Con Society-The horror il produttore e regista Brian Yuzna, insieme a Re-animator 2, tocca le vette massime della sua filmografia da regista, qui si utilizza il genere fantastico nella sua veste più consona e di spessore, quella politica e spiazzante di cult fantascientifici come L’invasione degli ultracorpi e di horror apocalittici come La notte dei mori viventi.
Il film scorre sui binari del sospetto e della tensione quasi bisbilgliati, il giovane e brillante Bill Whitney, rampollo di una ricca famiglia di Beverly Hills si ritrova nel bel mezzo di un incubo a occhi aperti che svelerà alcune mostruose attività che coinvolgono l’alta società e i suoi familiari.
Eccessivo, malsano e provocatorio, il lento svelarsi dell’incubo passa dalle atmosfere tipiche di un thriller complottista alquanto convenzionale ad un finale sconvolgente che rivela tutta l’essenza dello splatter anni ’80 e la sua immensa forza espressiva, effettacci e gore a parte.
Non vi abbiamo rivelato più di tanto intenzionalmente, perchè il film va goduto nella sua doppia veste thriller/splatter e consigliato esclusivamente a chi ama l’horror estremo.
Da rivalutare perchè: potente ancor oggi ad anni di distanza, scuote lo spettatore regalandogli emozioni forti e qualche riflessione.