Festival Internazionale del Film di Roma, Piera Detassis nuovo direttore artistico. Decise le date della manifestazione

Piera Detassis è il nuovo direttore artistico del Festival Internazionale del Film di Roma. A decidere la sua nomina e quella di Roberto Cicutto come responsabile del Mercato Internazionale del Film è stato il CdA della Fondazione Cinema per Roma.

Nella stessa occasione sono stati confermati Mario Sesti e Gianluca Giannelli, come responsabili delle sezioni L’altro cinema e Alice in città (che da quest’anno assegnerà due riconoscimenti) ed è stato approvato il Regolamento 2009 del Festival, che prevede come scopo principale:

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Lollobrigida, Battiato, Finocchiaro al Festival di Roma. Il pubblico premia l’Italia

La terza edizione del Festival internazionale del film di Roma è stata vinta da Resolution 819 di Giacomo Battiato, cui è andato il premio “Marco Aurelio d’oro” del pubblico. L’impatto emotivo del film di Battiato ha dunque avuto la meglio sul pubblico, che con la sua affermazione, ha ribaltato i pronostici della vigilia. Le musiche di Ennio Morricone, sottolineano il massacro di Srebrenica, 8000 bosniaci musulmani “eliminati” in quattro giorni del luglio 1995, da parte delle truppe serbo-bosniache, guidate dal generale Ratko Mladic.

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Festival di Roma: sul podio Opium War e Resolution 819

Critica e pubblico divisi nello scegliere i vincitori di questo Festival di Roma, che per quest’anno ha chiuso i battenti. Laddove la giuria dei critici internazionali ha preferito Opium War, il film sulla guerra dell’oppio in Afghanistan, diretto da Siddiq Barmak, il pubblico si è dichiarato favorevole a Resolution 819, di Giacomo Battiato.

La prima cosa da notare è che viene premiato l’impegno sociale e civile in entrambi i casi, nel manifestarsi quindi di una piacevole e una non aspettatissima armonia. Rimaniamo sempre in tema col premio andato alla migliore attrice: Donatella Finocchiaro ha infatti colpito giuria e pubblico con Galantuomini, mentre il Marco Aurelio per il miglior interprete maschile è andato a Bogdan Stupka per With a Warm Heart.

Alice nella Città ha visto invece in vetta alla sua classifica Philippe Muyl per Magique! per la sezione 8-12 anni, mentre per quella 13-17 anni il premio è andato a Kenneth Glenaan per Summer.

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Festival di Roma: 31 Ottobre, l’epilogo

Termina oggi il Festival di Roma, che ci ha regalato, quest’anno, emozioni veramente di grande intensità. Anteprime, competizioni, incontri che hanno visto protagonisti Al Pacino, Michael Cimino, Viggo Mortensen e molti altri.

Ieri, dopo la premiazione Alice, una valanga di proiezioni: Effedia – Sulla mia cattiva strada, l’anteprima di Si può fare, Iri, A Corte do Norte, Martyrs e Theater of War. Ancora: Serce na dloni, Il prossimo tuo , Pride and Glory in anteprima ufficiale e Shen Hai Xun Ren.

Non ci dimentichiamo poi dell’italiano Resolution 819. Lieve scivolone per i film a sfondo politico, come Good e l’ultima opera di Michele Soavi.

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Festival di Roma: 30 Ottobre – arriva Twilight

Siamo ormai in dirittura d’arrivo col Festival di Roma. Tra i film in concorso, ieri il pubblico si è gustato A Corte do Norte di Joao Botelho e Serce na dloni di Krzysztof Zanussi. Spicca Resolution 819 di Giacomo Battiato.

L’evento speciale è stato la proiezione di Kill Gil (Vol.2 e 1/2) di Gil Rossellini affiancato da Effedia – Sulla mia cattiva strada di Teresa Marchesie da Amore che vieni amore che vai di Daniele Costantini.

Il pubblico ha avuto l’occasione di incontrare João Moreira Salles e Eduardo Coutinho, mentr per Alice nella Città è stato proiettato, in sala Sinopoli, La siciliana ribelle di Marco Amenta.

