Giuseppe Tornatore non teme il 3D e cerca di spiegare la crisi del cinema italiano

Giuseppe Tornatore

Giuseppe Tornatore, prossimo presidente di Giuria al Festival internazionale del Film di Roma e prossimo alla realizzazione di un documentario su Goffredo Lombardo, in un’interessante intervista rilasciata a Il tempo cerca di dare una spiegazione alla crisi del cinema italiano all’estero, ancora una volta, ad esempio bocciato dall’Academy americana:

Il problema non è se il nostro cinema riesca o non riesca a piacere agli americani. Ma a forza di ripetere a noi stessi e al mondo intero che il cinema italiano è in crisi, che non è più quello di una volta, che è moribondo, e tutte le lamentazioni di cui andiamo autoflagellandoci da più di quarant’anni, alla fine temo che gli stranieri se ne siano convinti più di noi. Insomma se sapessimo promuovere il nostro cinema all’estero con la stessa efficacia con cui siamo stati capaci di diffondere il concetto della sua fine, i nostri film avrebbero più successo di quanto si possa immaginare.

Il regista non teme l’avvento della nuova tecnologia 3D, anzi la vede come un mezzo che aiuterà tutto il cinema:

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Mine Vaganti, Ferzan Ozpetek presenta il film a Berlino

Mine Vaganti

Come avete saputo dal puntuale resoconto di Pietro sul programma del Festival di Berlino 2010, oggi è stato il giorno della proiezione di Mine Vaganti, il film diretto da Ferzan Ozpetek, con Nicole Grimaudo, Riccardo Scamarcio, Alessandro Preziosi, Elena Sofia Ricci, Ennio Fantastichini e Carolina Crescentini, proposto fuori concorso alla Berlinale nella sezione Panorama.

La commedia, che racconta la storia dei Cantone, una famiglia pugliese numerosa e tradizionale, e quella di Vincenzo, il padre di famiglia, che scopre di avere entrambi i figli omosessuali, è dedicata al padre del regista, tanto che alcuni aspetti sono autobiografici (fonte Ansa):

Mio padre pur sapendo della mia omosessualità ogni volta che mi vedeva con qualche ragazza mi si avvicinava con fare complice dicendomi ‘non ne lasci in pace una’. E devo dire che mi vedeva sempre fino alla fine un po’ come fossi un acrobata da circo.

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Christian De Sica potrebbe abbandonare i cinepanettoni

christian-de-sica

Christian De Sica, durante la conferenza stampa de Il figlio più piccolo di Pupi Avati, non esclude di dire basta alla sua partecipazione ai cinepanettoni:

La decisione di portare avanti la mia partecipazione al prossimo cinepanettone spetta ad Aurelio De Laurentis. Comunque non sono d’accordo con la critica che ha parlato male di Natale a Beverly Hills. È vero che si sono incassati tre milioni in meno del solito ma comunque ventitremilioni di incasso chi li fa in Italia?

L’attore, pur essendo riconoscente al genere che gli ha permesso di ottenere fama e notorietà, ammette che qualche cosa andrebbe cambiato nel prossimo cinepanettone, a partire dal suo ruolo:

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Box office 2009: male i film italiani, il cinema 3D tiene a galla il settore

Christian De Sica Natale a Beverly Hills

Ieri la Anica ha presentato i dati 2009 del cinema italiano: rispetto al 2008 sono aumentate le entrate (+4,8% grazie al 3D), nonostante ci sia una leggera flessione delle presenze del pubblico (-0.4%). Federico Tozzi, produttori dell’Anica commenta così:

Il cinema ha retto alla crisi in modo straordinario: una leggerissima flessione delle entrate e un aumento dei ricavi. Sicuramente l’impatto del 3D è stato decisivo nel sostenere gli incassi. E di certo il cinema americano, dopo anni di appannamento, ha ripreso a esprimere una qualità molto alta.

