Ai BAFTA di quest’anno una nota tricolore nella lista dei premiati dalla critica inglese, si tratta del cortometraggio I Do Air girato a quattro mani dalla regista italiana Martina Amati e il regista inglese James Bolton.
La Amati è al suo quarto cortometraggio, gli altri lavori della cineasta milanese sono Altitude del 2005, Liquid del 2007 e A’Mare del 2008. I Do Air racconta di Emma una ragazzina che durante una sessione di nuoto in piscina palesa una gran paura dell’acqua, umiliata e impaurita si rifuggerà in uno spogliatoio e trattenendo il respiro inizierà un viaggio immaginario, scoprendo un mondo dove finalmente troverà il suo posto.
La regista trasferitasi nel 1996 in Inghilterra è una nuotatrice e apneista, ha voluto con questo corto unire la passione per l’acqua a quella per il cinema, e in quattro minuti ha voluto raccontare l’alienazione, la fuga dalla realtà vista con gli occhi dell’infanzia. In coda al post un’intervista della regista fresca di premiazione.