Sta circolando da alcune settimane nelle sale italiane (a dire il vero poche), un film girato come opera prima nel 2006 da Francesco Suriano: Il pugile e la ballerina.
Molti conoscono Suriano sotto la veste di autore di teatro. I suoi spettacoli sono dedicati alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico calabrese, attraverso una scrittura aspra, vigorosa, profondamente impregnata del dialetto. Il suo teatro, che non è altro che un modo di guardare e comprendere la realtà, dà voce agli “umili”, a tutti quelli che, normalmente dimenticati dalla Storia, sono costretti inevitabilmente a subirla.
L’indagine di Suriano parte sempre dal racconto di microcosmi, per arrivare a relazionarsi alla Storia del ‘900, cogliendone tutte le implicazioni politiche, sociali e culturali.