Male il cinema italiano: i titoli sono passati da 154 a 131 (da 123 a 97 se non ci contano le coproduzioni); i film che hanno incassato più di un milione di euro sono stati solo 24, 5 in meno dell’anno precedente; il primo film nella top 10 al botteghino, guidato da L’era glaciale 3, è Natale a Beverly Hills, quinto, con 16,4 milioni (poco meno di 21 contando il 2010). In classifica anche Cado dalle nubi ottavo, Italians nono, Sette anime decimo.

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Habemus Papam, iniziate le riprese del film di Nanni Moretti

Nanni Moretti

Sono cominciate oggi a Roma le riprese di Habemus Papam, il nuovo film di Nanni Moretti, prodotto da Sacher Film e Fandango, in collaborazione con Rai Cinema.

Nel film oltre al regista, che torna dietro la macchina da presa a quattro anni dal suo ultimo film Il caimano e a due dalla sua partecipazione in veste di attore in Caos Calmo, recitano anche Michel Piccoli (che sarò il protagonista interpretando il Papa), Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Margherita Buy e Franco Graziosi.

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Gabriele Muccino dirigerà Passengers film hollywoodiano con Keanu Reeves?

Gabriele Muccino

Gabriele Muccino, che tra poche ore vedrà distribuito il suo atteso Baciami ancora nelle nostre sale, si prepara a tornare ad Hollywood per dirigere un nuovo film: il regista è in trattativa con la Morgan Creek per dirigere Passengers.

Il terzo film americano (dopo La ricerca della Felicità e Sette anime) del cineasta italiano sarà una storia d’amore ambientata nello spazio, scritta da John Spalhts e interpretato da Keanu Reeves.

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Berlino 2010: Cosa voglio di più di Soldini presente fuori concorso

Cosa voglio di più

Il Festival di Berlino 2010, che si terrà dall’11 al 22 febbraio nella capitale tedesca, inizia a parlare italiano: oltre a Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek e Io sono l’amore di Luca Guadagnino, ci sarà anche Cosa voglio di più di Silvio Soldini, alla sua seconda presenza (nel 2002 presentò Brucio nel vento).

Il film, che uscirà nelle nostre sale soltanto il 30 aprile, è stato selezionato per partecipare fuori concorso e sarà presentato all’interno della sezione Berlinale Special Gala.

Vi ricordo che il drammatico, interpretato da Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino, racconta la storia di una donna impegnata e di un uomo sposato, che vivono una storia d’amore che li metterà in crisi.

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Berlinale 2010: per l’Italia presente Mine vaganti di Ozpetek e Io sono l’amore di Luca Guadagnino

Mine Vaganti

Ci sarà anche un po’ d’Italia al prossimo Festival di Berlino, che si terrà dall’11 al 21 febbraio nella capitale tedesca: Ferzan Ozpetek presenterà in anteprima Mine vaganti.

Il film, scritto dal regista insieme a Ivan Cotrone, prodotto da Fandagon e Rai Cinema, interpretato da Riccardo Scamarcio, Alessandro Preziosi, Lunetta Savino, Ennio Fantastichini, Elena Sofia Ricci, Ilaria Occhini, Nicole Grimaudo e Carolina Crescentini, parteciperà alla manifestazione, ma non farà parte del concorso ufficiale (è più probabile che faccia parte di una sezione collaterale).

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Carlo Verdone presenta Io, loro e Lara

Io Loro e Lara

Carlo Verdone ha parlato in conferenza stampa di Io, loro e Lara, il film della Warner Bros, che uscirà il 5 gennaio in 650 copie, interpretato dallo stesso attore, Laura Chiatti, Anna Bonaiuto, Marco Giallini, Sergio Fiorentini e Angela Finocchiaro:

Avevo voglia di raccontare una persona perbene per contrappormi allo schifo che c’è intorno. Il mio Don Carlo evita l’immagine edulcorata che la tv ci presenta nei suoi sceneggiati e affronta i problemi della nostra società. Non è stereotipato come di solito si sente dal pulpito o si incontra in Vaticano. La parola “etica” rimane di grande avanguardia, ma il nostro Paese è diventato una grande e violenta riunione di condominio. Credo che la forza del mio film sia proprio nella scelta di far entrare un sacerdote moderno all’interno dei problemi di una famiglia.

