uno che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes, aveva attaccato i produttori dei cinepanettoni:

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Natale a Beverly Hills, foto e dichiarazioni di Christian De Sica, Michelle Hunziker e non solo

Natale a beverly Hills

Questo natale arriverà al cinema Natale a Beverly Hills, il nuovo cinepanettone diretto da Neri Parenti, con Christian De Sica, Massimo Ghini, Sabrina Ferilli, Paolo Conticini, Michelle Hunziker, Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi, Michela Quattrociocche ed Emanuele Propizio.

Gli episodi: nel primo Christian De Sica interpreta il compagno di una riccona ultraottantenne, che si fa mollare per un uomo più giovane, dopo aver ritrovato una donna (Sabrina Ferilli) che aveva abbandonato diciassette anni prima incinta; nel secondo Michelle Hunziker veste i panni di una futura sposina che vede il suo matrimonio messo in discussione dall’arrivo, per l’addio al celibato del suo compagno (Gianmarco Tognazzi), da un ex compagno di scuola dello sposo (Gianmarco Tognazzi).

Del film parla Luigi De Laurentiis (fonte Il Giornale):

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Baaria, Enpa chiede ritiro delle pellicole dalla sala

Baaria Toro

Baaria, il film italiano candidato ad essere inserito nella cinquina dell’Oscar come miglior film in lingua non inglese, è nuovamente al centro di forti polemiche: l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), ha presentato in procura a Roma una denuncia per far sequestrare e ritirare il film dalle sale, a causa della scena, girata in Tunisia, in cui si vede un toro che viene sgozzato.

L’Enpa ha richiesto alla procura di aprire un procedimento in base all’articolo 544 bis del codice penale, che punisce fino a un massimo di un anno e sei mesi di reclusione chiunque per crudeltà o senza necessità provochi la morte di un’animale.

La presidente dell’associazione Carla Rocchi, che in precedenza aveva proposto di boicottare la pellicola (“È impensabile che l’Italia voglia farsi rappresentare da una pellicola di cui si parla quasi esclusivamente per la scena, truculenta e sanguinaria, in cui si mostra la barbara uccisione di un bovino. Tra l’altro la scena in questione è stata girata in Tunisia, proprio per eludere la normativa italiana a tutela degli animali“) spiega:

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Christian De Sica parla di Massimo Boldi e lo definisce un comico, non un attore

Christian De Sica - Massimo Boldi

Frecciatina o semplice riflessione: Christian De Sica dal set di Natale a Beverly Hills fa sapere cosa pensa del suo vecchio compagno di gag Massimo Boldi:

Boldi, è un comico straordinario, però non è un attore. Io credo invece di essere principalmente un attore, che poi si è inventato comico.

L’attore romano spiega:

Ora ho la possibilità di interpretare delle scene che con un comico puro come Boldi non potevo. Anche perchè Boldi è uno che non trattiene, che inventa, che va a braccio, quindi tu devi essere bravo a stargli dietro. È un pò come andare a pesca: non sai mai cosa pescherai. Anche se c’è un testo, lui lo cambia, o perchè non se lo ricorda o perchè è fatto così e quindi tutti devono andare appresso a lui. Invece con degli attori come Sabrina Ferilli, Massimo Ghini o Paolo Conticini, attori veri, abbiamo avuto la possibilità di fare un dialogo comico che prima non era possibile.

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La passione, iniziate le riprese del film di Carlo Mazzacurati con Silvio Orlando e Cristiana Capotondi

Carlo Mazzacurati

Sono cominciate le riprese de La passione, la nuova commedia diretta da Carlo Mazzacurati che ne ha anche curato la sceneggiatura insieme a Umberto Contarello, Doriana Leondeff e Marco Pettenello.

Nel film, ambientato nelle province di Pisa e Livorno, si racconta la storia del goffo regista Gianni Dubois (Silvio Orlando) che, dopo aver passato anni a cercare possibilità di fare film, barcamenandosi tra agenti e produttori senza scrupoli, ottiene l’occasione della sua vita, l’ultima per poter riscattare la propria carriera: al regista viene proposto di girare un film con protagonista assoluta una popolarissima e amata giovane attrice del piccolo schermo (Cristiana Capotondi). Purtroppo per lui, a causa di eccentrici e strambi personaggi, le cose non andranno per il verso giusto, tanto che sarà costretto a scendere a compromessi.

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Pierfracesco Favino e Giuseppe Battiston in Figli delle stelle, Laura Morante ed Enzo Jannacci in La bellezza del somaro

Pierfrancesco Favino

In Figli delle stelle, il prossimo film diretto da Lucio Pellegrini reciteranno Claudia Pandolfi, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Battiston, Pierfrancesco Favino e Giorgio Tirabassi.

Il film, che costerà poco meno di tre milioni di euro e che sarà realizzato ai piedi del Cervino, racconterà la storia di quattro uomini, un professore disoccupato, un giovane portuale, un’aspirante giornalista tv e di un ex detenuto, che decidono di rapire un politico famoso per risarcire la moglie di una vittima di un incidente sul lavoro, ma sbaglieranno persona sequestrando un sottosegretario. Il film uscirà nelle sale tra la primavera e l’estate del 2010.

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Michele Placido denuncia il ministro Brunetta. Solidarietà al collega da Sandro Bondi

Michele Placido

C’è una polemica che tiene banco in questi giorni, quella tra il Ministro della pubblica amministrazione e dell’Innovazione Renato Brunetta e il regista Michele Placido. Il ministro Brunetta durante un intervento alla scuola di formazione del Pdl a Gubbio prima ha attaccato parte del cinema italiano, sostenendo l’idea del Ministro della cultura Bondi di tagliare i Fus (fonte Corriere della Sera):

Esiste in Italia un culturame parassitario vissuto di risorse pubbliche che sputa sentenze contro il proprio Paese ed è quello che si vede in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia … bene fai Sandro a chiudere quel rubinetto del Fus … registi che hanno ricevuto 30/40 milioni di euro di finanziamenti incassando in tutta la loro vita 3-4 mila euro. Questi stessi autori nobili, con l’aria sofferente, ti spiegano che questa Italia fa schifo…Solo che loro non hanno mai lavorato per avere un’Italia migliore.

Poi ha lanciato una frecciata a Michele Placido, giocando con il cognome del regista:

i parassiti dei teatri lirici: i finti cantanti, scenografi che non si sono mai confrontati con il mercato, tanto Pantalone pagava. A lavorare… Questo è un pezzo di Italia molto rappresentata, molto ‘placida’ e questa Italia è leggermente schifosa.

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