Agente 007-Solo per i tuoi occhi: recensione

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Un peschereccio inglese, in realtà una nave spia in incognito, si inabissa nei pressi della costa albanese in seguito ad un esplosione causata da un ordigno finito inavvertitamente nelle reti da pesca. A bordo della nave un segretissimo dispositivo che finisce con l’equipaggio in fondo al mare.

L’A.T.A.C., il dispositivo in questione. permette di decifrare i codici di lancio dei missili nucleari sovietici, se cadesse in mano sbagliate potrebbe rivelarsi un letale boomerang. l’archeologo marino Sir Timothy Havelock viene inviato con la moglie a recuperare il dispositivo, ma entrambi vengono assassinati dal sicario Hector Gonzales.

Il mandante del sicario potrebbe essere il contrabbandiere Milos Columbo (Chaim Topol) vecchia conoscenza di James Bond (Roger Moore) oppure l’ambiguo Aristotele Kristalos (Julian Glover), un greco che sembra un alleato dei servizi segreti inglesi, ma si vocifera abile doippiogiochista.

Con l’aiuto di Melina (Carole Boquet), figlia dell’archeologo Havelock, Bond  cercherà di scoprire chi fa il doppiogioco e chi mira ad usarlo per appropriarsi del dispositivo, nel frattempo sembra che anche i russi siano in zona…

Bond approda negli anni ’80, ha ancora il volto di Roger Moore e abbandona definitivamente nel canonico prologo del film, sembra per controversie legali legate allo sfruttamento del nome dello storico villain, il malvagio Ernst Stavro Blonfeld e la sua SPECTRE.

Dietro la macchina da presa John Glen che proseguirà la collaborazione con Moore per tutto il decennio e per altre quattro puntate della serie. Le location  danno un ulteriore suggestione avventurosa alla classica spy-story a tinte action tipica della serie.

Agente 007-Solo per i tuoi occhi è un ottimo Bond-movie, ormai Roger Moore sa cosa fare e principalmente cosa non fare per rendere credibile e attinente il personaggio, il resto sono cattivissimi russi, una serie di funzionali cambi di fronte, belle donne e suggestivi scenari. Insomma siamo di fronte ad una puntata ben realizzata, godibile anche per chi non segue la serie o non ama particolarmente il personaggio. Insomma Bond al cento per cento.