Non solo Sorrentino e Servillo. Se il regista napoletano è un vero e proprio habitué sulla Croisette, per l’edizione 2013 si affacciano anche nuovi nomi.
Quello che partirà domani in Costa Azzurra sarà un Festival di Cannes che gli addetti ai lavori hanno definito “ricco di scoperte”. Non manca di certo la qualità. Non potrebbe essere altrimenti e basta osservare quali sono i dieci film più attesi per rendersene conto con i propri occhi. Non mancheranno di certo i rappresentanti del cinema francese a fare gli onori di casa. Qualcuno, per polemizzare, ha anche sostenuto che i film d’Oltralpe siano addirittura troppi.
E l’Italia? A portare la bandiera tricolore saranno Paolo Sorrentino e Toni Servillo, rispettivamente regista e attore protagonista de “La grande bellezza”, film con il quale cercheranno di riconquistare tutti. Sorrentino, si sa, è ormai una presenza costante sulla Croisette.
A Cannes presentò il fortunato “Le conseguenze dell’amore”, un film drammatico e intenso che aveva come attore principale proprio uno straordinario Servillo. Quest’anno, in qualche modo, la storia si ripete. Con le dovute differenze. “La grande bellezza” porta in scena la Capitale, la Roma dei vizi e delle virtù. Guest d’eccezione all’interno della pellicola sono Carlo Verdone e Sabrina Ferilli, di certo due ottimi rappresentanti della ‘Romanità’. Il film, parola di chi lo ha già visto, vuole essere anche un omaggio a Federico Fellini e alla sua trattazione dello scenario capitolino.
Il trade d’union tra Francia e Italia è rappresentato, invece, da “Un castello in Italia“. Il film è diretto da Valeria Bruni Tedeschi, attrice italiana naturalizzata francese che presenta l’unica pellicola al femminile tra i film in concorso. Nel doppio ruolo di regista e attrice protagonista, la Bruni Tedeschi è al suo terzo film. Autobiografico, a tratti, denso ed emozionante. Ne “Un castello in Italia” c’è tutta una vita, molto simile alla sua: dalla fine di un amore al ricordo di un fratello che non c’è più. Nel cast troviamo Filippo Timi, Silvio Orlando, Pippo Delbono e Louis Garrel. Si è parlato molto anche dell’esordio dietro la macchina da presa di Valeria Golino con “Miele”.
La pellicola, non particolarmente fortunata al box office, vanta nel cast un’ottima Jasmine Trinca che intepreta una giovane donna che diventa sicario del suo amante. Troveremo il film in lizza nella sezione Un Certain Regard. Spostandoci di poco, nella sezione Semaine de la Critique figura “Salvo”, un film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Anche in questo caso si tratta di una produzione a metà tra Italia e Francia.
Erano cinque anni che il nostro Paese mancava dalla “Settimana della Critica”. Ci torniamo con una pellicola che parla di un miracolo. Il film è impreziosito dall’ottima fotografia di Daniele Ciprì.
Dulcis in fundo, troviamo anche un ‘tocco di Italia’ nel restyling di Lucky Luciano e Hiroshima Mon Amour. In definitiva, da domani al 25 maggio abbiamo più di un motivo per fare il tifo per il nostro cinema.