Yang Mija (Yoon Jeong-hee) è una donna di sessantasei anni che scopre durante un semplice controllo medico di avere le prime avvisaglie di Alzheimer, la sua vita fino a quel momento vissuta nella routine di un lavoro da badante e la cura del nipote affidatogli dalla figlia, verrà sconvolta da un ulteriore tragico evento che vedrà proprio il nipote coinvolto nel suicidio di una giovane studentessa.
Yang Mija frequenta un corso di poesia in cui cerca di trovare una sorta di rifugio o sfogo a quello che le sta accadendo intorno e che sente di non poter controllare, ma la difficoltà nel comporre una poesia la getta sempre più nello sconforto amplificato da un senso di colpa vissuto al posto del nipote, il quale sembra afflitto da una sorta di apatia verso la tragedia di cui è stato concausa scatenante.
In una sorta di ricerca dell’ispirazione perduta Yang Mija affronterà un viaggio interiore alla scoperta di un’ultima poesia capace di raccontare le sue emozioni e il grande dolore che la sta tormentando e anche se questa sua ricerca avrà un prezzo, la consapevolezza raggiunta le permetterà di aprire il cuore e comporre la poesia tanto desiderata.