Dopo un concerto di beneficenza alquanto movimentato i Chipmunks, Alvin, Simon e Theodore, perdono il l0ro amico e manager Dave Seville (Jason lee) che infortunatosi e bloccato in un letto d’ospedale si vede costretto ad affidare i tre amici alla zia Jackie. Salutato l’amico e raggiunta la zia, in aereoporto altro giro altro guaio, la zia su una sedia a rotelle accidentalmente si fa un’intera rampa di scale così ricoverata anche lei, la responsabilità del terzetto di scoiattoli canterini ricadrà tutto sul ben poco sveglio nipote Toby (Zachary Levi)
Oltre alla convivenza con l’imabranatissimo Toby, i tre si troveranno a dover frequentare un liceo, dove diventeranno il bersaglio dell’intera squadra di football infastidita della popolarità dei tre roditori tra le ragazze, ad accontentare una preside fan sfegatata che gli chiederà di partecipare ad una competizione musicale tra licei con un ghiotto premio di 25.000 dollari, e tanto per non farsi mancare nulla ecco spuntare un trio di talentuose scoiattoline, cloni in gonnella di Alvin e compagni, scovate fortuitamente dal loro ex-manager, l’avido e mellifluo Ian Hawk (David Cross), che sfrutterà le tre chipmunks in gonnella per risalire la china.
Naturalmente in principio le due formazioni, i Chipmunks e le Chipettes saranno in competizione, ma come in ogni favola con lieto fine che si rispetti la natura e gli eventi faranno il loro corso, e i sei scoiattolini diventeranno un’unica e travolgente band scalaclassifiche.
Dopo un primo capitolo indirizzato prettamente ad un pubblico di bambini con toni da fiaba, in questo sequel si fa un deciso passo in avanti, ci si avvicina al formato più variegato del family-movie, non dimenticando una indispensabile quota teenager, lo script si dinamicizza con gag più efficaci, e parliamoci chiaro quando entrano in scena le Chipettes, non c’è ne davvero per nessuno.
Sono proprio le nuove avversarie/compagne dei chipmunks a dare una marcia in più al film, le loro coreografie, i deliziosi amiccamenti a Beyoncè e colleghe, e tutta una serie di piccoli accorgimenti ne fanno dei piccoli gioielli di tecnica e appeal, che insieme al terzetto originale, per l’occasione migliorato e graficamente raffinato, riescono a sostenere dei primi piani da superstar hollywoodiane.
Insomma la regista è la medesima del primo episodio, ma il film sembra davvero un’altro, nel cast c’è anche lo Zachari Levy dell’amatissimo serial Chuck, e visto il successo riscontrato anche una strizzatina d’occhio a Bandslam-High School Band, con tanto di location scolastica e competizione musicale, che altro aggiungere se non che questo Alvin Superstar 2 si è rivelato davvero una inaspettata e gradita sorpresa.