1921-Il mistero di Rookford, recensione

E’ il 1921, l’Inghilterra sta ancora metabolizzando le perdite umane figliate dalla prima guerra mondiale, la nazione è in lutto e in questo scenario proliferano medium e spiritisti che affermano di poter comunicare con i defunti e i soldati morti in battaglia, ma la scrittrice Florence Cathcart (Rebecca Hall), conosciuta anche come la signora dei fantasmi ha scritto un disillusorio libro su sovrannaturale e fantasmi e ha fatto dello smascheramento dei truffatori che lucrano sul dolore altrui una vera e propria missione. Quello che Florence non sa è che il destino ha in serbo per lei la prova ultima dell’esistenza o meno di anime errabonde e dell’aldilà, prova che in realtà Florence cerca da una vita da quando perse tragicamente sia i genitori che l’uomo che amava, quest’ultimo caduto in guerra.

Scopri di più

Mosse Vincenti, recensione

Mike Flaherty (Paul Giamatti) è un avvocato del New Jersey che naviga in cattive acque e si sforza di mantenere la moglie Jackie (Amy Ryan) e le sue due bambine in un momento in cui il suo lavoro è in crisi e l’ansia gli provoca degli attacchi di panico, attacchi che l’uomo nasconde alla moglie, come gli nasconde gli incombenti problemi economici. Unica valvola di sfogo e distrazione per Flaherty è la sua squadra di lotta della New Providence High School di cui è allenatore. La squadra però ha recentemente inanellato una serie impressionante di sconfitte e Flaherty cerca di spronare i suoi atleti con il supporto del co-allenatore Vigman (Jeffrey Tambor), ma la situazione non sembra migliorare.

Scopri di più

Almanya, recensione

Sono trascorsi 45 anni da quando Hüseyin Yilmaz (Vedat Erincin) è approdato in Germania dalla natia Turchia in cerca di lavoro, in un momento in cui le industrie e l’economia tedesca avevano più bisogno di manodopera. Yilmaz ricorda ancora le difficoltà di coronare il suo sogno d’amore con la moglie Fatma (Lilay Huser) con la quale si sposò contro la volontà della famiglia di lei e con con la quale ebbe tre figli che ben presto dovette lasciare, ancora piccoli, per lavorare da immigrato in un paese straniero. Ad oggi i suoi sacrifici sembrano aver dato buoni frutti perchè ora, quasi mezzo secolo più tardi, Yilmaz è diventato cittadino tedesco a tutti gli effetti e dopo aver acquistato una casa in Germania, ora ne ha comprata un’altra in Turchia dove vorrebbe tornare con la sua famiglia al completo. Così nonostante le resistenze di alcuni dei suoi familiari, in primis la moglie, Yilmaz riuscirà ad intraprendere l’agognato viaggio per la sua terra natale portando con se il suo passato, il suo presente e il futuro rappresenato dal suo nipotino Cenk (Rafael Koussouris), nato in Germania, ma già molto confuso sulle sue origini e sul suo posto nel mondo.

Scopri di più

The Artist, recensione in anteprima

Siamo nella scintillante Hollywood del 1927, quella dove divi del cinema muto, come l’affascinante George Valentin (Jean Dujardin), fanno sognare sconfinate platee di spettatori con film in cui musicalità ed espressività creano un connubio di memorabili suggestioni. Purtroppo il 1927, apice del successo di Valentin, rappresenta anche l’epilogo dell’era del cinema muto ormai pressato e messo all’angolo dall’avvento del sonoro che rischia di pellicola in pellicola di mettere in ombra il successo di Valentin. L’artista vedrà il suo tramonto come attore coincidere con l’escalation di una nuova stella che il sonoro accoglierà come nuovo astro nascente, rappresentante di una nuova era per la cinematografia. La giovane promessa in questione, la fascinosa Peppy Miller (Berenice Bejo), dopo essere stata ritratta proprio con Valentin sulla copertina del prestigioso Variety e un primo ruolo come ballerina in un suo film, coglierà e sfrutterà ogni prezioso consiglio e trucco del mestiere impartitogli da Valentin, il quale troppo orgoglioso per guardare in faccia la realtà non si renderà conto che proprio quella talentuosa ragazza rappresenta il futuro e che sarà proprio lei a segnare il suo definitivo declino artistico.

