Cannes 2012, oggi in concorso l’Amour di Michael Haneke e il danese Thomas Vinterberg

Si chiude la settimana e si apre la quinta giornata del Festival di Cannes 2012 che ieri come evento di punta ha visto il debutto in concorso di Lawless, il gangster-movie di John Hillcoat (The Road) si è rivelato un solido film di genere con un cast di talento.

Oggi per i film in concorso nella Selezione ufficiale proiezione di uno dei favoriti alla Palma d’oro, il francese Amour di Michael Haneke:

Georges e Anne sono due insegnanti di musica ottantenni in pensione. La loro figlia, che è anche una musicista, vive all’estero con la sua famiglia. Un giorno Anne ha un attacco. Il legame d’amore della coppia  è messo a dura prova.

Note: Haneke ha collezionato tre premi al Festival di Cannes, tra cui una Palma d’Oro per Il nastro bianco (2009). Amour è il suo settimo film presentato nella Selezione ufficiale.

Secondo film in concorso quest’oggi il danese Jagten (The Hunt) di Thomas Vinterberg:

A seguito di un divorzio difficile il quarantenne Lucas ha una nuova fidanzata, un nuovo lavoro ed è in procinto di ristabilire un rapporto con il figlio adolescente, Marcus. Ma le cose vanno male. Non molto, solo un’osservazione di sfuggita, una bugia casuale. E come la neve cade e le luci di Natale si accendono, la menzogna si diffonde come un virus invisibile. Lo shock e la sfiducia sfuggono di mano e la piccola comunità si trova all’improvviso in uno stato di isteria collettiva, mentre Lucas combatte una lotta solitaria per la sua vita e la dignità.

Note: Vinterberg nel 1998 è stato premiato a Cannes con il premio della giuria per il dramma Festen – Festa in famiglia, mentre il protagonista Mads Mikkelsen ha interpretato il villain Rochefort nella recente rivisitazione action e in 3D de I tre moschettieri.

Gli eventi speciali di questa domenica vedono in programma Les Invisibles del francese Sébastien Lifshitz:

Uomini e donne nati tra le due guerre. Non hanno nulla in comune se non la propria omosessualità e la loro decisione di viverla apertamente in un momento in cui la società li ha respinti. Hanno amato, lottato, desiderato e fatto l’amore. Oggi ci raccontano la loro vita pionieristica e di come hanno saputo coniugare il desiderio di normalità con la necessità di liberarsi per prosperare.

Altro evento speciale fuori concorso Villegas del regista argentino Gonzalo Tobal:

Dopo un lungo periodo senza vedersi due cugini, Esteban e Pipa, devono viaggiare insieme per il funerale del nonno a Villegas, piccolo paese dell’entroterra dove sono cresciuti insieme. Questo ritorno si trasforma ben presto in un viaggio emotivo intenso, punteggiato da riunioni, il peso del passato e la fine di un’epoca.

Chiudiamo il nostro consueto sguardo al programma con la sezione Un certain Regard:

Confession of a Child of the Century diretto da Sylvie Verheyde e interpretato da Peter Doherty e Charlotte Gainsbourg:

Parigi 1830. Octave, tradito dalla sua amante, sprofonda nella disperazione e nella dissolutezza: la “malattia del secolo”. La morte del padre lo porta in campagna dove incontra Brigitte, una giovane vedova che è di dieci anni più grande di lui. Octave si innamora appassionatamente, di nuovo, ma dovrà avere il coraggio di crederci.

Note: Peter Doherty è un musicista inglese leader dei Babyshambles.

La Pirogue di Moussa Tourè:

Baye Laye è il capitano di una barca da pesca. Come molti dei suoi compatrioti senegalesi talvolta sogna di nuovi orizzonti, dove può aspirare ad una vita migliore per la sua famiglia. Quando gli viene offerto di guidare una delle tante imbarcazioni che si dirigono verso l’Europa attraverso le isole Canarie, accetta a malincuore il lavoro, sapendo bene i pericoli che lo attendono. Alla guida di un gruppo di 30 uomini, molti dei quali non parlano la stessa lingua e alcuni dei quali non hanno mai visto il mare, Baye Laye dovrà affrontare molti pericoli, al fine di raggiungere le lontane coste d’Europa.