In questa 67esima edizione del Festival di Cannes trova spazio in concorso anche un film italiano “Le Meraviglie” di Alice Rohrwacher.
La sensibilità di questa giovane regista, con grande esperienza nel genere documentario, era già stata individuata a Cannes nel 2011, quando presentò fuori concorso “Corpo celeste”.
Questo film aveva già messo in luce le abilità della regista e le sue capacità di racconto quasi neorealista, con un punto di vista ricco di sfumature, un filo narrativo e dei personaggi intensi e delicati nello stesso tempo.
Alla domanda sul suo rapporto con la macchina da presa, Alice Rohrwacher lo ha descritto come “un misto di paura e attrazione” che la motiva sempre a guardarsi intorno. Il suo background nel cinema documentario le consente di mantenere sempre un solido rapporto con la realtà, le immagini e i suoni che la circondano.
Questa visione rientra perfettamente nel suo “Le Meraviglie”, dove racconta di questa famiglia particolare di apicoltori e dello sconvolgimento del loro personale regno, il tutto legato al logoramento delle identità regionali italiane e alle difficoltà di chi vive in realtà isolate e al fatto che la purezza di queste agisce come una prigione nella quale i protagonisti si sono rinchiusi per salvaguardare i propri interessi.
Ecco il trailer de Le Meraviglie
Dopo la magia sprigionata dal film “Le Meraviglie”, parliamo di “The Homesman”, la pellicola dell’attore-regista Tommy Lee Jones.
Ambientato nelle pianure aride del Nebraska nel 19° secolo, questo film appare come un western anche se lo stesso regista ha ammesso di non amare la definizione: “Questo termine è stato sbandierato da così tanta gente che ormai non significa più molto”.
Sappiamo che il film s’ispira all’omonimo romanzo di Glendon Swarthout, un ritratto realistico di un ambiente duro, arido, freddo, che può persino portare alla follia. Nel film Hilary Swank, una forte ed indipendente pioniera alla guida di un carro con un particolare carico e lo stesso Tommy Lee Jones, vagabondo salvato dall’impiccagione.