Cattivissimo me, poster internazionali

Il 15 ottobre esce nelle sale italiane il cartoon in 3D Cattivissimo me, pellicola nata dalla collaborazione della Universal Pictures con la Illumination Entartainment di Chris Meledandri, ex-presidente del reparto animazione della 20th Century Fox.

La storia ruota attorno alle gesta di Gru, doppiato in italiano dal comico e conduttore televisivo Max Giusti, cattivissimo da fumetto che ha come obiettivo malvagio di una vita rubare nientemeno che la Luna e diventare così il più malvagio villain di tutti i tempi.

A mettergli i bastoni tra le ruote, un pò di sfortuna, degli spassosi e imbranatissimi aiutanti e tre orfanelle. Dopo il salto troverete una ricca galleria fotografica con i poster internazionali della pellicola.

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Festival di Cannes 2009: Charlotte Gainsbourg, Christoph Waltz e Brillante Mendoza

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Charlotte Gainsbourg, MIGLIOR ATTRICE:

Un’attrice particolarmente intensa, che rivela una dolcezza e una femminilità sorprendenti, basta guardare la luminosità del suo viso sul palco di Cannes mentre ritira il suo meritato riconoscimento, venuto dopo un periodo di intenso lavoro, le stroncature per l’Antichrist di Lars Von Trier ed un incidente in cui ha rischiato di perdere la vita.

Charlotte Lucy Gainsbourg nasce a Londra (Inghilterra) il 21 Luglio 1971 , cresciuta in una famiglia di artisti, il suo debutto sul grande schermo risale al 1984 nel film Amore e musica, nel 1986 si aggiudica il premio Cesar come miglior attrice emergente per L’effrontée-sarà perchè ti am0. L’attrice è anche un ottima cantante con all’attivo due album ed una colonna sonora.

Nella sua filmografia ricordiamo il melò Jane Eyre, il televisivo I miserabili con Gerard Depardieu e John Malkovich, l’americano 21 grammi al fianco di Sean Penn e Nuovomondo del regista italiano Emanuele Crialese.

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Michael Haneke e Il nastro bianco

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Mai come quest’anno il cosiddetto totofestival è stato così difficile, molti i papabili alla Palma d’Oro, comunque la giuria del festival presieduta da Isabelle Huppert, ha accontentato un pò tutti e alla fine ha premiato con la palma d’Oro un film difficile e duro come Il nastro bianco di Michael Haneke, film premiato anche dalla federazione della stampa internazionale cinematografica che gli ha insignito il prestigioso premio FIPRESCI.

Haneke è un abituè della Croisette, nel 2001 con La pianista, il regista si aggiudica il Gran premio della giuria ed i due attori protagonisti, Isabelle Huppert e Benoit Magimel, vengono eletti miglior attore e miglior attrice, mentre nel 2005 con Niente da nascondere è il turno del premio come miglior regista.

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Cannes 2009, vince Il nastro bianco di Michael Haneke, migliori attori Waltz e la Gainsbourg

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Il Festival di Cannes 2009 si chiude con la vittoria di Michael Haneke con il film  Il nastro bianco. Per il resto sono stati rispettati i pronostici che volevano Charlotte Gainsbourg e Christoph Waltz vincitori della Palma come migliori attori. Sono stati accontentati anche tutti coloro che facevano il tifo per Jaques Audiard e il suo Un Prophete: a lui è andato il premio della giuria.

Se siete curiosi di rivivere ogni momento della premiazione vi invito a leggere la nostra diretta, altrimenti, dopo il salto potete leggere l’elenco di tutti i vincitori.

La cerimonia inizia con il premio per il miglior cortometraggio. Arena di Joao Salaviza. Il giovane venticinquenne ringrazia tutti, in particolare alla nuova generazione di registi.

Isabelle Adjani entra per annunciare il premio Camera d’oro. La miglior opera prima di tutte le sezioni è: Samson and Delilah di Warwick Thornton. Il cineasta dice:”Viva Cannes, viva il cinema!

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Festival di Cannes 2009, i primi premi assegnati

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In attesa di conoscere il nome del film vincitore della Palma d’oro e i premi principali della sezione ufficiale, Cannes ha premiato le pellicole delle sezioni parallele.

