E’ morto Piero Vivarelli

Ieri si è spento a Roma all’età di ottantatrè anni il regista e sceneggiatore Piero Vivarelli, un veterano dei cosiddetti B-movies, filone che vede tra i suoi grandi estimatori Quentin Tarantino che in questi giorni ha presentato al Festival di Venezia un omaggio agli spaghetti-western di Sergio Corbucci e al suo Django, pellicola che vedeva proprio Vivarelli in veste di sceneggiatore e che a Vivarelli deve il titolo ispiratogli dal jazzista Django Reinhard.

Vivarelli si è imposto nel panorama del cinema di genere con i primi musicarelli che lo vedono debuttare nel 1960 con Sanremo la grande sfida e collaborare in seguito con molte giovani star della canzone italiana, vedi Mina con cui girerà Io bacio…tu baci, Adriano Celentano per il quale in veste di autore scriverà hit di grande successo come Il tuo bacio è come un Rock e 24.000 baci e ancora come regista dirigendo Rita Pavone nella commedia Rita, la figlia americana.

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E’ morto Alain Corneau

E’ morto ieri all’età di sessantasette anni, dopo una lunga lotta contro il cancro, il regista e sceneggiatore francese Alain Corneau estimatore da sempre del cinema americano e in particolare del genere noir, Corneau era divenuto famoso negli anni’70 grazie a una serie di film di genere tra i quali il poliziesco Police Python 357 e il noir La minaccia.

Negli anni ’80 sbanca i botteghini francesi con il dramma bellico Fort Saganne con il quale partecipa fuori concorso al Festival di Cannes, nel cast Catherine Deneuve, Philippe Noiret, Sophie Marceau e Gerard Depardieu ed è proprio con quest’ultimo che realizzerà nel 1991 uno dei suoi lavori più noti, la biopic Tutte le mattine del mondo che nel ’92 si guadagna in patria 7 César su 11 nomination, tra i quali miglior film e miglior regista.

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Satoshi Kon è morto

Il regista nipponico di film d’animazione Satoshi Kon è morto a soli quarantasei anni. La notizia partita da alcuni blog e magazine giapponesi ieri pomeriggio, e che sta facendo il giro del mondo in queste ore, è stata confermata dalla vedova Kyoko Kon.

Il regista è deceduto a causa di un cancro al pancreas (di cui era malato da tempo) alle 6.20 del 24 agosto. Ai funerali parteciperanno solo i familiari.

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Tiberio Murgia è morto: addio a Ferribotte de I soliti ignoti

E’ morto ieri a 81 anni Tiberio Murgia, uno dei più popolari caratteristi del cinema italiano. L’uomo, che era malato da mesi di Alzheimer, si è spento in una casa di cura per anziani vicino a Tolfa in provincia di Roma.

L’attore nato ad Oristano nel 1929 da una famiglia umile e povera, scoperto da Mario Monicelli, è stato l’indimenticabile interprete di Ferribotte, il gelosissimo e focoso immigrato siciliano de I Soliti Ignoti.

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Sean Connery, mr. Bond compie ottant’anni

Il prossimo 25 agosto l’inossidabile Sean Connery spegne ottanta candeline un attore dal fascino senza tempo, da qualche tempo defilatosi dal grande schermo per godersi un meritato pensionamento, la sua ultima apparizione risale al 2006 nell’avventuroso cinefumetto La leggenda degli uomini straordinari che l’attore oltre ad interpretare ha anche co-prodotto.

Connery nasce il 25 agosto 1930 ad Edimburgo, dopo aver svolto svariati lavori che l’hanno visto bagnino, muratore e persino venditore di bare in un agenzia di pompe funebri, l’attore ha il suo primo ruolo a 22 anni in un musical, poi un terzo posto al concorso di Mr. Universo 1953 alcuni ruoli televisivi e finalmente nel 1962 la grande occasione con il ruolo dell’agente 007 James Bond che lo trasformò in un sex-symbol, ne decretò il lancio internazionle e divenne al contempo un bel fardello da portare.

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Antonio Banderas, cinquanta candeline e Almodovar

Un’altro fascinoso cinquantenne va ad ingrossare le fila dei divi hollywoodiani, stiamo parlando di Antonio Banderas che ha compiuto ieri cinquant’anni e con 64 pellicole all’attivo e una carriera da sex-symbol non ha perso ne l’ironia, ne il fascino sornione da seduttore latino che l’ha visto esordire nel 1982 in Labirinto di passioni sotto la direzione del suo pigmalione Pedro Almodovar.