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Festival di Roma: 29 Ottobre

La giornata di ieri è stata caratterizzata da alcuni importanti eventi, come i film in concorso El artista di Mariano Cohn e Gaston Duprat, Le plaisir de chanter di Ilan Duran Cohen, Pride and glory di Gavin O’Connor e Iri di Zhang Lu.

Per L’Altro Cinema il pubblico ha potuto incontrare di persona il grande regista Michael Cimino, mentre alle 22:30, al teatro Studio è stato proiettato Tres Deseos di Marcelo Trotta e Vivian Imar.

Anche le sezioni Occhio sul Mondo e Alice nella Città non sono state da meno: per la prima abbiamo assistito a Outros (Doces) Barbaros di Andrucha Waddington, mentre per la seconda è andato inonda Quell’estate di Guendalina Zampagni.

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Festival di Roma: 28 Ottobre

Giornata piena ieri per gli avventori del Festival di Roma. Where in the World Is Osama Bin Laden? ha regalato l’ironia nera che avevamo già visto in Super Size Me, mentre Un americano a Roma ci ha fatto fare un tuffo nostalgico nel passato.

Nel pomeriggio in sala Petrassi il pubblico ha potuto scambiare quattro chicchiere con Viggo Mortensen, protagonista del festival con due pellicole, Good e em>Appaloosa.

Successivamente una serie di proiezioni, film dopo film: Appaloosa, Baksy , La Scelta, Stolen Art , l’anteprima di Good col grande Viggo, Easy Virtue e Un gioco da ragazze.

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Festival di Roma, il punto del 27 Ottobre, esplode High School Musical 3

Grande giorno, ieri, domenica 26 Settembre per l’anteprima di High School Musical 3: Senior Year. Tutto esaurito, e giovani in delirio per il film e per i ballerini, che saltellano sul Red Carpet.

Più serio il clima de Il Sangue dei Vinti di Michele Soavi, che narra le vicende di una famiglia in preda alle divisioni politiche nel periodo della fine della Seconda Guerra Mondiale. Il film, che prometteva grandi polemiche, non si è dunque smentito. Il film vede, tra i protagonisti, Barbora Bobulova , Alessandro Preziosi, e Stefano Dionisi.

Il filone politico continua
con la proiezione di Good, che vede protagonista Viggo Mortensen, che il pubblico del festival ha già potuto apprezzare in Appaloosa di Ed Harris; il film si svolge ai tempi del nazismo e vede al centro della trama l’annoso tema dell’eutanasia.

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Festival di Roma, il punto del 26 ottobre, anteprima di HSM3 e incontro con Verdone e Servillo


Altra giornata calda ieri al Festival di Roma. La giornata si è aperta con qualche gioiello del passato, tra cui Scarface, e con un evento speciale, La memoria politica, per la sezione Evento Speciale .

Il tutto per introdurre i film in concorso, Cliente di Josiane Balasko i e Un gioco da ragazze di Matteo Rovere. Spicca inoltre l’anteprima del tanto atteso The Duchess di Saul Dibb , che, ricordiamo, è fuori concorso.

Tutto esaurito per la Sala Petrassi con Where in the world is Osama Bin Laden di Morgan Spurlock ma soprattutto per Bob Marley: Exodus ’77. Il Red Carpet è stato calcato dal grande Viggo Mortensen, che abbiamo visto ieri e rivediamo oggi in Appaloosa di Ed Harris, e la serata si è conclusa con un incontro con Caetano Veloso.

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Festival del Cinema di Roma: 25 Ottobre

A partire dalla giornata di ieri gli spettatori del Festival di Roma hanno a disposizione un ulteriore spazio per assistere all proiezioni: si tratta della Salacinema Lotto di Viale Norvegia, una delle sale costruite per l’occasione.

Si tratta di una sala speciale, una sorta di omaggio da parte del gioco del lotto al mondo del cinema. La sala vanta la bellezza di 1.400 posti, e ospiterà proiezioni originali e repliche dei grandi film in concorso.

