Siamo entrati nella settimana decisiva del Festival in Costa Azzurra. L’unica regista italiana in gara presenta la sua storia d’amore.
Archiviato il tripudio per i Fratelli Coen (protagonisti indiscussi della domenica francese con il loro “Inside Llewyn Davis”) e il tributo a Bernardo Bertolucci (prossimo presidente della giuria della Mostra del Cinema di Venezia, oggi è ancora il turno di un film (per metà) italiano sulla Croisette.
Verrà, infatti, proiettato “Un chateau en Italie” (“Il castello d’Italia), diretto dalla ‘nostra’ Valeria Bruni Tedeschi. La regista, italiana di nascita e transalpina d’adozione, è l’unica in concorso per un film che dunque si preannuncia essere ‘al femminile.
Quella che vedremo è una storia d’amore dai contorni autobiorafici tra Louise e Nathan. Una storia che sboccia quando la famiglia di lei decade. Il fratello di Louise è gravemente ammalato. La madre, dunque, essendo afflitta dai debiti è costretta a cedere il grande “appartamento” di famiglia. Più che un appartamento si tratta di un enorme castello situato in Italia.
C’è grande attesa per un film che muove da una storia realmente accaduta e che si configura idealmente come un ponte tra Francia e Italia. La speranza è che la Bruni Tedeschi venga applaudita almeno quanto Valeria Golino (il ‘suo’ “Miele” è piaciuto in Costa Azzurra).
Valeria Bruni Tedeschi è al suo terzo film in carriera, il primo in cui è contemporaneamente regista e inteprete (nel ruolo topico di Louise).
Il secondo il film in concorso di questo lunedì 20 maggio è “Shield of Straw“. Si tratta di un thriller diretto dal grande regista giapponese Takashi Mike, che racconta l’omicidio ragazza, nipote di un uomo molto importante. Sulla testa dell’assassino verrà messa una taglia molto alta, così alta da scatenare problemi di ogni tipo.