Il film, rivela Verdone, è stato visto dalla Cei (Chiesa Episcopale Italiana), che non è rimasta infastidita dal film:

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Christian De Sica difende Natale a Beverly Hills, ma è contrario alla qualifica di Cinema d’essai

Christian De Sica Natale a Beverly Hills

Christian De Sica, intervistato da Aldo Cazzullo de Il Corriere della sera, interviene sulla polemica nata dalla possibile assegnazione della qualifica di Cinema D’Essai a Natale a Beverly Hills:

A parte che il ministro Bondi ha chiarito che non è proprio così, è evidente che definire “Natale a Beverly Hills” un film d’essai è una sciocchezza. Se il produttore ha chiesto soldi presentandolo come tale, ha sbagliato. I film di cassetta non hanno bisogno di finanziamenti pubblici. Se ho capito bene, però, non si tratta di aiuti ma di un credito d’imposta sugli incassi, da reinvestire in film artisticamente più complessi. Perché, vede, il famigerato cinepanettone mantiene l’intero cinema italiano.

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Natale a Beverly Hills cinepanettone d’essai? Il ministero smentisce …

Natale a Beverly Hills

Natale a Beverly Hills continua a dominare la classifica ai box office italiani, tanto che ha già tagliato quota 11 milioni di euro incassati da quando è stato distribuito.

La stessa costanza del film hanno le polemiche sull’assegnazione della qualifica di film d’essai al cinepanettone di Neri Parenti. Certo, se dovesse passare l’idea del film di Christian De Sica & C. come di un film di qualità, si potrebbe gridare allo scandalo, ma dal ministero fanno sapere di non aver mai concesso all’opera tale titolo:

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Natale a Beverly Hills, film di interesse culturale per il governo. E’ polemica!

Natale a Beverly Hills

Da due giorni ha esordito nei nostri cinema Natale a Beverly Hills: Il film sta ottenendo tanti buoni risultati anche grazie anche al numero di sale in cui è distribuito e alla pubblicità martellante su tutte le televisioni, con continue comparsate dei protagonisti del film), quante sono le polemiche.

L’ultima, legittima, nasce da una svista della commissione cinema del ministero, che lo scorso 4 dicembre ha deliberato, che Natale a Beverly Hills è un film di Interesse culturale, dando così la possibilità alla pellicola di accedere a sgravi fiscali (tax credit), al riconoscimento di film d’essai e ala possibilità per il distributore di accedere ad un fondo in relazione agli incassi.

Citto Maselli dell’Anac (Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici) ha commentato:

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Io e Marilyn, foto e presentazione di Leonardo Pieraccioni

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Leonardo Pieraccioni ha presentato Io & Marilyn il film di cui è anche regista (fonte Tgcom):

E’ la prima volta che mi confronto con il genere fantasy. Mi sono divertito ad immaginare che il protagonista della nostra storia potesse contare questa volta per le sue pene d’amore sulla più autorevole delle possibili consigliere: Marilyn Monroe.

Del cast del film, che comprende Barbara Tabita, Marta Gastini, Biagio Izzo, Massimo Ceccherini, Luca Laurenti e Francesco Guccini, fa anche parte la sosia di Marilyn, la londinese Suzie Kennedy:

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Natale a Beverly Hills, Aiart chiede ritiro spot tv

Natale a Beverly Hills Ghini - De Sica

Nuovo Natale, nuovo cinepanettone, nuove polemiche: Natale a Beverly Hills, che uscirà settimana prossima ai cinema, è già al centro di polemiche a causa degli spot tv che, secondo il presidente Aiart Luca Borgomeo, violerebbero il Codice Media e Minorile e le elementari regole del rispetto degli utenti:

La pubblicità del film è fatta con le solite immagini di dubbio gusto e con una frase oscena, resa ancora più evidente da un inqualificabile gesto di Christian De Sica che richiama a un atto sessuale.

Siccome Rai e Mediaset stanno mandano lo spot in onda a tutte le ore del giorno, anche in fascia protetta, la Aiart ha chiesto l’intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni:

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