Stewart Hendler: un esordio da brividi

Giovanissimo cineasta esordiente, classe 1978, esordisce nel cinema come assistente di produzione nella commedie romantiche Some girl (1998) di Rory Kelly e The big split (1999) di Martyn Haines.

L’esordio dietro la macchina da presa è nel 1997 con il cortometraggio Beyond suspicion, seguito nel 2001 da One, vincitore per il miglior soggetto al Sundance Film Festival. Lo stesso anno è anche assistente di produzione per il documentario storico di Laura Bialis Daybreak Berlin.

Leggi il resto

Ursula Meier: ritratto di famiglia in esterno

Cineasta dal forte piglio autoriale esordisce alla regia nel 1994 con il cortometraggio drammatico A corpse perdu girato a quattro mani con il regista Cedrìc Havenith.

Nel 1996 è aiuto-regista sul set di Fourbi del francese Alain Tanner, seguito nel 1999 dal suo secondo cortometraggio Sleepless, cui seguirà il documentario Autour de Pinget (2000).

nel 2001 la regista lascia il registro drammatico dei suoi primi due lavori per approcciarsi alla commedia, con il cortometraggio Table manners che si guadagna prrstigiosi premi da critica e pubblico francese.

Leggi il resto

Seth Gordon: Natale con i tuoi

Seth Lewis Gordon, cineasta esordiente, laureato alla Yale University, la sua carriera inizia come montatore e operatore di ripresa, il suo primo lavoro come regista risale al 2002 con il cortometraggio Squirt, un ragazzino, un trapano ed un televisore.

Nel 2003 si occupa degli effetti visivi della serie tv Winning women ed è  operatore di ripresa  del concerto Dixie chicks: top of the world.

Il suo secondo corto Fears of a clowns è del 2004, mentre nel 2005 lo vediamo nella veste di  produttore del thriller-horror Cry wolf di Jeff Wadlow. L’anno dopo dirigerà il cortometraggio comedy, Problem with Percival.

Leggi il resto

Sergio Castellitto: cuore italiano

Sergio Castellitto, versatile ed intenso professionista, è diventato maschera della storia d’Italia attraverso l’interpretazione delle più grandi icone  della nostra storia da Padre Pio ad Enzo Ferrari, sensibile, ma forte, con un cuore da villain, che gli americani hanno subito colto regalandogli una delle interpretazioni più intriganti della sua lunga carriera, il malvagio despota de Le cronache di narnia: il principe Caspian, la sua bravura ha messo in ombra persino gli stupefacenti effetti digitali, che dire magia del talento.

Sergio Castellitto nasce a Roma il 18 Agosto 1953, un lavoro per una società di distribuzione di giornali e poi l’iscrizione all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, che abbandona per il teatro dove ha inizio la sua lunga gavetta con registi di un certo spessore come Luigi Squarzina ed Enzo Muzi, la scuola del palcoscenico gli permetterà di prepararsi al meglio per affrontare il suo primo ruolo importante, accanto a Marcello Mastroianni ne L’armata ritorna (1983), seguito da Magic Moments (1984) amara riflessione sull’ambizione ed i sogni infranti.

Leggi il resto

Gus Van Sant: un indipendente da Oscar

Regista dalla forte connotazione indipendente, un Oliver Stone dal tratto squisitamente europeo e dall’impronta visiva originale e spiazzante, si è dimostrato con gli anni capace di gestire i generi rileggendoli e mai banalizzandoli, con il suo ultimo lavoro, Milk, ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere un regista da Oscar.

Gus Van Sant nasce il 24 Luglio 1952 a Louisville (Kentucky-USA), figlio di un commesso viaggiatore afffronta nell’infanzia un perenne peregrinare in giro per il mondo. Durante gli studi al college sviluppa una passione per il cinema e la pittura, gira alcuni cortometraggi e diplomatosi si iscrive in un prestigioso istituto d’arte, dove viene in contatto con un ambiente artisticamente molto stimolante che lo porterà alla realizzazione del suo primo mediometraggio in 16mm Alice in Hollywood (1981), seguito sei anni dopo dal suo primo lungometraggio Mala noche (1987).

Leggi il resto

Talia Lugacy: il braccio violento delle donne

Talia Lugacy è una giovanissima cineasta nata e cresciuta a New York, dopo aver collaborato come assistente di produzione nella commedia fantastica Man of the century (1999), si laurea alla New York University nel 2001.

Nel 2002 è produttrice del cortometraggio Flights, e aiuto-costumista nel film tv What about your friends: Weekend getaway, a cui farà seguito nel 2003 Dickie Roberts, commedia diretta da Sam Weisman, in quell’occasione la Lugacy ricopre il ruolo di assistente del regista,

Nel 2005 scrive e dirige il cortometraggio Little black dress, protagonista Rosario Dawson, il film mette in luce le buone capacità registiche della Lugacy, e pone le basi per la futura partecipazione dell’attrice Rosario Dawson al  primo lungometraggio della regista.

Leggi il resto

Edward Zwick: dalla parte degli eroi

Edward Zwick, cineasta classe 1952, nasce a Chicago e studia ad Harvard dove negli anni ’70 si laurea in letteratura, ma la sua carriera sembra indirizzarsi da subito verso il mondo dello spettacolo. Scrive per le riviste Rolling stone e The new republic, per poi trasferirsi in Europa per studiare teatro sperimentale.

A Parigi durante gli studi incontra Woody Allen che lo inizia alla regia utilizzandolo come suo assistente per il film Amore e guerra (1975). L’esperienza segna profondamente Zwick che appena tornato in patria si iscrive ai corsi di regia dell’American Film Institute.