Scopri di più

Enter the Void, recensione in anteprima

A Tokio il tossicodipendente Oscar (Nathaniel Brown) deve incontrare lo spacciatore Victor in un malfamato locale conosciuto come The Void per consegnarli alcune dosi di droga. Dopo aver fatto uso di stupefacenti e ancora stordito dal recente viaggio Oscar si incammina verso il locale accompagnato da Alex (Cyril Roy), un amico eroinomane che gli ha appena prestato Il libro tibetano dei morti che descrive le varie fasi che attraversa l’anima cosciente prima di reincarnarsi. Giunti al locale Oscar scoprirà che Victor lo ha incastrato e nell’istante in cui la polizia irromperà nel locale per arrestarlo, Oscar riuscirà a rifugiarsi nei bagni e a liberarsi della droga, ma questo non basterà perchè un colpo partito da una delle pistole dei poliziotti lo ucciderà.

Scopri di più

Ritorno a Brideshead, recensione

Siamo nel 1925, il giovane artista Charles Ryder (Matthew Goode) originario di Paddington sogna di diventare pittore e studia storia all’Università di Oxford. Qui stringe amicizia con Sebastian Flyte (Ben Whishaw), un raffinato e spregiudicato ragazzo omossesuale che appartiene ad una facoltosa famiglia di nobili origini, che naturalmente disapprova il suo stile di vita all’insegna del dissoluto. Dopo un primo incontro piuttosto singolare tra i due, a cui farà seguito un pranzo in cui Charles conoscerà la cerchia di amici di Sebastian, quest’ultimo colpito dall’animo sensibile del nuovo arrivato gli chiederà di essere ritratto invitandolo a Brideshead, la sfarzosa dimora di famiglia. Affascinato e un po’ stordito dalle meraviglie di Brideshead Charlie avrà modo di conoscere la madre di Sebastian, Lady Marchmain (Emma Thompson), il fratello maggiore Bridey (Ed Stoppard) e le due sorelle minori Cordelia (Felicity Jones) e Julia (Hayley Atwell).

Scopri di più

Margin Call, recensione in anteprima

I dipendenti junior Seth Bregman (Penn Badgley) e Peter Sullivan (Zachary Quinto) e il senior trader Will Emerson (Paul Bettany) assistono ad un corposo ridimensionamento da parte di un team di risorse umane che mette in atto alcuni licenziamenti nel loro ufficio. Uno dei dipendenti licenziati è Eric Dale (Stanley Tucci), che lavora alla gestione rischi da diciannove anni. Prima di lasciare l’edificio scortato all’esterno da un addetto alla sicurezza Dale consegna a Peter una chiave USB con un progetto su cui stava lavorando, chiedendogli di esaminarlo e aggiungendo di fare attenzione. Quella stessa notte, Peter porta a conclusione il progetto e scopre che un disastro di proporzioni immani si sta per abbattere, anzi in realtà si è già abbattuto sulla società, che a causa di un indebitamento eccessivo è in procinto di subire una perdita superiore alla sua capitalizzazione di mercato, se non si interverrà immediatamente con misure drastiche. Sullivan avverte Emerson, che a sua volta chiama il responsabile alle vendite Sam Rogers (Kevin Spacey) che mette in allarme rosso la catena di comando.

Scopri di più

Killer Elite, recensione in anteprima

Nel 1980 il killer mercenario Danny Bryce (Jason Statham) e il suo mentore Hunter (Robert De Niro) sono in Messico per assassinare un uomo, ma nell’imboscata pianificata nei minimi dettagli entra in gioco l’elemento imprevisto, Danny uccide inconsapevolmente il bersaglio davanti al giovane figlio che era in macchina con lui. Lo shock gli farà abbassare la guardia e mentre tenta la fuga verrà ferito, salvato in extremis dall’amico Hunter, Danny decide di chiudere con quella vita e si ritira in Australia dove rincontra un’amica d’infanzia con cui intreccerà una relazione. Un anno dopo Danny viene convocato nel sultanato di Oman, dove scopre che Hunter è tenuto prigioniero a causa di un incarico che si rifiuta di portare a termine.

Scopri di più

Lo Schiaccianoci 3D, recensione in anteprima

A Vienna durante gli anni ’20 la piccola Mary (Elle Fanning) è in attesa di passare la vigilia di Natale con lo zio Albert (Nathan Lane) che riesce sempre a farla ridere e a fargli vivere attraverso i suoi fantasiosi racconti incredibili avventure, facendogli dimenticare quel discolo del fratellino, una vera peste che non fa che combinar disastri e distruggere giocattoli, comprese le sua amatissime bambole. Purtroppo i genitori saranno fuori per la Vigilia e Mary e suo fratello saranno affidati alla governante, ma lo zio prima che i due nipotini vadano a coricarsi gli mostrerà una meravigliosa casa delle bambole animata e uno schiaccianoci di legno. Quellla stessa notte lo schiaccianoci prenderà vita e racconterà a Mary di essere un Principe (Charlie Rowe) a cui il Re ratto (John Turturro) e sua madre (Frances de la Tour) la regina hanno usurpato il trono e lanciato un maleficio. Toccherà a Mary aiutare il Principe a riconquistare la sua città intraprendendo una magica avventura in una dimensione parallela dove tutto è possibile e dove il perfido ed ambizioso sovrano roditore ha instaurato un regno di terrore con il suo esercito che distrugge giocattoli, oscura il sole e pianifica una rattificazione globale.