Seguiranno molte pellicole girate in patria di cui altre tre con Almodovar, La legge del desiderio (1987), Donne sull’orlo di una crisi di nervi (1988), e Legami! (1990), poi la partecipazione al film-documentario A letto con Madonna (1991) seguito da una serie di co-produzioni sino al debutto americano nel film premio Oscar Philadelphia al fianco di Tom Hanks e l’amore sul set del remake Too Much-Uno di troppo dove conoscerà la futura moglie e attuale compagna Melanie Griffith con la quale avrà una figlia.

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E’ morta l’attrice Patricia Neal

Si è spenta nella sua tenuta estiva nel Massachussets, alla fine di una lunga lotta contro un cancro ai polmoni l’attrice Patricia Neal, nota per alcuni ruoli in classici come Colazione da Tiffany e Ultimatum alla Terra e che nel 1963 conquistò un Oscar per la sua Alma nel dramma-western Hud il selvaggio in cui recitava al fianco di Paul Newman.

La Neal aveva 84 anni e oltre ad una storia d’amore con l’attore Gary Cooper, sposò nel 1953 lo scrittore Roald Dahl da cui ebbe cinque figli e dal quale divorziò dopo trent’anni di matrimonio a causa di una relazione extraconiugale del marito con una delle sue migliori amiche.

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Suso Cecchi D’Amico è morta: addio ad una delle più grandi sceneggiatrici italiane

E’ morta a Roma a novantasei anni Suso Cecchi D’Amico, una delle sceneggiatrici più importanti d’Italia, Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia del 1994. A dare l’annuncio della sua scomparsa, avvenuta a causa di una malattia, sono stati i figli.

Giovanna Cecchi, figlia del letterato Emilio, nata a Roma nel 1914, ha esordito prima come giornalista, poi come sceneggiatrice di Mio figlio professore, il film del 1946 diretto da Renato Castellani, e non si ferma più. Da quel momento inizia a scrivere per grandi personalità del mondo del cinema tra i quali: Luigi Zampa, Ennio Flaiano, Cesare Zavattini, Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, Vittorio De Sica (per gli indimenticabili Ladri di Biciclette e Miracolo a Milano) e Alessandro Blasetti, Luchino Visconti (per cui firma Bellissima, Lo straniero, Ludwig, Il Gattopardo, L’innocente, Morte a Venezia), Mario Monicelli (I Soliti ignoti), Franco Zeffirelli (La bisbetica domata), Luigi Comencini (Le avventure di pinocchio).

Suso Cecchi D’amico nella sua carriera ha vinto tutto ciò che si poteva vincere: oltre al Leone d’oro alla carriera ha ricevuto tre David di Donatello, sette Nastri d’Argento ed è stata nominata Cavaliere di Gran Croce. Le è mancato solo l’Oscar a cui è stata nominata nel 1966 per Casanova ’70 di Mario Monicelli.

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Vittorio Gassman, ricordando ‘Il Mattatore’

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Oggi ricorre il decimo anniversario della morte di Vittorio Gassman (1922-2000) grande attore e vero mattatore della commedia all’italiana che fu, Gassman ha rappresentato per più d’una generazione il cinema nella sua forma più fascinosa, popolare e carismatica.

Grande professionista, attore impegnato ed istrionico guitto, Gassman come ogni attore che proviene dal teatro era capace dosare a piacimento le proprie performance grazie al registro drammatico affinato sul palcoscenico, esperienza che gli permetterà di indossare di volta in volta maschere ciniche, spassose e malinconiche che come il collega Alberto Sordi raccontavano di un Italia un pò cialtrona e strafottente, ma ancora capace di una vitalità contagiosa, tanto genuina quanto lontana anni luce da quella italiota rappresentata negli odierni cinepanettoni.

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Aldo Giuffré è morto: aveva 86 anni

Aldo Giuffré

Aldo Giuffré è morto: l’attore di teatro, cinema e televisione, doppiatore e annunciatore, è deceduto ieri sera nell’ospedale San Filippo Neri di Roma, dopo essere stato malato da tempo ed essere stato ricoverato nell’ospedale romano per una peritonite.