Leggi il resto

Sean Penn: into the Hollywood

Ormai consolidata icona del cinema americano, ottimo interprete e strabiliante regista, e non stiamo parlando di tecnica o virtuosismi con la macchina da presa, ma di talento nel raccontare persone e sentimenti con raffinato e impeccabile stile, che tocca il cuore e spinge a riflettere, e negli ultimi anni la sua impronta nel panorama cinematografico statunitense è ormai profonda ed indelebile.

Sean Penn nasce a Santa Monica (California) il 17 Agosto 1960, dall’attrice Eileen Ryan e dal regista Leo Penn, due fratelli Michael, musicista e il noto attore Chris Penn, morto prematuramente nel 2006. Adolescente si diverte a girare cortometraggi in Super 8 con i suoi amici e vicini di casa  Charlie Sheen ed Emilio Estevez.

Leggi il resto

Carlo Verdone: attore, regista e…Verdone

Carlo Verdone è diventato uno di quei totem della commedia italiana come Alberto Sordi o Vittorio Gassman, a cui lui stesso fa riferimento, ed intelligentemente, ha scelto di allontanarsi dalla recitazione, indubbiamente impeccabile e spassosa, delle sue macchiette che scavavano nei vizi e nelle virtù dell’italiano medio, distaccandosene a suo rischio e pericolo, ma arricchendo i suoi personaggi di nuove e intriganti sfaccettature.

La maturità artistica che ha preso piede in lui, l’ha costretto suo malgrado a crescere attorialmente e ad intraprendere la strada della commedia più sofisticata, dai toni meno caserecci, sicuramente questo salto gli è costato una bella fetta di pubblico, ma gli ha permesso di esplorare una commedia più adulta e consapevole, non schiava di stereotipi o personaggi ingombranti.

Leggi il resto

Giovanni Veronesi: un italiano vero

Giovanni veronesi è stato, negli ultimi anni, lo sceneggiatore più prolifico del cinema italiano, virtuoso della commedia, del suo talento si sono serviti i più grandi attori comici italiani, da Francesco Nuti a Massimo Ceccherini, da Carlo Verdone a Roberto Pieraccioni, sul novanta per cento, dei copioni campioni d’incasso degli ultimi dieci anni, c’è la sua firma.

Giovanni Veronesi, classe 1962, nasce a Prato, i suoi esordi nel cinema sono in veste di attore nel film di Pupi Avati Gita scolastica (1983), poi il lungo intermezzo come co-sceneggiatore insieme a Vincenzo Cerami di alcuni dei più grandi successi di Francesco Nuti, Tutta colpa del paradiso (1985), Stregati (1987) e Caruso PasKosky di padre polacco (1988).

Leggi il resto

Eric Brevig: un regista molto…speciale

Cineasta esordiente, classe 1957, esperto di effetti speciali, riveste nei suoi primi anni il ruolo di supervisore degli effetti visivi, aiuto regista e direttore di seconda unità, questa esperienza gli permette di affinare la difficoltosa gestione di film in cui si rende indispensabile l’uso massiccio di effetti digitali.

Gli anni ’90 lo vedono accaparrarsi un meritato Oscar per gli effetti visivi del fantascientifico Atto di forza (1990) di Paul Verhoven, cui fanno seguito riconoscimenti vari, tra cui una nomination al Saturn Award.

Leggi il resto

Baz Luhrmann: tra genio e sregolatezza

Regista dotato di una visionarietà altamente spettacolare e dagli accenti barocchi, una miscela esplosiva di vecchia scuola e tecnica moderna, capace di gestire qualsiasi genere dandogli un’impronta personalissima, a volte eccessiva e sfacciata solo come un Terry Gilliam può permettersi di fare, l’estro di una grande immaginazione difficile da imbrigliare, ma quando ci riesce è una gioia per gli occhi.

Mark Anthony Luhrmann nasce a Sidney (Australia) il 17 Settembre 1962, l’infanzia Baz la strascorre nella campagna australiana, per trasferirsi dopo il divorzio dei genitori con la madre nella capitale, qui dopo aver frequentato il National Institute of Dramatic Arts, scopre il teatro e riverserà grande passione nella recitazione, ma la regia attira il ragazzo che scrive un’opera tutta sua e la dirige, Strictly Ballroom, è il 1987.

Leggi il resto

Stefano Bessoni: il ritorno dell’horror gotico italiano

Stefano Bessoni, cineasta classe 1965, forte di un diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma, il regista approda al cinema cimentandosi dal 1990 al 1998 come operatore di ripresa, direttore della fotografia e montatore.

Nel 1995 riceve il prestigioso premio Claudio Pastori, e nel 1998 il VideoFestival di Messina gli dedica una personale, L’occhio del Ciclope. Dal 1998 al 2001 bessoni collabora con uno dei più importanti registi italiani, Pupi Avati che lo vorrà nel team de I cavalieri che fecero l’impresa (2001), qui il suo eclettico talento artistico verrà utilizzato nella stesura degli storyboard e nella realizzazione degli effetti visivi.

Leggi il resto

Ed Harris: l’anima inquieta dell’uomo medio americano

Attore che mixa un viso ed una fisicità efficacemente tranquillizzanti ad un animo irrequieto e dagli estremismi autoriali che rivelano inquitudine e profondità notevoli, questo permette a Ed Harris di rassicurarci con caratterizzazioni politically correct come in Apollo 13 e The abyss e affondare fendenti interpretativi con film come An history of violence e Pollock.

Edward Allen Harris nasce il 28 Novembre 1950 a Tenafly nel New Jersey (USA), madre agente di viaggi, padre corista e bibliotecario, studia alla Tenafly High School, la passione per lo sport si fa presto sentire ed il giovane Harris sceglie l’atletica che gli aprirà le porte, per meriti sportivi della Columbia University è il 1969.

Leggi il resto