Quarto giorno sulla croisette e il Festival di Cannes ospita un grande ritorno, come per Robin Hood, ma con una decina d’anni di differenza, altra reunion da premio Oscar per il regista Oliver Stone e l’attore Michael Douglas con il sequel Wall Street-Il denaro non dorme mai.
Oliver Stone con il suo primo sequel di sempre racconta cosa è accaduto allo squalo di Wall Street Gordon Gekko dopo i guai causatigli vent’anni or sono dal suo discepolo con troppi scrupoli Bud fox/Charlie Sheen, come per il film di Scott all’epoca l’Academy premiò l’attore protagonista, ma non il regista.
La coppia felicemente ritrovata, con l’aggiunta della nuova leva Shia LaBeouf, in conferenza stampa ha parlato della coincidenza tra questo sequel e la drammatica situazione economica americana ed internazionale e di come per Gekko i tempi siano inesorabilmente cambiati:
I tempi sono mutati -spiega Stone- Gekko è uscito dal sistema e non può rientrarci, anzi dopo essere uscito di prigione tenta di riabilitarsi. Ha scritto un libro (Is Greed Good?) in cui prevede l’imminente disastro economico e nel frattempo fa di tutto per riavvicinarsi alla figlia Winnie (Carey Mulligan), che invece non vuole avere a che fare con il padre corrotto e ha un fidanzato, Jake Moore, Shia LaBeouf, rampante agente di borsa e allo stesso tempo idealista e fervente ambientalista.
Michael Douglas, che ricordiamo si è rifiutato di firmare la petizione lanciata dal filosofo francese Henry Bernard-Levy in favore del regista Roman Polanski per una questione etica, sembra molto orgoglioso di aver ripreso il personaggio che gli ha regalato un Oscar:
Riprendere il ruolo di Gekko è stato elettrizzante. E’ stato un film importante per la mia carriera e non solo perchè ho vinto l’Oscar. Interpretare Geeko dopo quello che è successo al mercato globale mi ha dato più di uno spunto per riflettere.
Prima di passare al programma odierno vi segnaliamo la foto gallery in coda al post con il red carpet del film fuori concorso di Stone, che ha visto oltre a cast e regista presenziare i registi George Lucas e Martin scorsese, le attrici Salma Hayek e Camille Belle e i giurati Kate Beckinsale e Benicio Del Toro.
Ed ora il programma odierno, in competizione per la Selezione ufficiale oggi l’inglese Mike Leigh, che con il suo Another year esplora lo scorrere del tempo, delle stagioni e della vita, mentre in anteprima e fuori concorso l’ultima fatica londinese di Woody Allen You will meet a tall dark stranger, comedy tra romance e rapporti familiari in un film corale con protagonisti Anthony Hopkins, Naomi Watts e Antonio Banderas.
Concludiamo il nostro post quortidiano con le sezioni collaterali, per Un certain regard giochi di seduzione, rapporti di coppia e destino in Unter di die Stadt (The city below) del tedesco Christoph Hochhausler, mentre amicizia e amore in un triangolo amoroso all’insegna del fantastico nella pellicola francese Les amour imaginaires (Heartbeats) di Xavier Dolan, infine per le proiezioni notturne (Séance de Minuit) segnaliamo il trasgressivo Kaboom del regista Greg Araki autore del controverso Doom Generation, alle prese stavolta con la cronaca delle imprese sessuali di un gruppo di studenti.