E’ morto Tullio Pinelli, drammaturgo e sceneggiatore di Federico Fellini

Si è spento stamane a Roma, all’età di 100 anni uno dei più grandi sceneggiatori italiani, Tullio Pinelli. l’autore preferito del maestro Federico Fellini, sue le sceneggiature, scritte solitamente a quattro mani con il collega Enzo Flaiano di Ginger e Fred, La strada, Le notti di Cabiria, ed i capolavori I vitelloni e 8 e mezzo e La dolce vita.

Attivo nella stagione d’oro del cinema italiano si è rivelato tra i più longevi sceneggiatori italiani, gli esordi risalgono agli anni ’30 con numerosi lavori teatrali per occuparsi di cinema durante il secondo conflitto mondiale.

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Salvatore Samperi è morto

E’ morto nella notte a Roma il celebre sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo Salvatore Samperi.

L’uomo, nato il 26 luglio 1944, ha esordito nel 1968 come attore in Partner (unica sua esperienza davanti alla macchina da presa), è nello stesso anno, alla regia di Grazie zia. E’ con Malizia (il film che consacrò Laura Antonelli come sex symbol), girato cinque anni dopo che Samperi divenne un vero e proprio regista di culto del genere erotico italiano.

Dopo altri film del genere come Peccato Veniale e Scandalo, arrivò un altro successo clamoroso, quello di Sturmtruppen, la trasposizione cinematografica delle strisce di Bonvi.

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Pat Hingle, il commissario Gordon di Batman, è morto

E’ morto all’età di 84 anni per una rara malattia al sangue, l’attore statunitense Pat Hingle, noto al pubblico per aver interpretato in quattro film di Batman, il ruolo del commissario Gordon.

In realtà l’attore e cabarettista nato il 19 luglio 1924 a Denver in Colorado e morto nella sua residenza a Carolina Beach, domenica sera, ha lavorato in oltre 190 progetti di cinema e televisione (senza contare le sue parti in teatro che gli sono valse la nomination ai Tony Award nel 1958), prendendo parte tra gli altri, oltre a Batman, Batman Returns, Batman Forever e Batman & Robin anche Segreti, Pronti a morire e, fra gli ultimi Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino ad uno (in seguito ebbe delle brevi parti anche in The LIst e Undoing Time).

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Edmund Purdom e Jett Travolta sono morti

Due lutti, oltre a quello di Bernie Amilton, che abbiamo raccontato ieri sera su Cinetivu hanno colpito il mondo del cinema direttamente e indirettamente in questi primi giorni dell’anno.

E’ morto ieri a Roma, Edmund Purdom, ottantaduenne attore inglese, nato nel 1926 a Londra, che aveva recitato insieme a Laurence Olivier in teatro, prima di dedicarsi al cinema.

Purdom viene ricordato per i suoi ruoli nel Principe studente, nel Figliol prodigo, in Sinuhe e per la sfortunata scelta di interpretare L’ora del Delitto e Va’ e uccidi, che non ebbero successo e lo costrinsero a ripiegare sui B movie.

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Eartha Kitt è morta a 81 anni, addio alla prima Catwoman

E’ morta all’età di 81 anni per un tumore al colon, per la quale è stata ricoverata al Columbia Presbyterian Hospital di New York, Eartha Kitt.

L’attrice, ballerina e cantante, che sembrava avesse sconfitto il cancro, tanto da aver fissato spettacoli per tutto il 2009, è stata un’icona sexy degli anni sessanta, tanto che Orson Welles la definì la donna più eccitante del mondo.

La Kitt, cresciuta in mezzo ai campi di cotone nel South Carolina e apertamente schierata contro la guerra in Vietnam, è stata una delle poche in grado di vincere gli Emmy Awards per la tv, i Tony Awards per il teatro e i Grammy Awards per la musica.

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E’ morto Harold Pinter premio nobel per la letteratura, sceneggiatore, attore e regista

Antonia Fraser ha reso noto che nella notte di giovedì è morto a Londra, all’età di 78 anni, Harold Pinter, premio Nobel della letteratura nel 2005, ma anche drammaturgo, sceneggiatore, scrittore e regista.

Harold, nato il 10 ottobre del 1930 a Hackney un sobborgo di Londra, iniziò la sua carriere nel campo artistico come attore nelle compagnie teatrali, dopo aver studiato nelle migliori scuole di recitazione, poi si dedicò prima alla scrittura di opere teatrali (La stanza, 1957), poi a quella di sceneggiature radiofoniche e televisive (oltre 50), dove inizialmente recitava piccole parti (ad esempio il suo esordio con A night out del 1960), infine dedicandosi anche al cinema come scrittore.

