Abbiamo appena annunciato tutti i titoli che saranno in gara (e anche no) per aggiudicarsi la Palma d’Oro a Cannes.
In questa 67esima edizione ci sono tante belle novità ma anche dei grandi registi che hanno deciso di portare in concorso le loro ultime fatiche, vediamo 5 di questi grandi cineasti a confronto.
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Jean – Luc Godard – Adieau au Langage
L’ultima volta lo avevamo visto al Festival di Cannes nel 2010 con il criptico “Film socialisme”. Adesso, ad 84 anni, alla sua settima volta a Cannes, presenta il suo ultimo film in 3D, dal provocatorio titolo “Adieau au Langage” (Addio al linguaggio) e della durata di soli 70′ minuti. Si parla di incomunicabilità e si riflette sui nuovi linguaggi, staremo a vedere.
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David Cronenberg – Maps to the Stars
Quinta volta a Cannes per il cineasta canadese, dopo “Crash”, “Spider”, “A History of violence” e “Cosmopolis”. Si tratta di una satira sull’industria dell’intrattenimento, con protagonista Robert Pattinson. Seconda collaborazione consecutiva di Cronenberg con Pattinson, si vede che la coppia vuole davvero vincere la competizione.
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Ken Loach – Jimmy’s Hall
Questo dramma, sul leader comunista irlandese James Gralton, segna la 12esima partecipazione del regista al concorso. Loach ha vinto la Palma d’Oro nel 2006 con “Il vento che accarezza l’erba” e ha ricevuto il premio della giuria nel 2012 con “La parte degli angeli”.
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Mike Leigh – Mr. Turner
Anche lui un veterano di Cannes, 4 volte presente alla kermesse, vincitore della Palma d’Oro per “Segreti e bugie” nel 1996 e miglior regista nel 1993 con “Naked”. Il maestro britannico, torna in concorso con un ritratto del grande pittore del 19esimo secolo William Turner, interpretato da Timothy Spall e Lesley Manville.
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Olivier Assayas – Sils Maria
Il regista francese non ha ancora vinto un premio a Cannes, malgrado abbia già partecipato con “Clean”, “Demonlover” e “Les Destinées sentimentales”. Per questo nuovo film ha assoldato Juliette Binoche, Kristen Stewart e Chloe Grace.