Nick Hendricks (Jason Bateman) e Dale Arbus (Charlie Day) condividono un’amicizia di lunga data e l’odio per il loro lavoro o meglio per i loro superiori, che non fanno altro che vessarli ed umiliarli, nel caso di Nick la goccia che farà traboccare il vaso sarà una promozione promessagli dal suo luciferino e paranoico capufficio Dave Harken (Kevin Spacey), che dopo averlo preso in giro e schiavizzato per oltre due anni si autopromuoverà beccandosi il posto promesso a Nick e quando quest’ultimo minaccerà di licenziarsi, gli prometterà un infinito periodo di disoccupazione costringendolo a restare al suo posto e ad incassare l’ennesima umiliazione.
Dizionario dei film
Una lista completa delle recensioni del Cinemaniaco. Centinaia di film recensiti e ordinati in ordine alfabetico per la consultazione.
Il mio West, recensione
In una piccola cittadina dell’ovest americano al confine con il Canada, in realtà siamo in Garfagnana, il medico del villaggio noto come Doc (Leonardo Pieraccioni) ci introduce agli abitanti della cittadina, tra questi la moglie indiana Perla e il figlio Geremia, l’immancabile scemo del villaggio e Mary (Alessia Marcuzzi), la formosa tenutaria del locale saloon. La vita per Doc scorre piuttosto sonnolenta fino a che nella sua vita non ripiomba il padre Johnny (Harvey Keitel) un pistolero in disarmo con intenti di redenzione, se non fosse che di li a poco, sulle sue tracce non giunge a portar scompiglio nella tranquilla cittadina anche lo psicopatico Jack Sikora (David Bowie), un altro pistolero, stavolta tutt’altro che in disarmo e con un conto da saldare proprio con il padre di Doc, conto che Sikora vuole chiudere in un duello all’ultimo sangue.
Soul Surfer, recensione in anteprima
Bethany Hamilton (AnnaSophia Robb) è una giovanissima e talentuosa surfista che vive alle Hawaii insieme alla sua famiglia, composta dai suoi genitori Tom e Chery (Dennis Quaid ed Helen Hunt) e i suoi due fratelli Noah e Timmy (Ross Thomas e Chris Brochu). Bethany ha un’unica immensa passione che le riempie il cuore e le giornate, quella per per il suo surf che pratica a livello agonistico con ottimi risultati, passione che condivide con la sua migliore amica Alana Blanchard (Lorraine Nicholson), le due dopo una gara che le vede svettare riescono anche a conquistare uno sponsor, insomma sembra che per Bethany e la sua amica la strada per il successo sia ormai lastricata di certezze.
Killshot, recensione
Armand Degas (Mickey Rourke), un killer prezzolato di origini pellerossa conosciuto come Blackbird, lavora con i suoi due fratelli per il crimine organizzato, dopo un lavoro di pulizia in un ospedale finito male, con uno dei fratelli finito in carcere a vita e il più piccolo con un biglietto di sola andata per l’obitorio, Bird si ritrova ad eseguire un ultimo lavoro per l’ambizioso genero di un malavitoso che lo ingaggia per eliminare il suocero e prenderne il posto. Bird eseguirà il lavoro, ma nel farlo ucciderà anche una ragazza di proprietà del mandante dell’omicidio, il che creerà qualche spiacevole conseguenza, tra cui niente soldi e una taglia sulla testa per Bird che in cerca di denaro finirà per far coppia con un teppistello psicopatico dal grilletto facile (Joseph-Gordon Levitt) che intende ricattare il titolare di un’agenzia immobilare.
Zodiac, recensione
Stati Uniti 14 aprile 1969, una seconda coppia viene aggredita da quella che sembra la medesima mano di un serial-killer in evoluzione, la donna sopravvive, mentre l’uomo muore per le ferite riportate. Un mese dopo l’aggressione presso la redazione del San Francisco Chronicle, dove lavorano il giornalista di cronaca nera Paul Avery (Robert Downey, Jr.) e il vignettista politico Robert Graysmith (Jake Gyllenhaal), arriva la prima di una serie di missive crittografate che riporta alcuni dettagli sugli omicidi seriali perpetrati negli ultimi mesi, ma vista la natura ambigua delle lettere, la redazione del giornale le archivierà come opera di un mitomane.
The Hitcher, recensione
Jim Halsey (Zachary Knighton) e Grace Andrews (Sophia Bush) sono due studenti e fidanzati, impegnati in un lungo viaggio in auto sulle strade del Nuovo Messico per raggiungere la meta delle loro vacanze di primavera, lungo il tragitto in piena notte rischiano di investire un uomo (Sean Bean) che con la propria auto in panne e probabilmente in cerca di un passaggio si sporge pericolosamente oltre il bordo della strada.
Diario di una schiappa 2, recensione
Dopo una prima media paragonabile ad un dantesco girone infernale per imbranati, Greg (Zachary Gordon) e Rowley (Robert Capron) sempre inseparabili amici per la pelle finite le vacanze estive tornano a scuola pronti a godersi con un pò di cattiveria, ma anche di sollievo le nuove matricole che vengono vessate e scansate dai compagni di scuola più grandi, ma questo nuovo anno riserverà a Greg anche una cotta devastante per una graziosa ragazzina dai capelli biondi, tanto perfetta quanto irraggiungibile, ma Greg che non si ferma davanti a nulla decide che prima che finisca l’anno Holly (Peyton R. List) sarà la sua ragazza.
