È stato trovato morto, ieri, 11 agosto, nella sua casa di Tiburon, in California, Robin Williams, uno degli attori più amati di Hollywood, aveva 63 anni.
La causa della morte, secondo la polizia, si ritiene essere un suicidio provocato per asfissia. Secondo il suo portavoce, uno dei primi a confermare la notizia, l’attore stava combattendo contro una brutta depressione, e stava facendo un percorso di riabilitazione per abuso di droga.
Queste le parole della moglie Susan Schneider:
Ho il cuore completamente spezzato. A nome della famiglia di Robin chiedo privacy durante questo nostro momento di profondo dolore. Per ricordarlo la nostra speranza è che l’attenzione non sia sulla morte di Robin, ma sugli innumerevoli momenti di gioia e di risate che ha dato a milioni di persone.
Robin Williams è stato trovato morto alle 11:55 di ieri, e l’autopsia è prevista oggi.
Un attore unico, completamente a suo agio nei ruoli cominci come in quelli drammatici, ha vinto un Oscar nel 1997 come Miglior Attore Non Protagonista per “Will Hunting”. Ha vinto inoltre, due Emmy, quattro Golden Globe, cinque Grammy e due Screen Actors Guild Awards.
Arriva al successo con il suo ruolo da alieno in “Mork & Mindy” sulla ABC nel 1978, e ha lavorato per la TV anche la scorsa stagione, nella serie “The Crazy Ones”.
Il suo film più recente è stato “The Angriest Man in Brooklyn”, fra gli altri ruoli recenti ricordiamo quello del presidente Dwight D. Eisenhower in “The Butler” di Lee Daniels, e poi in “Notte al museo: Il segreto della tomba” che uscirà a dicembre.
Tantissimi i successi cinematografici da “Good Morning Vietnam” a “Hook – Capitan Uncino”, “L’attimo fuggente” e “Mrs. Doubtfire”, per molti dei quali ha ricevuta diverse nomination agli Oscar.