Il terrore minaccia anche il red carpet del Festival di Cannes, al punto da incutere paura nei convenuti all’inaugrazione della kermesse.
Nella giornata di ieri, è stato fatto evacuare il quartier generale del Festival. La Croisette, dunque, è a rischio? Gli organizzatori del prestigioso appuntamento con il cinema hanno parlato di ‘motivi tecnici’. Ma qualcuno ha interpretato con una sola parola quanto accaduto: ‘Isis’.
La sicurezza, dunque, è ai massimi livelli; con i varchi all’ingresso del Palais du festival sembrano meno casuali; i controlli degli zaini sono più accurati e il metal detector viene passato con più insistenza su tutto il corpo. Così quando oggi nel bel mezzo del pomeriggio destinato agli arrivi e al ritiro degli accrediti, con una macchina festival tutta impegnata nei preparativi.
L’invito a lasciare ‘tranquillamentè ma rapidamente il Palais era vero. Allarme rosso, tutti fuori dal Palazzo, giornalisti e dipendenti, increduli per quanto stava accadendo e per la prima volta, nonostante l’aria pesantissima vissuta nell’ormai lontana Cannes del post 11/9.
L’allarme è stato ripetuto dagli altoparlanti anche una seconda volta a distanza di circa un’ora e tutto lascia immaginare che quel ‘signore e signori vi invitiamo a lasciare in tranquillità il palazzò sia il leit motiv giornaliero di Cannes 2016, un festival che attrae in una dozzina di giorni circa 200 mila persone. Staremo a vedere, intanto ieri il ministro dell’interno Bernard Cazeneuve con il sindaco della città David Lisnard, con il prefetto delle Alpi Marittime hanno stabilito le misure di sicurezza massima durante i giorni del festival, consapevoli della visibilità mondiale dell’evento, senza scendere in dettagli.