Cresce l’attesa per “Jobs”, il biopic sull’indimenticato fondatore di Apple, che sarà nelle sale cinematografiche a partire dal prossimo 14 novembre.
Interpretata da Ashton Kutcher nel ruolo Steve Jobs, la pellicola racconta la vita del giovane, brillante e appassionato imprenditore, la cui genialità ha dato inizio ad una vera e propria rivoluzione digitale che ha cambiato per sempre il modo di vivere e comunicare di tutta l’umanità. Apple è una realtà che vive e crea innovazione proprio grazie all’indiscusso talento di un singolo uomo, molto troppo presto per via di una grave malattia che lo ha stroncato. Proprio in questi giorni, peraltro, il marchio ha superato Coca-Cola nella classifica annuale Interbrand che premia il brand che vale di più. E’ solo l’ennesimo dei traguardi raggiunti da Cupertino e il merito è in larga parte di Steve.
Questa la trama del film: cresciuto in un sobborgo operaio nel nord della California, dopo essersi ritirato dal Reed College, Steve Jobs è un’anima persa alla disperata ricerca di un’identità. Affronta un viaggio in India alla ricerca dell’illuminazione e, come tanti della sua generazione, sperimenta droghe allucinogene, trovandosi alla fine a sgobbare nell’anonimato per un creatore di videogame senza grandi speranze. Insofferente verso i limiti della vita impiegatizia, si tuffa nel marketing per promuovere una scheda computer inventata da un suo amico d’infanzia, il cervellone Steve “Woz” Wozniak (Josh Gad). Usando le sue innate qualità di marketing unite alle conoscenze tecnologiche, Jobs convince il proprietario di un vicino negozio di elettronica ad acquistarne 100 unità. Arruola una manciata di amici per assemblarle nel garage dei suoi genitori, ed è così che nasce la Apple!