Nella sezione Un Certain regard, presieduta dal nostra Paolo Sorrentino ha vinto Dogtooth (Kynodontas) di Giorgos Lanthimos, ma ci sono stati altri tre film menzionanti. Nella sezione Semaine Internationale de la critique, il premio principale è finito a Adieu Gary di Nassim Amaouche, ma è stato molto apprezzato anche Sirta la gal ba, di Shahram Alidi, che ha ricevuto due riconoscimenti. Nella Quinzaine des Realizateurs ha trionfato J’ai tué ma mère di Xavier Dolan-Tadros con tre premi, tra cui il più prestigioso Art Cinema Award.

Dopo il salto potete trovare la lista dei vincitori. A stasera per la Palma D’Oro!

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Festival di Cannes sabato 23: Dopo il Parnassus di Terry Gilliam, oggi Isabel Coixet e la Salomè made in Taiwan

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Ieri più cinema e meno clamore sulla Croisette, applausi per The Times That Remains del regista arabo-israeliano Elia Suleiman che racconta attraverso la sua famiglia la nascita e l’evoluzione dello stato d’Israele dal 1948 ad oggi, naturalmente con l’ironia e la leggerezza che ne contraddistingue lo stile, per la premiere è intervenuto l’attore statunitense Danny Glover (Il colore viola, Arma Letale)

Fantasmi, psichedelia e il libro tibetano dei morti, quasti i suggestivi ingredienti di Enter the void del regista Gaspar Noè proiettato ieri e già nella rosa dei favoriti per la Palma d’Oro.

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Festival di Cannes venerdì 22: Dopo Michael Aneke e Sam Raimi, Terry Gilliam e l’ultimo film di Heath Ledger

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Discreta l’accoglienza riservata dalla stampa per Bastardi senza gloria del regista Quentin Tarantino, certamente sia lo stesso Tarantino, che molti sulla Croisette, si attendevano maggior entusiasmo per una pellicola tanto attesa, la critica si è divisa tra chi ha giudicato il film sopravvalutato e chi invece lo ha definito brillante, comunque unanime il plauso all’attore Christoph Waltz che ha oscurato la star Brad Pitt rubandogli ripetutamente la scena.

Comunque il totofestival si fa sempre più arduo, anche perchè quest’anno le altalenanti e tiepide reazioni della stampa, a parte qualche eccesso d’entusiasmo, lasciano aperte molte possibilità, a queste si aggiunge anche  il film francese A l’Origine proiettato ieri e accolto benissimo dai critici. Intanto a due giorni dal verdetto a sorpresa spunta tra i favoriti  Los abrazos rotos di Pedro Almodovar, ma il favorito resta per il momento Un Prophete di Audiard.

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Festival di Cannes giovedì 21: dopo Bastardi senza gloria Il nastro bianco di Michael Aneke

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Sicuramente uno dei film più attesi sulla Croisette ieri era Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, che comunque non ha eccessivamente messo in ombra il nostro Marco Bellocchio che si è guadagnato una standing ovation per la proiezione ufficiale del suo Vincere ed entusiasmo dai critici francesi, tra gli altri Le Figaro descrive il film di Bellocchio come.. un mobile antico, solido, mentre Libération pone l’accento sulla costruzione del racconto che definisce particolarmente intelligente.

Tra le proiezioni di ieri anche il documentario sul terremoto in Abruzzo Canto 6409 del regista abruzzese Dino Viani che a proposito del suo film afferma: Ho cercato di raccontare l’aspetto invisibile del terremoto, le crepe insanabili aperte nell’ anima delle vittime.

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Festival di Cannes Mercoledì 20: dopo Almodovar e il Mussolini di Bellocchio arrivano i Bastardi senza gloria di Tarantino

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Ieri giornata decisamente tranquilla sulla Croisette, dopo il ciclone di polemiche per Antichrist finalmente un pò di made in Italy a Cannes, con il melò storico di Marco Bellocchio Vincere.

La stampa ha accolto tiepidamente la pellicola del regista italiano, nonostante l’accurata ricostruzione dstorica ed il convincente Mussolini interpretato da Filippo Timi, ma i bookmaker  lo danno comunque tra i premiati e persino l’Osservatore Romano, quotidiano in perenne conflitto artistico con il regista, questa volta attraverso un articolo curato da Paolo Pellegrini loda regista e cast per l’impegno profuso.

