Finalmente sarà nelle sale italiane dal 13 marzo “Lei”, film candidato a 5 premi Oscar tra cui Miglior film, Miglior sceneggiatura e Miglior colonna sonora.
Il film è ambientato a Los Angeles in un futuro non molto lontano e segue le vicende di Theodore (Joaquin Phoenix), un uomo profondo e complesso che si guadagna da vivere scrivendo lettere per gli altri.
Distrutto dalla fine di una lunga relazione, comincia ad interessarsi ad un sistema informatico di nuova generazione progettato per soddisfare tutte le esigenze dell’utente.
Rimane immediatamente affascinato da “Samantha”, la voce (Scarlett Johansson) del sistema operativo, che si dimostra avere una personalità particolarmente in sintonia con Theodore.I due iniziano una sorta di rapporta d’amicizia, nel quale entrambi si sentono confortati a vicenda.
Tutti e due fanno un percorso parallelo di consapevolezza e spensieratezza che li porta ad innamorarsi. Queste le parole del regista:
Uno degli aspetti più impegnativi di una relazione è essere veramente onesto e profondo e consentire alla persona che si ama di essere se stessa. Si cresce e si cambia continuamente, quindi la domanda è: come si fa a lasciarla essere quel che è giorno dopo giorno? Col tempo sarà ancora possibile amarla? E lei può amare te? Samantha è pubblicizzata come un sistema intuitivo che ti ascolta, capisce e conosce. Ed è questo che colpisce Theodore, che, come tante altre persone, ha bisogno di relazioni e di amore. Esistono tante opinioni sulla tecnologia, sull’isolamento che può creare così come sulle connessioni che favorisce e sui cambiamenti che ha provocato nella nostra società. Ma mentre scrivevo, continuavo sempre a lasciare questi temi sullo sfondo. L’idea alla base del film cedeva regolarmente il passo alla storia d’amore fra Theodore e Samantha. Attraverso la loro relazione ho voluto creare una vicenda in grado di affrontare le storie d’amore da ogni punto di vista.