Giuffré, nato a Napoli il 10 aprile del 1924, aveva mosso i primi passi con il fratello Carlo nella compagnia di Eduardo De Filippo. Nel 1948 aveva esordito al cinema nel prestigioso Assunta Spina di Mario Mattioli, poi aveva partecipato ad ogni genere di film da quelli in costume (come Mariana Pineda) agli spaghetti-western (è stato il Capitano Nordista de Il buono, il brutto e il cattivo), dalla commedia sexy (ad esempio Scugnizzi di Nanni Loy) alla commedia brillante (è stato caratterista comico in Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica).

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Corso Salani è morto

Corso Salani

E’ morto ieri sera, colto da un malore improvviso mentre passeggiava con la moglie Margherita sul litorale di Ostia,  il quarantottenne attore e regista Corso Salani.

Salani, noto soprattutto per essere stato il protagonista de Il muro di gomma di Marco Risi nel 1991, per il grande schermo ha recitato anche in Cinecittà … Cinecittà, Nel continente nero, La fine è nota, Piano Solo.

Da qualche anno l’uomo, nato il 9 settembre del 1961 a Firenze, era tornato al suo primo amore, la regia. Tra le opere dirette ricordiamo Voci d’Europa, Corrispondenze private, Gli occhi stanchi, Occidente. Il peggio di noi e Mirna.

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Dennis Hopper è morto

Dennis Hopper

Dennis Hopper è morto: l’attore e regista hollywoodiano da tempo combatteva con un cancro che lo aveva portato a pesare 45 kg. Hopper si è spento alle 8.15 locali (17.15 in Italia) nella sua casa di Venice, in California. A dare la notizia è stato più tardi Alex Hitz, uno dei suoi amici.

Hopper nato il 17 maggio del 1936 a Dodge City in Kansas era diventato famoso negli anni sessanta grazie al film Easy Rider che ha diretto e interpretato. In seguito ha partecipato ad alcuni film che hanno segnato la storia della cinematografia mondiale come Apocalypse Now di Francis Ford Coppola e Velluto Blu di David Lynch.

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Elio Germano, un italiano a Cannes

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Il palcoscenico internazionale del Festival di Cannes quest’anno ha consacrato come miglior attore in La nostra vita di Daniele Lucchetti il nostro Elio Germano, che non solo viene accostato al veterano Javier Bardem con cui condivide ex-aequo la miglior interpretazione maschile, ma rompe il lungo digiuno che durava dal lontano 1987, anno in cui il grande Marcello Mastroianni conquistò la giuria della kermesse francese con il ruolo di Romano nella pellicola russa Oci ciornie di Nikita Mikhalkov.

Che Germano fosse destnato a diventare uno dei talenti di punta del cinema italiano era ormai solo una questione di tempo, ben pochi sono gli attori che si possono confrontare con il talento genuino dell’attore romano, tra questi Stefano Accorsi e Riccardo Scamarcio, dal collega li separano in entrambi i casi dieci anni e la diversa provenienza geografica, mentre se cerchiamo tra i talenti provenienti dalla Capitale vengono alla mente subito Valerio Mastandrea e Kim Rossi Stuart entrambi più grandi di Germano di qualche anno e con molti punti in comune a livello di recitazione con il collega, vedi una certa spontaneità nel porsi di fronte alla macchina da presa, naturalmente talento ancora in via di definizione e alla ricerca di una propria identità, tra i coetanei citiamo anche  Nicolas Vaporidis.

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Furio Scarpelli è morto

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Lo scrittore Furio Scarpelli è morto questa mattina, poco dopo la mezzanotte: il vignettista e sceneggiatore, considerato uno dei padri della commedia all’italiana, aveva compiuto da poco 90 anni. A dare la notizia è stato il nipote Filiberto Scarpelli.

Scarpelli in coppia ad Age (Agenore Incroci) aveva firmato film che hanno fatto la storia del nostro cinema come La grande guerra di Monicelli, I mostri di Dino Risi, C’eravamo tanto amati e La terrazza di Ettore Scola, Il buono il brutto e il cattivo di Sergio Leone.

Lo sceneggiatore, che nella sua carriera ha scritto oltre 140 film (tre volte nominato all’oscar per Il postino, I compagni e Casanova 70), si separa da Age nel 1985 e scrive ancora film importanti come La famiglia di Ettore Scola che vince anche un David di Donatello (il secondo per lui dopo Celluloide di Lizzani), Il viaggio di Capitan Fracassa, Il Postino, Ovosodo, Testimone a rischio, Opopomoz, N Io e Napoleone e Baciami Piccina. La sua ultima sceneggiatura è di quest’anno ed è Christine Cristina, il film diretto da Stefania Sandrelli.

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