Avatar non va a genio agli Indù, che hanno le loro buone ragioni: il termine Avatar in sanscrito significa discesa e nella loro religione sono le dieci forme in cui Visnù si incarna, cosa che non centra nulla col film.
Il presidente della Universal Society Hinduism Rajan Zed per questo motivo ha richiesto a James Cameron di inserire prima e dopo la proiezione del film 3D un disclaimer in cui si dica chiaramente che Avatar in questo caso non ha nulla a che fare con l’induismo e i suoi concetti.
A supporto delle preoccupazioni degli indù si è schierato anche il rabbino Jonathan B. Freirich, leader degli ebrei in Nevada, che ha detto al regista del film di rispettare i sentimenti degli indù.
Il problema è che in un’intervista del 2007 James Cameron aveva definito Avatar come:”L’incarnazione di una delle divinità indù, che si è fatta carne” (fonte Merinews).
A questo punto: come può Cameron accogliere una richiesta simile, se lui in qualche modo parlando di Avatar aveva pensato proprio alla divinità indù?