Mark Herman, regista inglese dalla non prolificissima filmografia, classe 1954, studia cinema in due prestigiose scuole inglesi, la National Film School e la Leeds polytechnics, il suo primo lungometraggio Tutta colpa del fattorino (1992) è una commedia dai toni farseschi interpretata da Dudley Moore e Bryan Brown, un’opera sopra le righe, ben recitata, ma alla continua ricerca di un equilibrio, un film riuscito a metà, ma non dimentichiamo che è pur sempre un’ opera prima.
Già con la seconda pellicola, Grazie signora Thatcher (1996), Herman raggiunge quell’equilibrio tanto cercato, una commedia sul proletariato inglese che ha ancora voglia di sognare, una miniera chiude, molti lavoratori restano disoccupati, la passione per la musica, alcuni di loro suonano in una banda musicale, li porterà a realizzare un sogno, nonostante le traversie incontrate lungo il cammino.