“Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)” è il film di Alejandro González Iñárritu presentato alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il film, che vede protagonista Michael Keaton, racconta di un attore in declino famoso per aver in passato interpretato un mitico supereroe, alle prese con le difficoltà e gli imprevisti della messa in scena di uno spettacolo a Broadway che dovrebbe rilanciarne il successo.
Nei giorni che precedono la sera della prima, deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la sua famiglia, la carriera e se stesso.
Un black comedy ambientata a New York della quale il regista ha detto:
Anche se adesso tanti sembrano averne molte a disposizione, le certezze in realtà non fanno per me. Infatti, si dissolvono ogni volta che mi si chiede il motivo di un film. Sono un uomo più di domande che di risposte. Di indagine metodica piuttosto che di convinzione rigida. Quando tutto è ben organizzato, mi sento le mani legate ed è facile perdere l’unica certezza in cui credo, quella dell’azione. Ho comunque un’intuizione. Quella di sapere che la mia aspirazione – e quella di ogni artista – di trascendere, non è altro che una vana illusione. Davanti all’infinitezza del tempo, la nostra finita e minuscola partecipazione alla realtà spesso trasforma in delirio questo nobile desiderio. Sotto la dittatura dell’ego, soccombiamo tutti. Ci rallegriamo delle glorie passate o sprofondiamo nell’ansia delle eventuali miserie del futuro. Incapaci di affrontare il presente, lasciamo trascorrere la vita, perdendo l’appuntamento che con essa abbiamo.