Visto l’imminente approdo in sala del remake del film di Romero La citta verrà distrutta all’alba (The crazies), QUI la recensione in anteprima, vediamo di ospitare nella rubrica B-cult anche l’originale low-budget girato da Romero nel 1973 che racconta l’accidentale contagio della popolazione di una piccola cittadina americana, causato da una arma batteriologica sperimentale creata dall’esercito.
The Crazies rappresenta per Romero un film di transizione, che mette in luce tutta l’abilità del regista nell’implementare al meglio un budget di appena 270.000$ e permette al regista di cominciare ad esplorare le dinamiche dell’infezione di massa che porterà alla sua personale apocalisse a base di zombie antropofagi e scenari catastrofici del suo Zombi (Dawn of the dead).
La città verrà distrutta all’alba arriva a cinque anni dal cult La notte dei morti viventi e dopo la parentesi comedy-romance di There’s always vanilla, Romero non è certo al suo meglio, il film si rivela piuttosto grezzo, ma con una serie di spunti che influenzerano molte pellicole a venire, dando vita ad un vero e proprio filone che produrrà proseliti anche in casa nostra con B-movies interessanti come Incubo sulla città contaminata di Umberto Lenzi.
Romero esplora una virulenta pazzia da contagio puntando il dito sulle istituzioni militari, qui ritratte come incompententi, violente e causa scatenante dello stesso male che con tanta veemenza intendono estirpare. Nel film ci sono atti di sciacallaggio e una violenza molte volte gratuita da parte dei soldati impegnati nei rastrellamenti, che supera in impatto quella degli stessi contagiati, che almeno hanno come scusante un virus che ne devasta la psiche.
La pellicola all’epoca non ebbe un’adeguata distribuzione, come ha più volte affermato lo stesso Romero, e nella seguente distibuzione in home-video non avrà miglior fortuna, nonostante l’importanza storica per il cinema di genere che il film ha ampiamente dimostrato.