La Salacinema Lotto sfoggia una veste originale e a tema: una “interfaccia prospettica” fatta di materiali rappresentativi della professione cinema, dalle pellicole, alle bobine ai fotogrammi. Alle 20 è stato proiettato il film 8, di otto registi tra cui Jane Campion e Wim Wenders e di seguito alle 22.30 L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi.

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Festival di Roma – 24 Ottobre. Ieri c’è stato Cronenberg

L’attrazione principale della giornata del 23 Ottobre al Roma film Festival è stata sicuramente il grande David Cronenberg. Più che un resgista un creatore di storie e immagini, a tratti un visionario, Cronenberg ha dato ai presenti una grande lezione di cinema.

Ha spiegato infatti in termini semplici la filosofia che sta dietro le sue produzioni, e che si rifà soprattutto al cercare di sfuggire dalla categorizzazioni; il paradosso dei registi e di conseguenza dei loro prodotti, diciamo, di nicchia, è che, apputo, vengono categorizzati come “di nicchia”.

A parte dunque la naturale tendenza ell’uomo a categorizzare, è necessario vivere il “fare cinema” come un’ arte a tutto tondo in cui si usano tutti i mezzi possibili e immaginabili. Cronenberg non ha mancato di sottolineare l’importanza della fase di post produzione e delle scelte sonore di un film.

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Festival di Roma giovedì 23 ottobre – Il punto: dopo Al Pacino arriva Cronenberg

Siamo già nel vivo del festival, anche se siamo appena all’inizio. Contraddizione? Solo apparente, se a dare il via ai giochi c’è un colosso come il grande Al Pacino. Non parliamo poi di quello che ci aspetta nei prossimi giorni! Insomma, il successo della manifestazione si riconferma a tutto tondo già ai suoi esordi.

Il grande istrione, dopo un’apertura plateale, che il pubblico ha accolto con enorme entusiasmo, ha ritirato il Marc’Aurelio d’Oro alla carriera, attribuito all’Actors Studio, di cui è uno dei presidenti. Il pubblico ha avuto l’occasione di incontrare il mito, e di guardarsi il suo film Chinese Coffee, di cui è principale interprete e regista.

Sempre per l’inaugurazione, una grande festa di apertura brasiliana per la regia del geniale musicista Arto Lindsay, ha scaldato piazza Navona, con la partecipazione delle bande marcianti, Ilê Aiyê e Spok Frevo Orchestra.

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Festival di Roma – Gli ospiti internazionali

Ad un evento come il Festival di Roma non potevano mancare personaggi di rilievo internazionale, accompagnati dalle proiezioni dei film che li vedono ora come star, ora come registi.

La presenza che spicca immediatamente è quella di uno dei più grandi attori di tutti i tempi: Al Pacino. Al Pacino incontrerà il pubblico e presenterà la sua pellicola, Chinese Coffee, in cui l’attore è interprete e regista allo stesso tempo.

Avremo l’occasione di assistere anche a un bellissimo show brasiliano, per la regia di del geniale Arto Lindsay, laddove le scenografie sono realizzate da Ernesto Neto . Al termine della festa ascolteremo il concerto di Vanessa Da Mata, resa celebre grazie al brano Good Luck, cantato insieme a Ben Harper.

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Festival di Roma – Film non italiani in concorso

Non solo Italia al Festival di Roma. Un festival internazionale come questo non poteva essere carente di una pletora di film provenienti da tutto il globo. Diamo quindi uno sguardo alle sorprese “straniere” che il festival ha in serbo per noi.

Stiamo parlando ad esempio di Good di Vicente Amorim, Easy Virtue di Stephan Elliott e Pride and Glory di Gavin O’Connor.

Il primo vede Viggo Mortensen nei panni di un professore tedesco che cerca di contrastare l’ascesa del nazismo. vissuta in prima persona. Accanto a Mortensen ci sono Jason Isaacs e Mark Strong.

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