Scopri di più

La cosa, recensione in anteprima

1982, la paleontologa Kate Lloyd (Mary Elizabeth Winstead) viene reclutata dallo scienziato Dr. Sander Halvorson (Ulrich Thomsen) per entrare in un team scientifico norvegese, che si è imbattuto in una nave spaziale extraterrestre precipitata secoli or sono e sepolta sotto i ghiacci dell’Antartide. Nei pressi della zona dello schianto viene rinvenuto il corpo congelato di una creatura che doveva essere l’occupante dell’astronave. Dopo che l’alieno viene trasportato all’interno di un blocco di ghiaccio alla base per eseguire dei prelievi ordinati dal dottor Sander, contro il parere della dottoressa Lloyd preoccupata per un eventuale rischio di contagio, il co-pilota Derek (Adewale Akinnuoye-Agbaje) assiste al risveglio e alla fuga della creatura. La squadra si dividerà in gruppi per cercare l’alieno e ben presto il team scoprirà una terrificante verità, la creatura con cui hanno a che fare non solo è capace di imitare a livello cellulare qualsiasi forma di vita, ma potrebbe celarsi in chiunque di loro.

Scopri di più

Happy Feet 2, recensione

Nella colonia dei pinguini Imperatore il buon Mambo ha ormai creato una sua famiglia dopo aver conquistato il cuore di Gloria che ha dato alla luce il suo primogenito Erik. Mambo ha ormai superato le sue difficoltà e trasformato la sua abilità nel ballo in un punto di forza e tratto distintivo, ma il piccolo Erik sembra proprio allergico sia alla danza che al canto e dopo l’ennesima brutta figura davanti all’intera colonia, si allontana insieme ad altri due cuccioli seguendo Ramon sino alla colonia dei pinguni Adelia dove incontrerà Sven, un pinguino che possiede l’incredibile capacità di volare. Nel frattempo Il cambiamento climatico in atto che sta alzando la temperatura globale scongelando la calotta polare crea dei cataclismi nell’habitat dei pinguini come onde anomale, formazione improvvisa di crepacci e valanghe che colpiranno ben presto la colonia degli Imperatore che rimarrà imprigionata sul fondo di una valle rischiando di morire di fame. Solo Mambo, allontanatosi per cercare Erik e i suoi amici, si salverà dalla catastrofe e dovrà cercare aiuto per salvare Gloria e l’intera colonia da morte certa.

Scopri di più

11-11-11, recensione in anteprima

Dopo la tragica morte della moglie e del figlio, il famoso scrittore americano specialista in thriller Joseph Crone (Timothy Gibbs) riceve una telefonata che lo avverte che il padre è in fin di vita. Crone viaggia dagli Stati Uniti a Barcellona, in Spagna per riunirsi con il padre morente, con il quale ha un rapporto conflittuale che si trascina da anni e con il fratello Samuel (Michael Landes), che al contrario di lui ha seguito le orme paterne e ora è il reverendo di una chiesa i cui adepti sono in continuo aumento e che professa il peccato come naturale e inevitabile parte dell’esistenza umana. Tuttavia il destino ha un piano diverso per il traumatizzato e tormentato Joseph, che vede il suo quotidiano ed il suo passato afflitto da strani ed inquietanti avvenimenti, che hanno tutti come comun denominatore la presenza costante del numero 11.

Scopri di più

Apollo 18, recensione in anteprima

Nel dicembre del 1973, l’equipaggio della missione Apollo 18 precedentemente cancellata dalla NASA, viene informato che invece la missione avrà luogo, anche se nel frattempo è passata sotto la supervisione del Dipartimento della Difesa e va quindi considerata top secret. Il comandante Nathan Walker (Lloyd Owen), il tenente colonnello John Grey (Ryan Robbins) e il capitano Benjamin Anderson (Warren Christie) vengono inviati sulla superficie lunare per posizionare rilevatori che monitorino l’attività missilistica sovietica. Giunti a destinazione Grey rimarrà in orbita a bordo del modulo di comando Freedom, mentre Walker ed Anderson effettueranno un allunaggio con il modulo Liberty per espletare le operazioni sulla superficie.

Scopri di più