Monte Carlo, recensione
La diciottenne Grace (Selena Gomez) lavora come cameriera in una tavola calda e sta per ritirare il suo sudato diploma, oltre a realizzare un sogno coltivato sin da bambina, visitare la Francia e soprattutto Parigi, città icona dell’amore e dell’arte. Quindi coinvolta la collega ed amica del cuore Emma (Katie Cassidy), Grace si prepara alla partenza con un tour organizzato nei minimi dettagli, inconsapevole che la madre, che di recente ha trovato un nuovo compagno con una figlia, ha un’ennesima sorpresa in riserbo per lei.
In the Market, recensione
David, Sarah e Nicole si mettono alla guida per partecipare ad un concerto e con l’intenzione di affrontare un viaggio con tappe non pianificate, un pò all’avventura e proprio durante questo viaggio in jeep finiranno per incrociare, in un’isolata stazione di servizio, un paio di bislacchi rapinatori mascherati e piuttosto esagitati che li deruberanno di documenti e soldi, lasciandoli terrorizzati e con in tasca o meglio nel cruscotto solo i tre biglietti del concerto.
Sierra Charriba, recensione
Durante la guerra civile americana, ll maggiore della cavalleria Amos Dundee (Charlton Heston) è sollevato dal comando per un errore tattico commesso durante la celeberrima battaglia di Gettysburg e inviato a presidiare un campo di prigionieri di guerra situato in Nuovo Messico. Una volta insediatosi Dundee si ritrova con una famiglia di allevatori e un’intera colonna di soccorso della cavalleria massacrati da un sanguinario capo Apache conosciuto come Sierra Charriba (Michael Pate). Dundee sfrutterà l’occasione per tornare sul campo di battaglia, allestendo il suo esercito privato composto da truppe dell’Unione, prigionieri confederati guidati dal suo ex-amico e rivale il capitano Tyreen (Richard Harris), diversi scout indiani e una banda di mercenari civili, tutto questo con l’intento di dare la caccia a Charriba sconfinando in Messico per una missione da corte marziale.
La sposa dell’imperatore, Jodhaa Akbar: recensione
India sedicesimo secolo, durante la dominazione islamica della dinastia Moghul i successi politici dell’imperatore Akbar (Hrithik Roshan) hanno raggiunto l’apogeo e sembrano davvero non conoscere limiti ne tantomeno confini. Dopo aver annesso e dato sicurezza ai territori dell’Hindu Kush, l’impero di Akbar (Il grande) ora si estende dall’Afghanistan al Golfo del Bengala e dall’Himalaya al fiume Narmada. Akbar è una personalità carismatica e prevaricatrice che raggiunge i suoi obiettivi attraverso un abile mix di diplomazia, intimidazione e applicazione della forza bruta, è in questo modo che Akbar ha finito per guadagnarsi la fedeltà dei Rajput, uno dei maggiori gruppi della casta induista Kshatriya.
Fantozzi va in pensione, recensione
Povero ragionier Fantozzi (Paolo Villaggio) non poteva certo immaginare che un giorno le reiterate vessazioni dei suoi colleghi d’ufficio, gli insulti del mega-direttore e lo scherno continuo dell’irraggiungibile signorina Silvani (Anna Mazzamauro) gli sarebbero mancati, ma è proprio quel che accade quando l’impiegato più sfigato e simpatico di sempre raggiunge la famigerata età pensionabile, che lo costringe a lasciare l’azienda che ha servito e riverito per così tanti anni.
Il primo giorno da pensionato per Fantozzi sarà traumatico, ancora non pienamente conscio della sua nuova situazione si sveglierà di soprassalto pensando di essere in ritardo, trasformando così la mattinata in una frenetica ed inutile corsa in ufficio.
Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia, recensione
Il pasticcione e logorroico brigadiere della polizia Pasquale Zagaria (Lino Banfi), asso dei travestimenti e nel lasciarsi sfuggire ogni malvivente cui da la caccia, vede prima un lento ed inesorabile tracollo della sua carriera fino ad essere degradato da maresciallo a guardia semplice, per poi onde evitare di finire come ultima tappa nell’unità cinofila, in un ultimo gesto d’orgoglio da le dimissioni che naturalmente verranno immediatamente accettate.
La vita da civile per Zagaria non è affatto semplice, trasferitosi con la moglie Pupetta (Francesca Romana Coluzzi) in un casale nella campagna romana, l’ex-poliziotto tortura vicini ed animali cercando di riprovare il brivido della caccia perduto con esilaranti investigazioni, improbabili interrogatori e una mania di giocare al poliziotto sotto copertura con tanto di macchina forografica al seguito.
Sotto il segno del pericolo, recensione
Il Presidente degli Stati Uniti (Donald Moffatt) decide di inasprire la lotta contro i cartelli della droga colombiani all’indomani dell’omicidio a sangue freddo di un suo amico di lunga data, reo quest’ultimo di aver sottratto a pericolosi trafficanti di droga oltre 600 milioni di dollari, tentando poi di darsi alla fuga via mare su un’imbarcazione rinvenuta in seguito dalla Guardia costiera con a bordo null’altro che cadaveri. Sarà James Cutter (Harris Yulin), consigliere per la Sicurezza nazionale ad occuparsi dei nuovi stanziamenti americani per la lotta contro i cartelli colombiani ed è qui che entra in scena il vice-direttore dell’intelligence Jack Ryan (Harrison Ford), fresco di promozione e pronto a dar manforte all’amico e suo superiore, l’ammiraglio James Greer (James Earl Jones) allettato a causa di una diagnosi di cancro.