Il grande letterario classico del novecento erede spirituale di Samuel Beckett, nominato due volte agli oscar per La donna del tenente francese (1982, che gli fruttò il David di Donatello e una nomination anche ai Golden Globe) e per Betrayal nel 1984 (per cui venne nominato anche ai Bafta) ha sceneggiato il suo ultimo film nel 2007, quando si occupò di Sleuth – Gli insospettabili.

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Robert Mulligan è morto

E’ morto venerdì notte, a ottantatre anni, a causa di un attacco cardiaco nella sua casa in Connecticut, il regista newyorkese Robert Mulligan. L’annuncio è stato dato dal nipote Robert Rosenthal al Los Angeles Times.

Mulligan, nato nel Bronx il 23 agosto del 1925 è stato regista di oltre 25 opere tra televisione (inizio nel 1951 con alcune puntate di Goodyear Television Playhouse) e cinema. Nel cinema ottiene le sue maggiori soddisfazioni: dopo aver esordito nel 1957 con Prigioniero di Paura, girò successi come Il grande impostore e Torna a settembre, al quale seguì Il buio oltre la siepe, con cui ottenne la nomination all’Oscar come miglior regista (il film, interpretato da Gregory Peck, poi, vinse tre statuette).

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Nina Foch è morta

E’ morta a Los Angeles, all’età di ottantaquattro anni, Nina Foch: l’attrice olandese è deceduta venerdì al Ronal Reagan Ucla Medical Center per complicazioni da mielodisplasia di cui soffriva. A rivelarlo è stato il figlio Dirk De Brito al Los Angeles Times.

Nata a Leyda il 20 aprile del 1924, Nina (che è stata anche assistente alla regia e regista per la tv) è diventata famosa per Executive suite per il quale fu nominata all’Oscar come miglior attrice non protagonista e fu designata vincitrice per il National Board of Review nel 1954 (il film tra l’altro venne premiato con il premio speciale della giuria al Festival di Venezia).

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Lo sceneggiatore John Michael Hayes è morto mercoledì

E’ morto, a ottantanove anni, lo sceneggiatore americano John Michael Hayes, conosciuto dal pubblico grazie a due celebri copioni, La finestra sul cortile (per il quale vinse l’Edgar Allan Poe Awards) e I peccatori di Peyton, che gli fruttarono due nomination all’Oscar.

L’uomo, nato l’11 maggio del 1919 a Worcester in Massachusetts e morto mercoledì nella sua casa a Hanover, nel New Hampshire, aveva iniziato come scrittore per giornali e radio e nel 1952 con Red Ball Express iniziò la sua carriera nell’ambito cinematografico.

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Ennio De Concini è morto

E’ morto stanotte a Roma il regista e sceneggiatore Ennio De Concini, da tempo malato. A dare la notizia è stato il figlio Corrado, che ha ricordato, tra l’altro, che i funerali si svolgeranno nella capitale giovedì.

Ennio, nato il 9 Dicembre del 1923, è noto al grande pubblico per aver sceneggiato la fiction Tv La piovra (che seguì fino alla terza stagione), ma nella sua carriera ha scritto più di 150 sceneggiature, collaborando con grandi maestri del nostro cinema, come Germi, Mario Bava, Sergio Leone, Raffaello Matarazzo, Marco Bellocchio e Tinto Brass.

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Michael Crichton è morto. Lo piangono il mondo letterario, cinematografico e televisivo

E’ morto a causa di un cancro, che non è riuscito a sconfiggere Michael Crichton: lo scrittore è deceduto a Los Angeles. Aveva 66 anni.

Crichton, nato a Chicago nel 1942 ha venduto più di 150 milioni di copie dei suoi libri e alcuni di questi, come Jurassic Park, Stato di Paura, Congo, Twister, Il tredicesimo guerriero, Sfera, Il mondo perduto e ER (per il quale ha vinto pure un Emmy), sono diventati successi cinematografici e televisivi.

Crichton, che era malato da tempo, ma che ha sempre tenuto privato il suo stato di salute, stava ultimamente lavorando a Jurassic Park 4 e alla sceneggiatura del film Westword.

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Addio Vancini, regista del Delitto Matteotti

All’età di 82 anni è scomparso il regista ferrarese Florestano Vancini. Il Comune di Ferrara ne dà notizia ad esequie avvenute, per rispettare le volontà del regista.

Nato nella città emiliana nel 1926, comincia ad occuparsi di cinema dopo aver lavorato come giornalista in alcune testate locali. Inizia la sua attività nei primi anni cinquanta con alcuni cortometraggi e come aiutante di Mario Soldati e Valerio Zurlini. Il suo primo lungometraggio è La lunga notte del ’43 (1960), tratto da uno dei Racconti Ferraresi di Giorgio Bassani. Film in cui farà il suo esordio una giovanissima Raffaella Carrà.

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