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Festival di Cannes Martedì 19: dopo i fischi per l’Antichrist di Lars Von Trier, oggi le pellicole di Marco Bellocchio e Pedro Almodovar

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Dopo tanta attesa, ieri la prima proiezione per la stampa, quest’anno particolarmente rumorosa, di Antichrist del danese Lars Von Trier, infatti come già era successo per Non ti voltare, psicho-thriller con Monica Bellucci, ecco altri fischi e sonore stroncature per un altro thriller psicologico stavolta a tinte horror.

Il film racconta la lenta e inesorabile scoperta della natura malefica dell’uomo da parte di una coppia di coniugi che hanno perso il figlioletto in un tragico incidente domestico. Ora in attesa della proiezione per il pubblico vi elenchiamo di seguito qualche commento e reazione di critici cinematografici di importanti testate internazionali presenti al festival.

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Festival di Cannes 18 maggio: il pubblico promuove Monica Bellucci e cresce l’attesa per l’Antichrist di Lars Von Trier

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Buone notizie per Monica Bellucci e la regista Marina De Van, dopo i fischi e le stroncature della proiezione stampa, applausi da parte del pubblico alla prima di mezzanotte di Non ti voltare, ottima accoglienza anche per la prima proiezione di Vengeance del regista cinese Johnnie To.

Il crime-action di Johnnie To vede il rocker e attore francese Johnny Hallyday nei panni di un vendicativo padre con un proiettile in testa che gli sta facendo perdere progressivamente la memoria, mettere in atto la sua sanguinosa vendetta contro le Triadi con l’aiuto di tre malavitosi.

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Festival di Cannes 17 Maggio: stroncature, standing ovation e il programma della giornata

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Le proiezioni di ieri hanno portato per registi ed attori presenti sulla croisette grandi soddisfazioni e qualche delusione, stiamo naturalmente parlando del film Non ti voltare dell’attrice Monica Bellucci, fischiato dal pubblico e stroncato dalla critica, molto amareggiata l’attrice ha voluto puntualizzare che Scelgo un film quando mi piace la storie ed il regista, ma non penso a quello che diranno i giornalisti.

Non ti voltare ai presenti a Cannes è risultato un thriller psicologico forse un pò troppo ambizioso e a tratti ridondante e nonostante l’impegno profuso dall’attrice affiancata da una sempre bellissima Sophie Marceu le risatine in sala ed il vociare di dissenso hanno reso la proiezione alquanto ardua per le protagoniste.

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Festival di Cannes 16 Maggio: Woodstock secondo Ang Lee, Jerry Lewis e il nuovo film di Monica Bellucci

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Prima di dare una scorsa al programma odierno un piccolo sunto della giornata di ieri, purtroppo per il coreano Thirst un pò di perplessità, sembra che il regista Park Chan-Wook dopo la splendida trilogia della vendetta, tra cui il capitolo Old Boy premiato dalla giuria di Cannes nel 2004, non abbia convinto, molti i pareri negativi per questo vampire-movie a tinte melò, alla premiere ha presenziato anche il regista Quentin Tarantino a Cannes con il suo Bastardi senza gloria.

Applausi invece per la struggente storia d’amore raccontata da Jane Campion nel suo Bright Star, convincente il ritratto in costume e la poesia raccontati attraverso un percorso amoroso breve ma decisamente intenso e carico di suggestioni letterarie.

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Festival di Cannes 15 maggio: dopo Coppola, vampiri coreani ed il ritorno di Jane Campion

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Ieri la croisette ha visto arrivare il regista Francis Ford Coppola che con famiglia al seguito ha cordialmente intrattenuto i giornalisti in una rilassata conferenza stampa parlando delle difficoltà produttive del passato legate ai suoi cult ed ha confermato il lato autobiografico del suo Tetro ambientato in un’Argentina patria di tanti emigranti italiani.

Applausi e pareri positivi durante la proiezione stampa di Fish Tank di Andrea Arnold, storia di un’adolescenza inquieta tra hip-hop e ritrovati equilibri familiari. Accoglienza tiepida invece per Spring Fever del regista cinese Lou Ye che si appresta a smorzare ler polemiche su eventuali problemi con le censura del suo paese, ma aggiunge: Spero di essere l’ultimo regista messo al bando in Cina.

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