Nel Natale del lontano 1984 approdarono nei cinema italiani I Gremlins, il regista Joe Dante e lo sceneggiatore Chris Columbus (Mamma ho perso l’aereo) diedero vita ad una fiaba natalizia dagli insoliti toni dark, che narrava le vicissitudini di un magico e misterioso animaletto, Gizmo, che se bagnato si moltiplicava all’infinito e se fatto mangiare dopo la mezzanotte mutava riproducendosi in una sorta di mostruosi cloni, versione verdastra, disgustosa e ultramalvagia della piccola creatura originale.
Creature capaci solo di distruzione, questi Gremlins malvagi si potevano considerare una sorta di folletti del caos intenti solo ad una continua e caotica devastazione. Chi ha visto il film non potrà certo dimenticare le tenere fattezze del piccolo Gizmo, un adorabile cucciolo sovrannaturale.
I gadget che riguardano questi personaggi sono di varie fogge, di Gizmo (foto in alto) si hanno svariate versioni pelouche, da quella natalizia, ad una che canta e danza, fino alla versione Rambo, presente nel sequel Gremlins 2: la nuova stirpe. Gizmo lo si può avere anche in versione statua di resina ed in versione Doll, una sorta di dettagliatissimo bambolotto snodabile di circa 21 cm.
La versione malvagia dei Gremlins si può trovare in vari box set, tra cui il divertente Gremlins maniaco con impermeabile del primo episodio, questa action figures snodabile si trova solo nella versione giapponese.
Inoltre c’è anche l’altra action figure snodabile sempre made in Japan, il Gremlins vegetale geneticamente modificato del secondo episodio, ed il box set (foto a lato) contenente due gremlins+1 Gizmo ricchissimi di accessori e tutti completamente snodabili.