Oggi vi proponimao il cortometraggio sul quale si è basato il mockumentary sci-fi di Neill Blomkamp District 9. Nel 2005 il regista in collaborazione con la Spy Film ha realizzato Alive in Joburg, corto di sei minuti in cui si parla di segregazione razziale attraverso l’uso della fantascienza e di un stile iperrealista.
Da notare gli stupefacenti effetti speciali e un mix visivo a metà strada tra spot pubblicitario, videogame di ultima generazione e reportage di guerra, una riuscita commistione che colpisce e veicola l’importante messaggio di fondo con una facilità e una fruibilità davvero impressionanti.
Il corto di Blomkamp presenta un intrigante taglio documentaristico caratterizzzato da un montaggio dinamico e una fotografia satura che ne esalta il realismo, è palese la qualità dell’opera e si comprende come Peter Jackson abbia scelto di trasformarlo in un lungometraggio viste le potenzialità espresse già in questa manciata di minuti.